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Manovra, dalle pensioni all’Imu: ecco le novità del Senato

La legge di bilancio è stata approvata con 109 favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Ora l'esame passerà alla Camera

Pubblicato:22-12-2023 14:24
Ultimo aggiornamento:26-12-2023 17:44
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bocciato ddl popolare Titolo v
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ROMA – Dalle pensioni del personale sanitario al ponte sullo Stretto, fino al rischio terza rata dell’Imu in 200 piccoli comuni. Ecco le novità inserite nella manovra passata al Senato con 109 favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. La legge di bilancio passa all’esame della Camera.

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PENSIONI MEDICI: Quattro categorie di statali (medici e infermieri; insegnanti d’asilo, dipendenti degli enti locali e degli uffici giudiziari) subiranno un taglio della pensione nella quota retributiva. L’assegno sarà salvo solo se gli interressati usciranno con il trattamento di vecchiaia a 67 anni. Per il personale sanitario l’esecutivo prevede una tutela in più: un decalage che riduce la sforbiciata mentre ci si avvicina all’uscita di vecchiaia. Sempre per il personale sanitario sarà garantito, su base volontaria, la possibilità di restare al lavoro fino a 70.


AUMENTI PER AGENTI E MILITARI: Nuove risorse al comparto sicurezza e difesa per pagare gli aumenti per la polizia, le forze armate e i vigili del fuoco. L’intervento vale circa 100 milioni.

PONTE: Sul totale previsto di 11,6 miliardi fino al 2032, i fondi stanziati per il Ponte sullo Stretto di Messina vengono rimodulati con una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi. Le risorse vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione: 718 milioni arrivano dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali e 1,6 miliardi dalla quota destinata alla Calabria e alla Sicilia.

AFFITTI: La cedolare secca sugli affitti brevi, quelli inferiori a 30 giorni, sale dal 21% al 26% per i proprietari che hanno più immobili in locazione. Il proprietario può mantenere l’imposta al 21% su una unità immobiliare.

IMU: Più tempo ai comuni ritardatari per fissare le aliquote Imu. Si tratta di 211 amministrazioni locali che avranno la possibilità di pubblicare le delibere fino al 15 gennaio 2024. Se le nuove aliquote comporteranno una differenza positiva, i contribuenti dovranno pagare una terza rata entro il 29 febbraio 2024.

VIOLENZA DONNE: Un emendamento unitario delle opposizioni prevede 40 milioni per finanziare il reddito di libertà, i centri antiviolenza, la prevenzione e la formazione degli operatori.

REGIONI STATUTO SPECIALE: Arrivano 105 milioni di euro per Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e per le Province autonome come compensazione della riforma dell’Irpef.

UCRAINA: L’emergenza che consente l’accoglienza degli ucraini in Italia è prorogata al fino al 31 dicembre 2024.

FONDO VITTIME AMIANTO: Rifinanziamento di 20 milioni l’anno per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2025 del Fondo a favore delle vittime dell’amianto (o dei loro familiari).

FONDO ALZHEIMER: Aggiunti 5 milioni nel 2024, 15 milioni nel 2025 e altrettanti nel 2026.

MUTUI: E’ stato approvato un emendamento che consente alle famiglie numerose di accedere alla garanzia pubblica sui mutui per la prima casa. I nuclei con almeno tre figli vengono inseriti tra le categorie (insieme a giovani e famiglie monogenitoriali) che hanno diritto ad ottenere un mutuo del 50% per un finanziamento fino a 250 mila euro, garanzia che può essere estesa fino al 90%.

PELLET: Prorogata anche per gennaio e febbraio 2024 l’Iva al 10% per i pellet.

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