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A Buenos Aires mostra su esplorazioni italo-argentine

Cento anni di esplorazioni e ricerche italiane nella Patagonia e nella Terra del Fuoco: le racconta la nuova mostra inaugurata a Beunos Aires, in Argentina

Pubblicato:08-05-2024 17:53
Ultimo aggiornamento:08-05-2024 17:57

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ROMA – ‘Patagonia e Terra del Fuoco: dalle esplorazioni di Don Alberto Maria De Agostini alle ricerche italo-argentine sulla geologia e l’ambiente’: è il titolo di una mostra che ripercorre, con materiale fotografico e video, cento anni di esplorazioni e ricerche italiane nella Patagonia e nella Terra del Fuoco.
La mostra è stata inaugurata a Buenos Aires, nell’ambito della conferenza dal titolo ‘Cinque secoli di esplorazioni italiane in Argentina tra cultura, scienza e diritti fondamentali’. Organizzato presso l’Istituto Italiano di Cultura, l’appuntamento ha visto la collaborazione dell’ong Visionando e del Consorzio Interuniversitario Italiano per l’Argentina (Cuia).

La tavola rotonda, fa sapere l’Istituto di Cultura, è partita illustrando le spedizioni del missionario salesiano padre Alberto Maria de Agostini nella prima metà del secolo scorso, che hanno portato a una fondamentale mappatura e descrizione geografica e geomorfologica dei più importanti rilievi montuosi delle Ande meridionali e dei ghiacciai e laghi della Patagonia.

Presentate poi le ricerche geologiche, geofisiche e glaciologiche che l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) ha svolto negli ultimi 20 anni, in collaborazione con Università e centri di ricerca italiani e argentini. In particolare la mostra si basa sul materiale etnoantropologico e cartografico del grande missionario salesiano e sullo studio geofisico, batimetrico e dei sedimenti dei grandi laghi dell’Argentina meridionale e delle variazioni morfologiche spazio-temporali dei ghiacciai della Patagonia. Tali ricerche forniscono informazioni di fondamentale importanza sul paleoclima e allo stesso tempo costituiscono una chiave di lettura dei processi di tipo antropico alla base dei cambiamenti climatici attuali.


Hanno aperto l’evento l’ammiraglio Antonio Natale, comandante delle Scuole-Marina militare; Salvatore Barba, addetto scientifico dell’ambasciata d’Italia a Buenos Aires; Emanuele Tondi, presidente del Cuia; Antonella Succi, presidente dell’ong Visionando.
La direttrice di Cuia, Carla Masi Doria, ha poi moderato la tavola rotonda ‘Cinque secoli di esplorazioni Italiane in Argentina tra cultura, scienza e diritti fondamentali’, a cui sono intervenuti: Giovanni Luigi Fontana, docente dell’Università degli Studi di Padova, per illustrare ‘Il 500° anniversario di viaggio di Magellano e Pigafetta’; Cosimo Cascione, docente dell’Università degli Studi di Napoli, e Don Francesco Motto, per parlare de ‘Le esplorazioni di Don Alberto Maria De Agostini’; Alejandro Tassone, docente Conicet-Universidad de Buenos Aires, sul tema ‘Le attività bilaterali in ambito ambientale e geofisico in Tierra del Fuego e Patagonia
degli ultimi 25 anni’. Antonella Succi, presidente di Visionando, è intervenuta su ‘Il diritto fondamentale all’ambiente’, ricordando il progetto avviato nella regione in collaborazione con il Cuia e con la Marina Militare e la nave Vespucci. L’evento si è concluso con la consegna, da parte di Visionando, di una borsa di ricerca ad un giovane ricercatore argentino in materia ambientale-marina.

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