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Erba alta a Milano per aiutare la biodiversità

L'amministrazione di Milano sceglie di non tagliare l'erba in 54 aree pubbliche per promuovere la biodiversità e avere un habiat più ricco per api e insetti: dei cartelli segnaleranno la scelta ai cittadini

Pubblicato:15-04-2024 20:23
Ultimo aggiornamento:15-04-2024 20:23
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MILANO – Meno tagli dell’erba a Milano in 54 aree pubbliche per promuovere la biodiversità e combattere le isole di calore. La misura decisa da palazzo Marino riguarda un totale di 1,3 milioni di metri quadrati su circa 19 milioni di metri quadrati di verde urbano gestiti direttamente dal Comune. La pratica del cosiddetto ‘sfalcio ridotto’ apporta diversi benefici all’ecosistema urbano.

HABITAT PIÙ RICCO PER INSETTI E ANIMALI

Con la riduzione del taglio dell’erba, infatti, le specie che compongono il prato riescono a completare il loro ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme. Lasciare crescere l’erba significa dunque, offrire un habitat più ricco per api e insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi contribuendo così alla diversità biologica delle aree urbane. Inoltre, l’erba più alta trattiene l’umidità e preserva il suolo durante i periodi siccitosi.

In centro un’area a sfalcio ridotto sarà quella attorno al platano monumentale dei Giardini Pubblici Montanelli, a beneficio sia dell’albero che della biodiversità del contesto; o ancora le aree lungo le strade di grande viabilità.


CARTELLI PER SPIEGARE LA SCELTA AI CITTADINI

In prossimità dei prati a sfalcio ridotto, saranno collocati circa 150 cartelli della campagna informativa, per spiegare ai cittadini l’obiettivo di questa pratica: migliorare la qualità del suolo e la qualità dell’aria e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, rispettare il ciclo della natura e ridurre la nostra impronta ecologica.

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