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(Di Alessio Pisanò)
BRUXELLES – “I giovani giornalisti europei si trovano ad affrontare sfide senza precedenti. I media tradizionali stanno lottando per superare una lunga crisi di entrate e di lettori; e i giovani giornalisti sono i primi a subire le conseguenze di questa situazione: i nuovi posti di lavoro nell’industria dei media sono raramente stabili e ben retribuiti”. Queste le parole di Jesús Carmona, direttore per i media del Parlamento europeo, pronunciate di fronte ai circa 80 giovani reporter originari di 18 Paesi partecipanti al secondo modulo di un percorso di formazione promosso dall’Europarlamento.
“D’altra parte, stanno emergendo nuovi modi di fare giornalismo online” ha sottolineato Carmona: “Progetti che stanno spostando l’attenzione da un approccio basato sull’audience a un approccio basato sulla comunità; e questo grazie soprattutto allo spirito imprenditoriale e all’approccio innovativo di una nuova generazione di giornalisti che sta interpretando le aspettative e le esigenze dei propri colleghi”.
Secondo Carmona, “oggi ogni cronista deve essere in grado di elaborare le informazioni provenienti da Bruxelles e Strasburgo e trovare le giuste angolazioni nazionali da offrire alla propria comunità”. Il direttore ha aggiunto: “Non è un lavoro per soli corrispondenti di Bruxelles, non più; i giovani giornalisti sembrano averlo capito e il Parlamento europeo vuole sostenerli in questo percorso”.
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