NEWS:

Torino, Bologna e Reggio Emilia unite contro il razzismo e i crimini d’odio

Un progetto europeo di nome "Super" porterà allo sviluppo di piani locali nelle tre città, per poi redigere una proposta nazionale

Pubblicato:01-07-2021 15:19
Ultimo aggiornamento:01-07-2021 15:23

progetto super contro i crimini d'odio
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

REGGIO EMILIA – Un progetto europeo lega Torino, Reggio Emilia e Bologna nella lotta ai cosiddetti “hate crimes”. E porterà nel corso del prossimo anno e mezzo, prima allo sviluppo di piani locali nelle tre città per contrastare il razzismo e i crimini d’odio, e poi a redigere una proposta di piano nazionale enti locali italiani. Si chiama “Super” e, oltre ai Comuni (con quello piemontese capofila), coinvolge l’associazione “Altera” di Torino e la fondazione reggiana Mondoinsieme.

Proprio nella città del Tricolore i rappresentanti degli enti sono tornati questa mattina a riunirsi in presenza in municipio per “tirare le somme” delle due iniziative andate in scena a Reggio martedì e mercoledì scorsi. Si è trattato di un corso di formazione su come riconoscere e contrastare i crimini d’odio per le figure (forze dell’ordine, dipendenti pubblici e leader di comunità) che poi agiranno sul campo e di una riuinione del comitato direttivo incaricato della sua supervisione.

Il progetto Super è strettamente di attualità in un momento storico dove, in Europa e nel mondo, la crisi sanitaria e le sue ripercussioni, rischiano di essere terreno per chi promuove intolleranza e violenza verso le diversità”, afferma il sindaco di Reggio Luca Vecchi. Che conferma l’approvazione di un piano locale perché “Reggio sempre di più vuole essere la città dei diritti“.


L’assessore del Comune di Torino Marco Giusta aggiunge che “porre un argine al razzismo e ai crimini d’odio razzisti vuol dire gettare le basi per una società più inclusiva, più sicura, più ricca culturalmente ed economicamente. E per farlo serve innanzitutto un lavoro di decostruzione e decolonizzazione delle pratiche di lavoro delle istituzioni stesse”.

Susanna Zaccaria, assessore comunale alle Pari opportunità di Bologna evidenzia l’opportunità di “costruire nuove alleanze con forze dell’ordine e società civile nell’ambito del contrasto al razzismo” e di “dare continuità ai programmi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni e di promozione di una cultura del rispetto delle differenze, sui quali l’amministrazione bolognese ha lavorato negli ultimi dieci anni”.

LEGGI ANCHE: A Reggio Emilia simboli nazisti sull’officina di biciclette dell’ex partigiano

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it