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Tajani: “La cooperazione allo sviluppo è visione strategica”

Il ministro apre il Consiglio nazionale, con focus su Africa e Medio Oriente. Marco Riccardo Rusconi nuovo direttore di Aics

Pubblicato:12-12-2023 17:44
Ultimo aggiornamento:13-12-2023 12:03
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ROMA – “Uno strumento di partecipazione, consultazione e proposta” chiamato a “rafforzare l’azione dell’Italia”, un Paese che vuole essere “interlocutore di riferimento”, in particolare in Africa e in Medio Oriente: questa la definizione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Cncs) data dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.

PRIMA RIUNIONE DURANTE IL MANDATO DEL GOVERNO MELONI

L’occasione è stata la decima riunione dell’organismo, prefigurato dalla legge 125 del 2014 e costituito sia da rappresentanti istituzionali che da esponenti della società civile e del settore privato. In Farnesina, Tajani ha sottolineato che l’incontro del Cncs è il primo durante il mandato del governo di Giorgia Meloni. “Ne abbiamo allargato la composizione con più soggetti istituzionali, della società civile e del mondo privato” ha aggiunto il ministro. “Dobbiamo avere una visione strategica, perché la cooperazione è parte integrante della politica estera e perché come governo, con due guerre in corso, dobbiamo lavorare per la pace e lo sviluppo sostenibile”. Tajani ha citato sia il conflitto in Ucraina che quello in Medio Oriente, che si è concentrato nella Striscia di Gaza.

“LA CRESCITA DELL’AFRICA E’ LA NOSTRA CRESCITA”

Il Piano Mattei per l’Africa non mira “solo a fermare l’immigrazione irregolare” ma anche “a far crescere il continente”: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aprendo in Farnesina la decima riunione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Cncs).


NON SOLO CONTRASTO ALLE “MIGRAZIONI IRREGOLARI”

Di fronte agli esponenti delle istituzioni, della società civile e delle imprese componenti l’organismo, prefigurato dalla legge 125 del 2014, Tajani ha parlato dell’iniziativa italiana che farà capo alla presidenza del Consiglio. Secondo il ministro, “è possibile offrire alternative concrete a tanti giovani che non devono essere costretti a guardare all’immigrazione irregolare come all’unica via di fuga”. Tajani ha sottolineato: “La crescita dell’Africa è la nostra crescita”.

A PESCARA G7 SVILUPPO DOPO L’ESTATE

Un G7 dedicato allo sviluppo si terrà nella città di Pescara, in Abruzzo, dopo la pausa estiva, nel quadro della presidenza italiana del forum: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aprendo in Farnesina la decima riunione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo.

MARCO RICCARDO RUSCONI E’ IL NUOVO DIRETTORE DI AICS

Si è ufficialmente insediato all’Agenzia della cooperazione allo sviluppo (Aics) il nuovo direttore, Marco Riccardo Rusconi, nominato nelle scorse settimane dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Cinquantuno anni, milanese, entrato in carriera diplomatica nel 1997, Rusconi ha assunto vari incarichi prima alle ambasciate italiane a Madrid e al Cairo, poi come console generale a Montreal e rappresentante permanente presso l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale (Icao) e come consigliere diplomatico dei ministri dell’Ambiente e poi della Transizione energetica. Negli ultimi due anni e mezzo ha diretto l’Ufficio Africa presso la direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo, anche con funzioni vicarie del vice-direttore generale/direttore centrale per le politiche bilaterali di cooperazione allo sviluppo e gli interventi di emergenza.

“CON 18 SEDI ESTERE, L’AGENZIA È STRUMENTO ESSENZIALE”

“Inizio questo mandato animato dallo spirito della legge italiana sulla cooperazione, per la quale la cooperazione allo sviluppo è parte integrante e qualificante della politica estera italiana” le prime parole di Rusconi dopo l’insediamento. “L’Agenzia è strumento essenziale della cooperazione, perché con la sua rete di sedi all’estero è in grado, lungo le linee di indirizzo della Farnesina, di raccogliere i bisogni dei Paesi partner e di mettere in campo, in una logica di partenariato paritario, iniziative di qualità e progetti orientati al risultato; e l’Agenzia può veicolare in maniera costruttiva quella naturale spinta alla cooperazione che, come ha ricordato il presidente della Repubblica, è patrimonio collettivo della nostra comunità nazionale”.

BUDGET DA QUASI UN MILIARDO

In una nota diffusa da Aics si evidenzia che “il mandato si colloca in un momento di crescita dell’Agenzia che gestisce ormai un budget di quasi un miliardo, con un portafoglio di risorse europee di 400 milioni, 18 sedi all’estero e principale ente governativo implementatore e finanziatore di progetti di sviluppo, pronta a mettere a disposizione le proprie competenze e le proprie strutture per la realizzazione del Piano Mattei e il rafforzamento della cooperazione italiana”.

TAJANI: “L’ITALIA FA IL POSSIBILE PER I CIVILI DI GAZA”

L’Italia sta facendo “tutto il possibile” per la popolazione civile vittima del conflitto armato in Medio Oriente: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di una riunione in Farnesina del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Cncs). A colloquio con i giornalisti è stato citato il lavoro di assistenza sanitaria della “Vulcano”, la nave-ospedale della Marina militare che ha attraccato al porto di Al-Arish. “Sta curando i feriti palestinesi in Egitto” ha detto Tajani, aggiungendo in riferimento al territorio della Striscia di Gaza: “Siamo pronti a realizzare un ospedale da campo e poi abbiamo inviato aiuti; tutto quello che si può fare, l’Italia lo fa”.

Sul merito anche politico del conflitto, Tajani ha sottolineato che Roma sta esercitando “pressione per cercare di disinnescare Hamas” e per “convincere Israele ad azioni mirate contro le basi” dell’organizzazione, in modo da ridurre le conseguenze per i civili.

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