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Tg Esteri, edizione del 6 dicembre 2023

Si parla di corso Ue, un dottore Nobel, Guayana e F35

Pubblicato:06-12-2023 12:03
Ultimo aggiornamento:06-12-2023 12:03
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GIORNALISMO. CORSO UE ALLA DIRE, I REPORTER PRONTI PER LE EUROPEE

C’è sempre più Europa nelle nostre vite. Un dato di fatto, che però spesso non si riflette nel dibattito dei media e quindi nella percezione dei cittadini. E allora ben vengano le tante domande e risposte che hanno animato il dibatto tra eurodeputati, docenti ed esperti in dialogo con i giovani giornalisti e content creator giunti da più regioni d’Italia per partecipare alla tre giorni di un corso sull’Europa, nella redazione della Dire a Bologna. Al centro del confronto, le sfide dei cronisti, alle prese con i rischi di fake news nei mesi che porteranno alle elezioni europee del giugno 2024.

R.D. CONGO. UN PRESIDENTE DA NOBEL, ANCHE IN ITALIA LA CAMPAGNA PER MUKWEGE

Tra i candidati alle presidenziali del 20 dicembre in Repubblica democratica del Congo c’è Denis Mukwege, il “medico che ripara le donne”, Nobel per la pace per la lotta allo stupro come arma di guerra. Una campagna in suo sostegno è giunta anche in Italia sulla piattaforma Buonacausa, come spiega l’attivista John Mpaliza: “Il Congo è un gigante in ginocchio da 30 anni di guerra e malagestione. I cittadini sono a un bivio e da alcuni è nato l’appello a Mukwege a candidarsi, e lui promette di porre fine a conflitti e fame. I 100mila dollari di cauzione sono stati pagati coi sacrifici di donne povere. Anche dall’Italia si può sostenere la sua causa”.

AMERICA LATINA. COL REFERENDUM IL VENEZUELA VUOLE LA REGIONE PETROLIFERA

Con oltre 10 milioni di voti il Venezuela ha sancito la vittoria di un referendum con cui decretare la sovranità sulla Guayana Esequiba, regione petrolifera contesa con la Guyana dal 1800. Una mossa che il presidente Nicolas Maduro ha motivato dopo l’accusa lanciata al governo della Guyana di aver violato il diritto internazionale “autorizzando unilateralmente” la multinazionale statunitense Exxon Mobil a sfruttare i giacimenti. Irfaan Ali, capo di Stato a Georgetown, che rischia di perdere i due terzi del territorio nazionale, ha replicato: “Il Venezuela non ci fa paura. Non stravolgerà la nostra vita”.


MO. GAZA, OLANDA RISCHIA PROCESSO: ‘ESPORTA F35 A ISRAELE’

“Fornendo componenti di armamenti, l’Olanda rischia di diventare complice di violazioni del diritto internazionale” e della “punizione collettiva subita dalla popolazione di Gaza”: questa la tesi di tre organizzazioni per i diritti umani che hanno denunciato il governo olandese per la presunta esportazione di componenti di caccia F35 statunitensi verso Israele, tramite un accordo preesistente tra Washington e Amsterdam. Il governo olandese ha smentito le accuse, ma secondo le ong “è chiaro che quegli aerei sono impiegati nei cieli di Gaza”. La decisione del giudice è attesa il 15 dicembre.

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