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In Campania ritorno in classe per gli alunni della seconda elementare dal 9 dicembre

Per tutte le altre classi della primaria e della secondaria di primo e secondo grado prosegue la didattica a distanza

Pubblicato:07-12-2020 17:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:43

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NAPOLI – Didattica in presenza anche per gli alunni della seconda elementare a partire da mercoledì 9 dicembre. Lo dispone un’ordinanza, la numero 95, firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e in corso di pubblicazione. La decisione di riprendere le lezioni anche nelle seconde classi delle primarie, oltre che nelle scuole dell’infanzia e nelle prime elementari, è stata assunta a seguito di una riunione dell’unità di crisi sulla base di una relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica della Campania. Nonostante la regione sia stata inserita tra le aree di colore arancione, per tutte le altre classi della primaria e della secondaria di primo e secondo grado prosegue la didattica a distanza. 

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ALTRE CLASSI PRIMARIE IN PRESENZA DA GENNAIO

“Per ora riportiamo in presenza la didattica per le seconde classi delle primarie. Per le altre classi si andrà direttamente al 7 gennaio“. Lo ha annunciato l’assessora all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini dopo all’annuncio della ripresa della didattica in presenza, a partire da mercoledì 9 dicembre, anche nelle seconde elementari.


FORTINI: “POCHI POSITIVI RINTRACCIATI DA SCREENING”

Lo screening ha dato buoni risultati, alla fine ci sono stati pochi positivi rintracciati. Ma devo dire che molti genitori hanno scelto di non far fare lo screening anche per una sorta di boicottaggio”. Lo ha detto, in una diretta Facebook, l’assessora all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini. “A gennaio – ha ricordato Fortini – ci sarà il nuovo piano vaccinale per il Covid. Dobbiamo mantenere basso l’Rt e anche il numero dei contagiati”. L’assessora ha anche detto di ritenere una “aberrazione” l’eventuale segnalazione ai servizi sociali “per quei genitori che hanno timore del ritorno in presenza”. Per questo l’ufficio scolastico regionale potrebbe prevedere “forme flessibili” di didattica “perché riteniamo che questi genitori – ha aggiunto Fortini – vadano tutelati”.

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