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Coronavirus e caro ombrellone: a Sorrento punte del +32%. A Cervia +8% e a Palermo solo +1%

L'indagine di Altroconsumo sugli accorgimenti anti Covid adottati negli stabilimenti balneari e sugli aumenti di prezzo

Pubblicato:01-07-2020 15:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:35

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ROMA – Ombrellone, quanto mi costi. Un incremento tariffario medio del 5% per l’abbonamento mensile, del 15% per il settimanale e del 12% per il giornaliero. Ecco cosa è successo agli ombrelloni dopo l’emergenza Coronavirus. Come mai il costo per il noleggio dell’ombrellone è cresciuto? Per via del maggior distanziamento tra le postazioni (che quindi in molti stabilimenti ha fatto diminuire il numero di ombrelloni) ma anche di molte altre misure con cui i gestori si sono trovati a fare i conti come la disponibilità di gel igienizzante per le mani e l’inserimento di segnaletiche e informative ad hoc sulla spiaggia e nei bar. Ad indagare su quali siano i nuovi accorgimenti adottati nei lidi italiani e sulle conseguenti variazioni tariffarie è stata l’associazione Altroconsumo.

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Facendo la media della variazione annuale dei costi di ogni località balneare, troviamo al primo posto la penisola sorrentina con un aumento medio del 32%, seguita da Finale Ligure con un +16%, Anzio che registra un incremento del 14%, Castiglione della Pescaia (+9%)Cervia (+8%), Porto Recanati (+7%) e, infine, il litorale palermitano che ha aumentato i prezzi solo dell’1%.


LE NUOVE MISURE SULLE SPIAGGE

Quali sono le misure adottate dagli stabilimenti balneari in Italia per garantire la protezione? Nessuno ha istallato i divisori in plexiglass, ma in tutti i lidi sono rispettate le distanze fra gli ombrelloni (minimo 10 metri quadrati di spazio per ognuno). Sotto l’ombrellone ai clienti è permesso di non indossare la mascherina, ma è obbligatorio utilizzarla al bar della spiaggia o quando si interagisce con altre persone. In alcuni bagni è stata chiusa l’area giochi per i bambini e in altri l’ingresso è stato contingentato. Inoltre, in alcuni lidi non è possibile ricevere ospiti esterni allo stabilimento (alcuni di questi non lo permettevano nemmeno in precedenza).

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LO SPAZIO TRA GLI OMBRELLONI

In merito agli spazi da destinare a ogni ombrellone, dall’indagine emerge che in alcune località non sono stati effettuati cambiamenti, come a Cervia dove i bagnanti dispongono di uno spazio fra i 12 e i 25 metri quadrati per ombrellone come negli anni precedenti. Nella classifica per il maggior spazio dedicato a ogni ombrellone, troviamo al secondo posto Castiglione della Pescaia (10-18 metri quadrati), seguito da Anzio, Porto Recanati, litorale palermitano (10-16 metri quadrati), e, infine, Finale Ligure (10-12 metri quadrati) e la penisola sorrentina, dove i lidi coinvolti nell’indagine hanno dichiarato di rispettare le linee guida indicate dalle ordinanze, senza condividere i dati specifici (se ne deduce quindi che rispettino i 10 metri quadrati minimi).

 

prezzi ombrelloni

A FINALE LIGURE CHI RESTA UN MESE SPENDE MENO DELL’ANNO SCORSO

Per quanto riguarda la tariffa giornaliera, il maggiore incremento viene riscontrato a Finale Ligure dove i bagnanti pagheranno il 35% in più. Sempre a Finale Ligure, tuttavia, si registra l’unico caso di riduzione della tariffa per l’abbonamento mensile (-13%), strategia probabilmente volta a favorire la clientela più fidelizzata che passa l’intero mese in loco.

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