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Premierato, Meloni: “Non indebolisce le Camere ma il trasformismo”

La presidente del Consiglio, al convegno alla Camera, ‘La Costituzione è di tutti’: "Non toccare i poteri del presidente della Repubblica è stata una scelta"

Pubblicato:08-05-2024 20:39
Ultimo aggiornamento:09-05-2024 14:17

meloni su premierato
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ROMA – “Questo schermarsi dietro il Presidente della Repubblica nella battaglia contro il premierato, mi sembra una strategia che si è studiata e non si è fatto in tempo a correggere. Questa riforma inoltre non indebolisce le Camere ma il trasformismo”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nel corso del convegno alla Camera, ‘La Costituzione è di tutti’, sul premierato.

MELONI: STABILITÀ DETERMINANTE PER OGNI STRATEGIA

Meloni ha poi chiarito: “La stabilità è la condizione determinante per costruire qualsiasi strategia, anche per restituire credibilità a questa nazione a livello internazionale. Io non ho questi problemi, il mio è un governo stabile”.

MELONI: DI FRONTE A STALLO IPOTESI REFERENDUM DA CONSIDERARE

“Oggi sento leader che parlano di fermare questa riforma con i loro corpi. Non so se viverla come una minaccia o come una mancanza di argomentazioni nel merito. Quando arriva questo genere di dibattito le scelte sono due: gettare la spugna o proseguire. Di fronte alla tattica politica che prevede lo stallo, l’ipotesi di chiedere agli italiani cosa ne pensano di questa riforma pensata per loro deve essere presa in considerazione”, ha spiegato la premier.


MELONI: NON TOCCARE POTERI PRESIDENTE REPUBBLICA È SCELTA

Per la presidente del Consiglio “quella di lasciare inalterati i tratti distintivi del Presidente della Repubblica è stata una scelta. Oggi si parla della figura del Capo dello Stato come se indipendentemente dall’esito elettorale scegliesse il premier, non è così”.

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