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Tg Ambiente, edizione del 16 luglio 2019

https://www.youtube.com/watch?v=WbQyeKOEwcQ&feature=youtu.be SEABIN SBARCA AL PORTO DI OSTIA Seabin Project è sbarcato a Ostia e ha iniziato il suo lavoro per ripulire le

Pubblicato:16-07-2019 12:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31
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SEABIN SBARCA AL PORTO DI OSTIA

Seabin Project è sbarcato a Ostia e ha iniziato il suo lavoro per ripulire le acque portuali di Roma. Il progetto, portato in Italia da LifeGate nell’ambito del LifeGate PlasticLess e sponsorizzato da doValue, si pone l’obiettivo di raccogliere un chilo e mezzo di rifiuti al giorno, circa 500 chili all’anno, dalla micro plastica fino a 2 millimetri alle micro fibre da 0,3 millimetri. Le unità Seabin, inventati nel 2014 dagli australiani Pete Ceglinski e Andrew Turton, sono dei ‘cestini galleggianti‘ che fissati a pontili flottanti in punti strategici chiamati ‘accumulation points’ riducono la quantità di plastica che entra in mare aperto. “L’obiettivo- ha dichiarato Enea Roveda, Ceo di Lifegate- è quello di continuare a diffondere la presenza dei Seabin in tutta Italia e nel resto d’Europa per porre un argine alle 90 tonnellate di plastica che quotidianamente finiscono nel Mediterraneo”.


ALVERA’ (SNAM): ITALIA PUÒ ESSERE LEADER IDROGENO

“La corsa mondiale all’idrogeno è partita e l’Italia ha tutte le carte in regola per diventare un leader del settore, creando una propria filiera ed esportando le proprie tecnologie nel mondo. E’ importante puntare sulla ricerca e sullo sviluppo dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili”. Marco Alvera’, amministratore delegato Snam, lo dice in audizione alla Camera. “Snam ha aperto la strada nell’aprile scorso, iniziando a sperimentare l’immissione di una quota del 5% di idrogeno nella rete di trasporto gas in Campania- aggiunge Alverà- A ottobre organizzeremo a Roma un convegno internazionale proprio sull’idrogeno”.

STARACE (ENEL): OK USCITA FOSSILI MA FARE DI PIU’

“Il trend attuale di sostituzione della generazione termica va bene ma potrebbe non essere sufficiente a tenerci sotto il target di 2 gradi di aumento della temperatura media deciso a Parigi”. Francesco Starace, amministratore delegato Enel, lo dice alla presentazione del New Energy Outlook 2019 di Bloomberg New energy finance. “La tecnologia ha fatto grandi passi avanti- riconosce Starace- ma ora è questione ‘di cuore e testa’ nel convincere i cittadini e i decisori, perché ancora le rinnovabili non hanno conquistato a sufficienza i nostri cuori”. Il rapporto comunque “conferma che ciò che sembrava una visione è invece fattibile, e non solo fa bene all’ambiente ma conviene dal punto di vista economico”, aggiunge l’ad Enel. Le rinnovabili “crescono al ritmo del 150%, ma non è abbastanza: bisogna fare di più dopo il 2030 per rimanere sotto la soglia dei 2 gradi”, conferma da parte sua Elena Giannakopoulou, Head of Energy Economics di Bloomberg Nef.

DA LONDRA A GLASGOW BLITZ SALVA CLIMA IN 5 CITTA’

Iniziative di protesta a effetto, yoga e barche a vela: il movimento Extinction Rebellion manifesta in cinque città del Regno Unito per chiedere al governo di Londra di impegnarsi a tutelare la biodiversità e azzerare le emissioni di gas serra entro il 2025. Le dimostrazioni, in luoghi simbolo di Bristol, Cardiff, Londra, Glasgow e Leeds, sono presentate dagli attivisti di Extinction Rebellion come una “mobilitazione di emergenza di ordinari cittadini spinti ad agire dallle minacce dela crisi ambientale e della catastrofe ecologica”. Parte dell’iniziativa, e degli “atti creativi di disobbedienza civile”, non solo il blocco di strade e ponti ma anche seminari, dibattiti e assemblee. Per Extinction Rebellion si tratta di una nuova prova dopo gli 11 giorni di mobilitazioni ad aprile, con blitz contro i quartier generali dei petroliferi di Royal Dutch Shell o i banchieri di Goldman Sachs.

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