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Cosa può rivelare l’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano

Dall'autopsia di Giulia Tramontano i magistrati aspettano chiarimenti sul numero di coltellate, ma anche su altri elementi. Presente il padre della ragazza

Pubblicato:09-06-2023 13:38
Ultimo aggiornamento:11-06-2023 16:16

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BOLOGNA – Si sta svolgendo oggi venerdì 9 giugno l’autopsia sul corpo di Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni uccisa al settimo mese di gravidanza dal compagno Alessandro Impagnatiello nella casa in cui vivevano insieme a Senago, in provincia di Milano, la sera di sabato 27 maggio. I medici legali che sono stati incaricati dalla Procura di svolgere l’autopsia sono due. Uno è il professore Andrea Gentilomo. All’autopsia, a quanto si apprende, assiste il padre di Giulia Tramontano e un altro parente. L’utopsia si svolge all’Istituto di medicina legale in piazzale Gorini a Milano.

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PER ESAMI TOSSICOLOGICI E CAMPIONI CI VORRÀ TEMPO

Serviranno diversi giorni perchè arrivino gli esiti degli esami che verranno realizzati sui campioni prelevati oggi sul corpo della ragazza, che è stata colpita a coltellate da Impagnatiello, che poi ha raccontato di aver tentato per due volte di dare fuoco al corpo. Alcuni elementi relativi alla dinamica dei fatti, però, potrebbero essere evidenti da subito, a partire dal numero di coltellate con cui Giulia è stata colpita e in quali parti del corpo. Anche l’orario del decesso è un elemento su cui l’autopsia dovrebbe dare chiarezza, anche se non nell’immediato, così come sulle tempistiche di spostamento del cadavere: una serie di esami possono infatti dire quanto tempo il corpo sia rimasto all’esterno (prima è stato conservato, secondo il racconto dell’omicida, nel box e poi nel bagagliaio dell’auto). Sono tutti elementi che serviranno a capire se Impagnatiello, come sospettano i pom, abbia effettivamaente mentito su molto cose. Saranno svolti anche esami tossicologici.

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IL VELENO PER TOPI

C’è poi l’aspetto legato al veleno per topi, elemento emerso come possibilità solo negli ultimi giorni: il prodotto è stato ritrovato nello zaino del 30enne, all’interno della casa (passata al setaccio martedì 6 giugno per oltre sette ore) e gli investigatori avevano ricostruito una ricerca su Internet molto sospetta, di qualche giorno prima del delitto: Impagnatiello aveva infatti cercato su Google ‘veleno per topi effetto uomo”. Nello zaino sono state trovate due bustine di veleno, ma la confezione del prodotto non è stata ritrovata in casa: il sospetto – che gli esami tossicologici sul corpo di Giulia dovranno sciogliere- è che l’uomo possa averle somministrato veleno allo scopo di avvelenarla, o magari di provocare un aborto. Questa strada che confermerebbe l’ipotesi della premeditazione sostenuta dalle pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella e invece scartata dal gip Angela Minerva all’udienza di convalida dell’arresto per omicidio volontario pluriaggravato, occultamento di cadavere e procurato aborto.

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LA FAMIGLIA ASPETTA IL FUNERALE PER SALUTARE GIULIA

L’avvocato della famiglia Tramontano Giovanni Cacciapuoti ha risposto ai giornalisti e spiegato che l’auspicio è quello di poter fare il funerale di Giulia la prossima settimana: “Attendiamo l’esito formale di tutte le risultanze investigative sui corpo, sui luoghi, sui dispositivi informatici. Speriamo che per la metà della prossima settimana ci sia la disponibilità di avere il corpo di Giulia per poter provvedere ai funerali. Speriamo sia un tempo sufficiente. La famiglia è tramortita da questo dolore, confida in questa cosa ma è consapevole che ai fini dell’accertamento della verità i consulenti prendano tutto il tempo necessario”.

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L’EVENTUALE TRAVAGLIO E UN CAMBIO NELL’ACCUSA

Il legale ha accennato anche a un altro aspetto che verrà analizzato e cioè se le dinamiche dell’omicidio possano avere innescato il travaglio in Giulia (ad esempio per un aumento improvviso dell’ossitocina legato al momento di stress emotivo e fisico dei drammatici momenti dell’omicidio), elemento che porterebbe a una riqulificazione del reato da contestare a Impagnatiello: diventerebbe duplice omicidio. “Sono due le persone uccise”, ha detto oggi la premier Giorgia Meloni raccontando di aver telefonato alla madre di Giulia Tramontano e di essere rimasta “senza fiato” per questa terribile vicenda.

L’ANALISI SU PC E TELEFONI

L’analisi sui dispositi elettronici (pc, cellulari, ipad) che sono stati sequestrati nella cas di via Novella dove è avvenuto il delitto è stata fissata per il 15 giugno. Anche da questi esami possono arrivare molti elementi importanti a chiarire se ci sia stata effettivamente premeditazione da parte di Impagnatiello e le dinamiche della coppia negli ultimi mesi.

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