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Zuppi e Crociata su elezioni europee: “Andate a votare, serve a grande rilancio dell’Ue”

Lettera dei presidenti di Cei e Comece in occasione della Giornata dell'Unione Europea

Pubblicato:08-05-2024 18:38
Ultimo aggiornamento:08-05-2024 19:29

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ROMA – “È tempo di un nuovo grande rilancio” del cammino dell’Unione “verso una integrazione sempre più piena, che guardi a un fisco europeo che sia il più possibile equo; a una politica estera autorevole; a una difesa comune che ti permetta di esercitare la tua responsabilità internazionale; a un processo di allargamento ai Paesi che ancora non ne fanno parte, garanzia di una forza sempre più proporzionata all’unità che raccogli ed esprimi”. Così il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), e monsignor Mariano Crociata, presidente della Commissione delle Conferenze episcopali europee (Comece), in una Lettera all’Unione Europea, in vista della Giornata dell’Europa di domani, e a un mese dalle elezioni europee di giugno.
“Le esigenze di innovazione economica e tecnica (pensiamo all’intelligenza artificiale), di sicurezza, di cura dell’ambiente e di custodia della ‘casa comune’, di salvaguardia del welfare e dei diritti individuali e sociali, sono alcune delle sfide che solo insieme potremo affrontare e superare. Non mancano purtroppo i pericoli, come quelli che vengono dalla disinformazione, che minaccia l’ordinato svolgimento della vita democratica e la stessa possibilità di una memoria e di una storia non falsate”.
Osservano ancora Zuppi e Crociata: “Insieme alle riforme istituzionali democraticamente adottate, c’è bisogno di far crescere un sentire comune, un apprezzamento condiviso dei valori che stanno alla base della nostra convivenza nell’Unione europea. Ci vuole un nuovo senso della cittadinanza, un senso civico di respiro europeo, la coscienza dei popoli del continente di essere un unico grande popolo. Ne siamo convinti: è innanzitutto questo senso di comunità di cittadini e di popoli che ci chiedi di fare nostro, cara Europa”.
Quindi il card. Zuppi e mons. Crociata lanciano un esplicito invito per le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, cui seguirà la nomina della Commissione, viste come “l’occasione propizia e irripetibile, da cogliere senza esitazione. Purtroppo, a farsi valere spesso sono le paure e il senso di insicurezza di fronte alle difficoltà. Anche questo andrebbe raccolto e ascoltato per mostrare come proprio tu sia lo strumento e il luogo per affrontare e vincere paure e minacce”.
APPELLO CONTRO L’ASTENSIONISMO
Aggiungono: “Facciamo appello, perciò, a tutti, candidati e cittadini, a cominciare dai sedicenni che per la prima volta in alcuni Paesi andranno a votare, perché sentano quanto sia importante compiere questo gesto civico di partecipazione alla vita e alla crescita dell’Unione. Non andare a votare non equivale a restare neutrali, ma assumersi una precisa responsabilità, quella di dare ad altri il potere di agire senza, se non addirittura contro, la nostra libertà”.
Quindi un affondo: “L’assenteismo ha l’effetto di accrescere la sfiducia, la diffidenza degli uni nei confronti degli altri, la perdita della possibilità di dare il proprio contributo alla vita sociale, e quindi la rinuncia ad avere capacità e titolo per rendere migliore lo stare insieme nell’Unione europea”. Segue un augurio: “Questa tornata elettorale diventi davvero un’occasione di rilancio, un risveglio di entusiasmo per un cammino comune che contiene già, in sé e nella visione che proietta, un senso vivo di speranza e di impegno motivato e convinto da parte dei tuoi cittadini”.
La lettera si chiude con una citazione di Papa Francesco, tratta da un suo discorso in Vaticano del 6 maggio 2016: “Con la mente e con il cuore, con speranza e senza vane nostalgie, come un figlio che ritrova nella madre Europa le sue radici di vita e di fede, sogno un nuovo umanesimo europeo, ‘un costante cammino di umanizzazione’, cui servono ‘memoria, coraggio, sana e umana utopia’”
(www.agensir.it)

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