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VIDEO | Stellantis, Uliano (Fim-Cisl): “Obiettivo minimo di un milione di veicoli”

Il neo segretario generale: "Dobbiamo dare prospettive a tutti gli stabilimenti"

Pubblicato:19-03-2024 14:50
Ultimo aggiornamento:19-03-2024 14:50

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ROMA – “Noi stiamo puntando a crescere con l’obiettivo di ottenere 1 milione di veicoli complessivi per quanto riguardo il gruppo. E questo significa entro il 2030 di aumentare del 30% la produzione. È un fattore per noi minimale”. Così Ferdinando Uliano, neo segretario generale della Fim-Cisl, all’agenzia Dire a margine della sua elezione di oggi all’Auditorium Rieti a Roma. “Stiamo aprendo un confronto con il gruppo anche grazie ai tavoli che si sono aperti al livello ministeriale. Questo- ha proseguito il segretario, che raccoglie il testimone da Roberto Benaglia- consentirà di definire le priorità e gli impegni che Stellantis dovrà fare nel nostro Paese nei vari stabilimenti perché molti sono scoperti da nuovi modelli e che necessitano di piattaforme”.

Per esempio “quello di Mirafiori, il più critico in questo momento dove trionfa la cassa integrazione e i lavoratori subiscono un costo enorme dal punto di vista del reddito. Noi dobbiamo dare prospettive a tutti gli stabilimenti Stellantis. Quindi, ci aspettiamo che il tavolo definisca, con l’accordo che andremo a siglare, una serie di impegni che rafforzino la presenza di questa azienda nel nostro Paese e una ripercussione importante anche sull’indotto della componentistica”. Tra le priorità del mandato del neo segretario Uliano c’è “il rinnovo del contratto nazionale. Stiamo facendo le assemblee in questi giorni che si concluderanno il 10 aprile. È un importante rinnovo contrattuale perché ha come obiettivi quello di recuperare il potere di acquisto dei salari, di dare una risposta salariale importante ai metalmeccanici, che sono la parte trainante della manifattura del nostro Paese, di rispondere in termini di miglioramento di diritti e condizioni di lavoro, ma anche i nuovi diritti che servono a tutelare i giovani all’interno dei contesti lavorativi per far sì che la precarizzazione diventi un elemento temporaneo molto limitato della loro vita”, ha concluso Uliano.

ULIANO: NON SI VA AVANTI CON SCIOPERI SEPARATI

Per Uliano “gli scioperi separati non fanno fare passi in avanti al sindacato, soprattutto sui temi della salute e della sicurezza. Dove abbiamo sconfitto gli incidenti mortali o dove abbiamo raggiunto il risultato di zero infortuni è perché abbiamo obbligato le controparti ad agire in maniera preventiva dentro le fabbriche e attraverso i contratti aumentando la partecipazione. Il momento di sciopero è un momento di denuncia e questo deve seguire un comportamento responsabile da parte delle nostre controparti perché così non si risolve niente”.


IMPRESE. ULIANO A URSO: SECONDO PRODUTTORE? PRIMA PIANI INDUSTRIALI

Uliano ha anche commentato le parole del ministro Urso che, nei giorni scorsi, ha espresso la necessità di avere un secondo produttore in Italia nel settore dell’automotive: “Noi siamo ben contenti di accogliere qualsiasi nuovo produttore. Oggi abbiamo un produttore presente nel nostro Paese e dobbiamo fare in modo che raggiunga gli obiettivi per cui noi abbiamo chiesto l’incremento dei volumi. Se arriva un altro produttore noi vorremmo vedere i piani industriali e la concretezza perché oggi paventare che ci sia un nuovo produttore e poi in effetti non ci sono alcune manifestazioni di interesse concrete si rischia di spostare gli elementi di certezza che noi dobbiamo conquistare nel confronto nel confronto con il governo”.

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