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Rossi (Noi Moderati): “La sola soluzione per Napoli è che vinca io con il centrodestra”

L'intervista alla candidata della coalizione di centrodestra alla Camera che corre nel collegio uninominale Napoli Fuorigrotta

Pubblicato:16-09-2022 13:18
Ultimo aggiornamento:16-09-2022 13:18

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NAPOLI – “In questa tornata elettorale l’offerta data dalla politica con le candidature è molto vasta, ma la soluzione è una sola: che vinca la Rossi con il centrodestra. Dopo tutti questi anni che Napoli e la Campania hanno vissuto con il mal governo, prima della sinistra e poi dei 5 stelle, sono preoccupata perché ci vorranno anni ed anni per ripristinare i danni che hanno fatto questi signori”. Così alla Dire Mariarosaria Rossi, candidata della coalizione di centrodestra in quota per Noi moderati alla Camera nel collegio uninominale Napoli Fuorigrotta dove sfiderà Mara Carfagna (Azione-Italia Viva), Luigi Di Maio (centrosinistra), e Sergio Costa (Movimento 5 stelle).

Le priorità per Napoli – dice – sono tre: decoro urbano, occupazione giovanile e asili nido. L’ho capito ascoltando categorie e residenti girando per la città”. In cima alla lista il decoro quindi, tema per il quale “ci farei un ministero”, afferma la candidata del centrodestra. “Ho trovato – prosegue – una Napoli sporca, nelle strade c’è un cattivo odore. L’aria meravigliosa che respiravo da piccola non la respiro più, per colpa chiaramente dell’amministrazione di sinistra“.

La seconda cosa di cui vorrei interessarmi, a prescindere dall’esito delle elezioni, è – evidenzia Rossi – l’occupazione giovanile. La percentuale di neet in Campania è vicina al 30%, si tratta di giovani che hanno smesso di sognare e questo non è più accettabile. Ho lanciato, e continuerà a farlo, un appello agli imprenditori privati affinché, affiancati dallo Stato, trovino una soluzione assumendo i ragazzi a partire da corsi di formazione retribuiti seguiti da un contratto di tre anni nei quali lo Stato si impegni a non farsi corrispondere da quelle aziende gli oneri contributivi”. Rossi considera il reddito di cittadinanza “un intervento sacrosanto perché lo Stato non può sottrarsi davanti a situazioni di degrado, ci sono troppe sacche di povertà dove si deve intervenire con misure urgenti e il reddito di cittadinanza lo è. Non può, però, essere – avverte – la soluzione definitiva. Bisogna creare occupazione per i giovani“.


Il terzo punto prioritario sono gli “asili nido pubblici in tutta la regione che diano l’opportunità alle madri di andare a lavorare, anche solo part time, e poter contribuire all’economia della casa e della famiglia”. Quella dell’occupazione femminile, per Rossi, “non è una questione puramente inclusiva, ma significa anche aumentare il Pil“.

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