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Il Parlamento Ue sta con i giornalisti: “Stop alle azioni legali abusive”

I deputati prendono posizione in favore di nuove norme tese a favorire la partecipazione e il dibattito pubblico

Pubblicato:11-07-2023 17:45
Ultimo aggiornamento:11-07-2023 18:10
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ROMA – Con 498 voti a favore, 33 contrari e 105 astensioni, i deputati del Parlamento europeo hanno adottato oggi la loro posizione negoziale su nuove norme per tutelare giornalisti, media, difensori dei diritti umani, attivisti, ricercatori e artisti dalle cosiddette azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (Slapp) volte a intimidirli o penalizzarli.

CASI TRANSFRONTALIERI

Secondo i deputati, si riferisce in una nota diffusa dal servizio stampa dell’Assemblea, le nuove norme dovrebbero applicarsi nei casi transfrontalieri in cui il convenuto, il ricorrente e il tribunale sono di Paesi diversi o quando l’atto di partecipazione pubblica — che si tratti di un articolo di stampa, di un post sui social media, di un video, di una ricerca o di un’opera d’arte — ha rilevanza per più di uno Stato membro ed è accessibile elettronicamente.

DIFENDERE LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA

Il progetto di direttiva prevede garanzie per le vittime delle Slapp, compresa la possibilità di chiedere il rapido respingimento della causa, nel qual caso sarà il ricorrente a dover dimostrare la fondatezza della denuncia. Sul ricorrente ricadranno anche l’onere delle spese procedurali, compresa la rappresentanza legale del convenuto, ed eventuali sanzioni, mentre la vittima Slapp potrà chiedere un risarcimento anche per danni psicologici o alla reputazione. Nei processi per diffamazione, sarà possibile adibire solo il tribunale nazionale del convenuto, norma che ha lo scopo di scongiurare giudizi di parte. Gli Stati membri non potranno riconoscere le sentenze di azioni Slapp decise in Paesi non Ue nei confronti di persone fisiche e società residenti nel proprio territorio, e sarà previsto un risarcimento del tribunale nazionale per le parti interessate. Sempre secondo la posizione dei deputati, i Paesi Ue dovranno istituire sportelli unici in cui le vittime di Slapp possano chiedere informazioni e consulenza, a cui le autorità nazionali dovrebbero fornire anche assistenza finanziaria, legale e psicologica. Gli Stati membri saranno tenuti a formare adeguatamente i consulenti legali in materia di Slapp e a garantire che le associazioni di categoria adottino norme per dissuadere i propri membri dall’intraprendere azioni legali abusive. I deputati chiedono infine ai governi dell’Ue di raccogliere dati pertinenti, in particolare sulle decisioni giudiziarie, e alla Commissione di istituire un registro Ue sulle Slapp.


“I CRONISTI NON SIANO COSTRETTI A ESSERE CORAGGIOSI”

La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha dichiarato: “Il giornalismo richiede coraggio, ma i giornalisti non dovrebbero essere costretti ad essere coraggiosi per fare il proprio mestiere. Il Parlamento europeo sarà sempre al fianco di chi cerca la verità e sosterrà il nostro diritto democratico a essere informati. Quando cause legali frivole minacciano vite e mezzi di sussistenza, abusando dei nostri sistemi giudiziari, abbiamo il dovere di legiferare. Con la proposta di legge di oggi, fortemente approvata in plenaria, è proprio quello che stiamo facendo”.

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