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Coronavirus, Musumeci: “31 mila rientri in 10 giorni, non resta che l’esercito”. Emiliano: “Evoca brutte cose”

il governatore della Sicilia pensa a controlli ai punti di arrivo fatti dai militari. Emiliano lo stoppa: "Nessuno si permetta" di chiedere l'esercito

Pubblicato:15-03-2020 16:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:09

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ROMA – “Non ci resta che l’impiego dell’esercito”, dice il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci a In mezz’ora in più. Musumeci spiega di averne già parlato con i prefetti. I militari sarebbero utilizzati per funzioni di supporto e controllo nel contenimento del contagio.

“E’ chiaro che bisogna prepararsi al peggio. Siamo preoccupati per le 31 mila persone che sono arrivate in Sicilia. Abbiamo istituito un numero verde per autodenunciarsi e 31 mila persone si sono denunciate, ma quante altre migliaia non si sono registrate?”, dice il presidente della Regione Nello Musumeci, a In mezz’ora in più.

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“Servono uomini in divisa per controllare i punti di arrivo contro lo sciocco e il furbo e che mette a rischio il sacrificio fatto da 5 milioni di persone. Bisogna modificare l’assetto e destinare soldati ai punti di arrivo. Se diamo la possibilità ai soldati di essere anche agenti di sicurezza si viene a creare un deterrente”, aggiunge.

MUSUMECI:” IN 10 GIORNI 31MILA RIENTRI DAL NORD”

“Chi è arrivato dal nord lo dica, firmi l’autodenuncia e si metta in quarantena. Non può rovinare il sacrificio che tanta gente in Sicilia sta compiendo in questi giorni con grande senso si responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a Sky Tg24. Musumeci ha snocciolato i numeri dei rientri nell’Isola, basati sulle registrazioni alla piattaforma online messa a punto dalla Regione per tracciare una mappa degli arrivi e tentare di contrastare così il Covid-19: “Siamo alle prese con i 31mila cittadini arrivati negli ultimi dieci giorni dal nord- dice-. Nelle ultime 72 ore sono stati 4.756, ieri 2.061 e oggi circa seicento. Tutto questo ci preoccupa- ancora il governatore- non sappiamo quanti di queste persone arrivate siano state responsabilmente orientate verso il rispetto del protocollo e in più continuiamo a chiedere al governo nazionale di predisporre misure di controllo nei punti d’arrivo”.

“CHI STA IN GIRO È UN INCOSCIENTE”

“Ho allertato prefetti perché si intensifichino i controlli nelle strade. Chi sta in giro è un incosciente che rischia di costituire un danno per sé e per gli altri”, dice ancora Musumeci a Sky Tg24.

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EMILIANO: ESERCITO IN STRADA EVOCA BRUTTE COSE…

“Che facciamo? Facciamo infettare pure l’esercito? Non mi pare che sia il caso”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano intervenendo in diretta alla trasmissione di Lucia Annunziata, “Mezz’ora in più” e rispondendo a una domanda sulla opportunità di impiegare l’esercito nelle città per evitare la diffusione del contagio.

“C’è una disciplina da parte del nostro popolo: la Puglia è deserta, non c’è neppure una persona per strada. Poi qualche imbecille ci sarà sempre, ma non bisogna sopravvalutare l’importanza. Non è che per sgombrare una piazzetta occupata da qualcuno che beve della birra che può succedere uno deve schierare l’esercito“, dice ancora Emiliano. E conclude: “Nessuno si permetta” di chiedere l’esercito.

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