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Tg Ambiente, edizione del 23 gennaio 2024

Si parla di microplastiche su ghiacciai, bus elettrici e agricoltura Italia-Giappone

Pubblicato:23-01-2024 12:41
Ultimo aggiornamento:23-01-2024 12:42
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NEOM, A WEBUILD 4,7 MLD DOL CONTRATTO IN ARABIA SAUDITA

Un intervento infrastrutturale unico nel suo genere tra le montagne dell’Arabia Saudita, per creare in area desertica una località del futuro con dighe, un lago e opere architettoniche iconiche. Lo realizzerà Webuild per Neom come parte della meta sciistica di Trojena, con un importante contratto del valore pari a 4,7 miliardi di dollari. Webuild realizzerà un sistema di tre dighe che alimenteranno il lago d’acqua dolce del complesso sciistico e innovative opere connesse, per un contratto che fa del Gruppo una delle aziende protagoniste dello sviluppo della futuristica regione di Neom. Per la realizzazione delle opere, si stima saranno impiegate oltre 10.000 persone, tra personale diretto e di terzi. Webuild costruirà inoltre l’avveniristico Bow, una struttura architettonica che estenderà la superficie del lago oltre il fronte della diga principale, avrà la forma di prua di una nave sospesa sulla valle, e ospiterà un hotel di lusso, oltre a un’area residenziale e un grande atrio centrale, con strutture ricettive. Il Lago, che sarà il più grande specchio d’acqua realizzato in termini architettonici in Arabia Saudita, è un elemento centrale del piano di sviluppo di Trojena progettato da Lava. Situato nel cuore dell’area, avrà un ruolo chiave in un’ottica di sviluppo e rigenerazione di Trojena, in quanto permetterà di vivere la montagna, diventando al contempo un hub di riferimento per gli sport acquatici e l’intrattenimento.

GREENPEACE TROVA MICROPLASTICHE SU GHIACCIAI ITALIANI

Le microplastiche arrivano fin sui giganti di ghiaccio dei Forni e del Miage, due dei più importanti ed estesi ghiacciai dell’arco alpino, tra Lombardia e Valle d’Aosta. Le nuove evidenze emergono da campioni raccolti la scorsa estate da Greenpeace Italia e analizzati grazie al supporto dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università del Piemonte Orientale. I risultati mostrano che la contaminazione interessa l’80% dei campioni prelevati sul Ghiacciaio dei Forni e il 60% di quelli raccolti sul Ghiacciaio del Miage. Tra le microplastiche individuate, ossia tutte le particelle di plastica con dimensioni inferiori a un millimetro, le fibre rappresentano oltre il 70% dell’impronta di contaminazione. Nello specifico, il cellophane è il polimero prevalente (55%), seguito dal polietilene-polipropilene (35%) e dal nylon (10%). Il monitoraggio effettuato da Greenpeace Italia consente non solo di conoscere i livelli di microplastiche presenti sui ghiacciai esaminati, ma anche di ipotizzare le cause e le fonti dell’inquinamento. Le attività turistiche e alpinistiche, compresa la presenza di impianti sciistici e di risalita, possono infatti rappresentare una sorgente di contaminazione locale da plastica. La maggior parte dell’attrezzatura e dell’equipaggiamento tecnico da montagna, per esempio, è infatti realizzata in polimeri plastici e potrebbe contribuire al rilascio di fibre e frammenti. A ciò si aggiungono la degradazione e frammentazione di rifiuti plastici di grandi dimensioni abbandonati sui ghiacciai, come gli imballaggi alimentari.

DA IVECO OLTRE 400 AUTOBUS ELETTRICI PER ROMA

Iveco Bus si è aggiudicato il suo più importante contratto di autobus elettrici in Italia e fornirà 411 veicoli elettrici a batteria ad Atac, la società per i trasporti pubblici della capitale. Il contratto vale più di 300 milioni di euro e rientra nel piano strategico di Atac per offrire una mobilità sempre più sostenibile, efficiente e accessibile. La fornitura comprende i nuovi autobus elettrici, da 12 o 18 metri di lunghezza, e la loro manutenzione completa per dieci anni. Le prime consegne sono previste entro la fine del 2024 e tutti gli autobus restanti saranno consegnati entro la metà del 2026. “Siamo estremamente orgogliosi di contribuire in modo significativo alla transizione di Roma verso una mobilità più verde ed efficiente”, dice Domenico Nucera, presidente della Bus Business Unit di Iveco, “la nostra offerta nel settore del trasporto passeggeri elettrico è sempre più forte, viene riconosciuta in tutto il mercato italiano e anche a livello internazionale, e conferma la nostra posizione come partner leader. Portare tutto ciò nella Capitale d’Italia, la ‘Città eterna’, è un ottimo inizio di 2024, dopo un 2023 molto soddisfacente in termini di ordini per Iveco Bus”.


FORUM ITALIA-GIAPPONE AL CREA, FOCUS SULL’AGRICOLTURA

Due Paesi così distanti ma così simili, anche nel valore che danno al sistema agroalimentare e alla sua difesa, da criticità antiche come la scarsità si terreni agricoli ad altre nuove, come la minaccia che porta l’emergenza climatica in atto. “Dal confronto e dallo scambio su temi cruciali per il futuro della nostra agricoltura – come le Tecniche di Evoluzione assistita o TEA, il suolo, i crediti di carbonio e il ricambio generazionale – sui quali come Governo ci siamo impegnati tanto, possono venire nuovi stimoli e proficue iniziative per il progresso delle nostre agricolture, il benessere dei nostri agricoltori e la salvaguardia di quella casa comune che è il nostro pianeta”. Lo dice Luca De Carlo, presidente della commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, intervenendo al Forum Italia-Giappone 2023 organizzato dalla Japan Italy Economic Federation con il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, e Cia Agricoltori Italiani. La XI edizione è stata dedicata all’agricoltura, snodo strategico di una serie di tematiche fondamentali per ambedue i Paesi quali: la sicurezza alimentare, il clima, la tutela ambientale, le questioni geopolitiche e il ricambio generazionale. I temi su cui gli esperti dei due Paesi si sono confrontati sono stati il suolo – in un dialogo tra Giuseppe Corti Direttore Crea Agricoltura e Ambiente e Takashi Kosaki, già Presidente della International Union Soil Sciences Society – e il rapporto tra impresa e giovani, su cui hanno dibattuto Cristiano Fini, presidente Cia Agricoltori Italiani e Masataka Inamura, Presidente Ja Youth, sezione giovanile dell’associazione degli agricoltori giapponesi.

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