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Tg Esteri, edizione del 28 febbraio 2024

Si parla di G7, Ucraina, Ecuador, Moschea più grande d'Africa

Pubblicato:28-02-2024 14:20
Ultimo aggiornamento:28-02-2024 14:20
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G7. APPELLO A PRESIDENZA ITALIANA: PUNTARE SU SCUOLA IN AFRICA

La presidenza italiana del G7 raccolga l’invito dell’Unione Africana e faccia dell’istruzione nei 54 Paesi del continente una priorità: è l’appello che arriva da un incontro a Roma promosso dalla piattaforma Global Partnership for Education (Gpe) insieme con reti e organizzazioni della società civile impegnate per il diritto allo studio. Secondo Ruth Kagia, origini keniane, consulente di Gpe, ‘in Africa vive circa il 40% delle persone del mondo con meno di 18 anni’. L’esperta continua: ‘Ho partecipato ai lavori del vertice di Addis Abeba del 17 e 18 febbraio e l’impegno politico africano è apparso chiaro”.

UCRAINA. MISSIONE A VERKHNOKAMYANSKE, SULLA LINEA DEL FRONTE

Protezione è il contrario della guerra, un percorso di impegno opposto che continua nonostante gli allarmi della contraerea, i bombardamenti, i feriti e le vittime. Lo testimonia chi presta soccorso portando medicine, generi alimentari e vestiti caldi a chi non vuole abbandonare la propria casa prossima alla linea del fronte. Ad aiutare è anche padre Oleh Ladnyuk, sacerdote e insegnante salesiano, forse l’unico a spingersi ancora a Verkhnokamyanske, un villaggio della regione di Donetsk oggi accerchiato dai reparti dell’esercito russo da tre lati su quattro. “Vado lì una volta al mese, perché lì ci sono anche i nostri parrocchiani cattolici” dice il religioso. “Sono anziani, persone non vogliono andare via da quel paesino. Mi dicono: ‘Vogliamo morire nella nostra casa”.

ECUADOR. CAPURRO (AVSI): VIOLENZA SI FERMA CON CIBO, LAVORO E FUTURO

L’Ecuador sempre più colpito da narcotraffico e violenze, con record di omicidi nel 2023 e oltre 10mila arresti in meno di due mesi. “Istruzione, lavoro, cibo e salute sono le chiavi per risolvere le tensioni sociali” dice Mileidy Capurro di Fondazione Avsi, che offre una pluralità di programmi volti anche a favorire l’integrazione dei migranti, in larga parte originari di Venezuela e Colombia. Si va dalla nutrizione dei bambini al sostegno all’imprenditoria femminile. Previsti anche workshop per ragazzi e ragazze per tenere i giovani lontani dalle bande criminali “in collaborazione con le istituzioni e le comunità locali”.


ALGERIA. INAUGURATA DOPO ANNI D’ATTESA LA MOSCHEA PIÙ GRANDE

Sette anni di lavori, 898 milioni di euro di spesa, 265 metri di lunghezza, il minareto più alto, 120mila posti, un eliporto e una biblioteca da un milione di volumi: ecco i numeri della Djamaa El-Djazair, o Grande Moschea di Algeri, la terza più grande del pianeta. Maestranze cinesi ma progetto locale per rimarcare il ruolo dell’islam moderato nel Paese che negli anni ’90 fu dilaniato da una guerra civile. Appena inaugurata, potrà essere impiegata per l’imminente mese di ramadan. Ma tra molti cittadini, che nel 2019 scesero in piazza a milioni per la democrazia, c’è chi critica: “Bastava per quattro ospedali”.

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