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Centri estivi a Bologna, si cambia: due click day e 15 giorni per la domanda

Il Comune di Bologna abbandona il click day unico per l'iscrizione ai centri estivi dopo i disguidi e le polemiche degli ultimi anni: i contributi si chiedono prima, i centri estivi una decina di giorni dopo. E ci sono due settimane per la scelta

Pubblicato:14-03-2024 09:32
Ultimo aggiornamento:14-03-2024 09:33

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BOLOGNA – Non più uno ma due click day e un paio di settimane di tempo per precompilare la domanda prima di effettuare l’invio vero e proprio. Il Comune di Bologna prova così a ridurre l’ansia delle famiglie intenzionate ad iscrivere i propri figli ai prossimi centri estivi, dopo che negli ultimi anni la raccolta delle richieste in un’unica data ha mandato in sovraccarico il sistema informatico e creato scompiglio tra i genitori.
La decisione di evitare il click day unico era stata annunciata nei mesi scorsi dall’assessore alla Scuola, Daniele Ara. Ieri, nel corso di una commissione consiliare, l’amministrazione ha fornito i dettagli delle procedure stabilite per l’estate 2024. Per cominciare, le domande di accesso ai contributi saranno distinte da quelle di iscrizione ai centri e potranno essere presentate dal 3 al 23 aprile. Mentre dal 15 al 28 aprile le famiglie avranno a disposizione le domande da precompilare, con la possibilità di indicare tre preferenze: quindi “ci sono due settimane piene per fare una riflessione offline e poter rivedere la domanda”, afferma la dirigente dell’area Educazione, Veronica Ceruti. Il 20 aprile, nel frattempo, ci sarà un open day per la presentazione di tutta l’offerta disponibile.

Le iscrizioni, spiega Lucia Paglioni dell’unità Supporto al sistema scolastico-formativo, saranno poi raccolte in base alle fasce d’età: dal 29 aprile al 6 maggio per le fasce 6-11 e 11-14 anni, poi dal 6 al 13 maggio per la fascia 3-5. “Confidiamo e speriamo che queste due misure, la precompilata e la divisione per fasce d’età, alleggeriscano il sistema- sottolinea Ceruti- e diano più tempo alle famiglie per pensare e quindi fare una domande ragionata, non in preda all’ansia”.

Anche perchè “c’è sempre posto per tutte e per tutti”, assicura la dirigente comunale, quindi “anche se uno non fa tutto nelle prime sei ore ma carica il giorno successivo o due giorni dopo, non succede nulla”. Le assegnazioni e le comunicazioni alle famiglie dell’avvenuto accoglimento della domanda avverranno tra il 17 e il 23 maggio, poi dal 25 maggio e per tutta l’estate saranno aperti ulteriori finestre per le iscrizioni.
Per quanto riguarda l’offerta, si passa dai 95 centri estivi dello scorso anno ai 101 in campo per la prossima estate. In particolare, “a seguito anche dell’orientamento di Giunta approvato un po’ di tempo fa- segnala Ceruti- abbiamo anche accolto con gioia due Case di quartiere nel nostro sistema”. Per quanto riguarda il capitolo fondi, per l’assegnazione dei contributi ci sono 1,207 milioni: 557.000 assegnati dalla Regione Emilia-Romagna (in continuità con l’anno scorso) e 650.000 messi a disposizione dal Comune. Sull’inclusione dei bimbi con disabilità, poi, ci sono 1,517 milioni: 1,217 di fondi comunali e 300.000 euro di fondi Pon. “Speriamo che il ministero, nonostante non siano passati gli emendamenti al decreto Milleproroghe- afferma Ceruti- possa tornare indietro sui propri passi e arrivino buone notizie, perchè quei 350.000 euro per noi fanno la differenza”. L’auspicio è che “il Governo dia un segnale“, sottolinea Ara. Passando al progetto Scuole aperte, infine, quest’anno gli istituti che hanno aderito sono 28 “e quindi siamo arrivati al record”, segnala Ceruti, aggiungendo che “stiamo lavorando anche per incrementare i soggiorni brevi” e quindi alle occasioni in cui i ragazzi possono stare via per due giorni e una notte con gli educatori.


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