Si è svolta A Napoli, alle Gallerie d’Italia, la presentazione del XIII Rapporto di Civita, l’associazione no profit che da oltre un trentennio opera nel mondo della cultura italiana e internazionale. L’incontro ha avuto al centro del dibattito il ruolo della Cultura all’interno delle pratiche di sostenibilità intraprese alle aziende nell’ambito delle politiche museali. Il 68% di un campione di intervistati in Italia ha espresso la convinzione che attraverso l’arte e la cultura sia possibile trasmettere un più efficace messaggio a favore della sostenibilità e il 62% degli intervistati sostiene che i musei dovrebbero comunicare maggiormente all’esterno le proprie iniziative orientate alla sostenibilità ambientale.
A Roma è partito ‘Più libri più liberi – Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria’, l’appuntamento culturale più importante della Capitale riservato all’editoria indipendente, promosso e organizzato dall’Associazione Italiana Editori. In programma fino all’11 dicembre alla Nuvola dell’Eur con un cartellone fatto di 600 eventi, 519 editori e una cascata di ospiti nazionali e internazionali. Prima tra tutti la scrittrice originaria di Teheran Azar Nafisi, ma anche Alberto Angela, Zerocalcare, Ascanio Celestini e il cast di Boris. Gli ospiti si confrontano sul tema ‘Perdersi e ritrovarsi’ scelto per questa 21esima edizione, in cui sono attesi anche Diego Bianchi, Alessandro Baricco e Paolo Virzì.
La tutela del patrimonio culturale immateriale, la solidarietà, l’impegno nel terzo settore, la promozione del turismo e dei prodotti tipici, la valorizzazione del territorio, la presenza diffusa nei piccoli e nei grandi Comuni per esserci e sostenere le amministrazioni comunali e, soprattutto, i cittadini. Sono i fili rossi che legano le Pro Loco che dal 1962 si riuniscono nell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli) e che hanno festeggiato a Roma i 60 anni dalla firma della costituzione. Una realtà che riunisce oltre 6.200 Pro Loco e circa 600mila volontari. Sin dalla sua nascita l’Unpli si è affermata come punto di riferimento per tutte le Pro Loco d’Italia che “oggi vengono riconosciute come strutture di valore e spessore culturale, centri di memoria storica, veri e propri volani dell’economia locale, profondamente radicate nella provincia italiana in cui prevalentemente operano”, ha sottolineato Antonino La Spina, presidente Unpli.
Tocatì, il Festival dei Giochi antichi, entra a far parte ufficialmente del Registro Unesco delle buone pratiche di salvaguardia dopo un lungo iter di valutazione, iniziato circa due anni fa. Per l’Italia si tratta della prima iscrizione: questo strumento si distingue dalle Liste per un forte impegno nella sperimentazione di pratiche di effettiva tutela del patrimonio vivente. “Si tratta di un risultato importante che porta a 17 i patrimoni immateriali riconosciuti dall’Unesco in Italia- ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano- L’opera delle comunità e delle istituzioni coinvolte in questa candidatura viene così premiata congiuntamente all’azione intrapresa dalle realtà promotrici dei giochi tradizionali di strada”.
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