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FOTO | VIDEO | Migliaia in corteo per Giulia nella ‘sua’ Sant’Antimo

Palloncini e fiaccole per la giovane al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello

Pubblicato:08-06-2023 21:05
Ultimo aggiornamento:09-06-2023 19:29

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SANT’ANTIMO (NA) – È partito il corteo organizzato dall’amministrazione comunale per ricordare Giulia Tramontano, la giovane al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello. Alcune migliaia di persone si sono radunate all’esterno della villa comunale Del Rio, un’iniziativa per chiedere giustizia per l’ennesima vittima di femminicidio e per Thiago, il bimbo che la donna portava in grembo. Il corteo sta attraversando via Roma e reggiungerà piazza della Repubblica.

In tanti indossano magliette con la foto di Giulia, uomini e donne hanno un segno rosso sullo zigomo, simbolo della lotta alla violenza contro le donne. I bimbi alzano palloncini bianchi e rossi al cielo, mentre in tanti iniziano ad accendere delle fiaccole, in attesa per si faccia sera. Al corteo anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno, oltre a diversi primi cittadini dei comuni limitrofi ed al vicesindaco della Città metropolitana di Napoli Giuseppe Cirillo.

Sfilano insieme a una comunità sconvolta per il terribile omicidio commesso a Senago, nel milanese, il 27 maggio scorso. Giulia era originaria di Sant’Antimo e in questo comune del napoletano ancora vivono i suoi genitori. Uno striscione con la foto della donna è stato esposto fuori al loro palazzo.


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E proprio a Sant’Antimo nella mattinata di oggi si è consumato un altro delitto, l’assassinio di Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane, 29 e 24 anni, entrambi genitori, ammazzati dal suocero Raffaele Caiazzo, forse perché sospettava che i tra due ci fosse una relazione.

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DE LUCA: ABBIAMO CUORE PESANTE PENSANDO A GIULIA TRAMONTANO

“Abbiamo tutti il cuore pesante, è stata una settimana terribile. Quella foto di Giulia con il bimbo in grembo resterà nella mente di tutti noi, è stata un’immagine straziante, una tragedia per la famiglia”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca al corteo organizzato a Sant’Antimo (Napoli) in ricordo di Giulia Tramontano. “Questa mattina – aggiunge riferendosi al duplice omicidio avvenuto a Sant’Antimo – un’altra tragedia con una ragazza uccisa davanti a due bambini. Avremo altri quattro orfani e famiglie distrutte”.

“La società è percorsa da pulsioni di violenza, di aggressività che stanno sconvolgendo il nostro modo di vivere. Dobbiamo fermarci, riflettere e capire che ognuno di noi deve fare di più per riconquistare e trasmettere valori umani“. “Sono episodi sconvolgenti, di una violenza – spiega, riferendosi anche al duplice omicidio di questa mattina a Sant’Antimo – che è difficile immaginare. Come si può immaginare che un nonno uccida davanti ai nipotini? O che venga uccisa una ragazza incinta di sette mesi? Si fa fatica a concepirlo. Lo Stato deve intervenire di più, ma siamo davanti ad atti di follia individuale, di perdita di valori umani fondamentali. Qui dobbiamo creare un’altra società, ci vorrà del tempo. Ma singoli provvedimenti non bastano, dobbiamo mettere in movimento di nuovo le famiglie, i padri devono fare i padri, trasmettere valori, educare. Una nuova onda di umanità deve percorrere tutta la società”.

SINDACO SANT’ANTIMO: CENTRO ANTIVIOLENZA INTITOLATO A GIULIA

“Chiameremo il centro antiviolenza di Sant’Antimo LiberamenteDonna ‘centro Giulia Tramontano’. Il nome di Giulia sia un viatico perché tutte le donne capiscano che al primo campanello d’allarme bisogna denunciare“. Lo ha annunciato il sindaco di Sant’Antimo (Napoli) Massimo Buonanno partecipando al corteo per ricordare la 29enne uccisa dal suo fidanzato a Senago (Milano). “Sembrerebbe anacronistico parlare oggi di femminicidio, ma questo femminicidio – ha detto – ha toccato profondamente la nostra comunità. Inizialmente pensavamo che si fosse allontanata da casa, ci siamo mobilitati. Ma col passare del tempo la speranza è svanita, fino alla notizia della scomparsa di Giulia e di Thiago. Noi oggi piangiamo due angeli”.

“Questi avvenimenti – spiega alla Dire il primo cittadino – non devono più accadere. Non sarà la fiaccolata di oggi – sottolinea – a far cambiare la cultura alle persone. Oggi diamo solo un segno di vicinanza a Giulia, a Thiago, alla famiglia. Lo facciamo con le istituzioni qui presenti, con la comunità Sant’Antimese che, unita, è scesa tutta in piazza, lo facciamo con la Regione Campania e con i sindaci di tutti i territori limitrofi che sono qui”.

FAMIGLIA TRAMONTANO: NESSUN ODIO SPEGNERÀ AMORE PER GIULIA E THIAGO

“Il nostro amore per Giulia e Thiago, eterno, smisurato e insaziabile, è la più ardente di tutte le fiaccolate in loro memoria. Nessun sentimento di odio potrà mai spegnere questo fuoco in cui ci struggiamo e riscaldiamo al contempo”. È il messaggio della famiglia Tramontano, mamma Loredana e papà Franco, i fratelli Chiara e Mario, letto durante la fiaccolata che si è tenuta a Sant’Antimo (Napoli) in ricordo della 29enne uccisa a Senago, nel milanese. “Purtroppo – dice la famiglia di Giulia – non possiamo essere presenti a questa fiaccolata in memoria della nostra cara Giulia e di Thiago. Vogliamo però far arrivare a tutti i presenti il nostro messaggio di ringraziamento per la vicinanza mostrata. L’affetto e il calore di tutti voi sono per noi fonte di grande supporto. Per noi Giulia è e sarà per sempre madre premurosa, amorevole sorella e figlia indimenticabile“.

VICESINDACO CITTÀ METROPOLITANA NAPOLI: STRETTI A FAMIGLIA GIULIA

“La Città metropolitana, con il sindaco Gaetano Manfredi e il Consiglio tutto si stringe forte alla famiglia e all’intera comunità di Sant’Antimo per questo gravissimo episodio, per questo atto vile di cui è rimasta vittima una figlia di questa terra“. Queste le parole del vicesindaco della Città metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, che ha partecipato alla fiaccolata a Sant’Antimo (Napoli) in ricordo di Giulia Tramontano, la giovane originaria del comune a nord di Napoli al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello.

“Giulia – le parole di Cirillo – era una ragazza solare, piena di vita e nel suo grembo c’era una nuova vita: tutto ciò rende ancor più drammatica questa vicenda, che ha gettato nello sgomento un intero territorio. La Città metropolitana offre, dunque, il suo pieno sostegno per le necessità che questa comunità riscontrerà, nella consapevolezza che tutti insieme sapremo superare questo delicato momento portando, per sempre, Giulia nel cuore“. Al corteo organizzato dall’amministrazione comunale di Sant’Antimo anche i consiglieri metropolitani Marco Antonio Del Prete, sindaco di Frattamaggiore, e Luciano Borrelli, presidente del Consiglio comunale di Calvizzano.

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