ROMA – Il ministro dell’economia, Giovanni Tria, parlando a Confindustria della questione deficit tranquillizza: “Non mi pare che questo sia un governo dalla finanza allegra” né che “per finanziare le promesse elettorali facciamo saltare i conti” perché “abbiamo ereditato dal governo precedente un deficit al 2%”.
All’Italia serve “un mutamento profondo della strategia economica e di bilancio” perché “negli anni passati” non si è riusciti ad aumentare la crescita né a mettere il paese “su uno stabile sentiero di riduzione del rapporto debito pil”.
L’obiettivo del governo è ridurre “il gap di crescita con l’Europa nei prossimi 2 anni”.
“Ci sono dubbi su possibilità di abusi sul reddito di cittadinanza? Su mio mandato la Guardia di Finanza ha già predisposto un piano” per contrastare il lavoro nero.
“Nel 2019 ci sarà uno scostamento dagli impegni di deficit presi con l’Ue e poi negli anni successivi ci sarà una graduale riduzione”.
“Assicuriamo una accelerazione rispetto al passato nella riduzione del debito-pil”.
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