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Grandi Opere, Toninelli: Revisione per Tav e Torino-Lione. Ma non solo

Oggi il ministro ha presentato le linee programmatiche del suo dicastero in Commissione Ambiente alla Camera

Pubblicato:01-08-2018 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26

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ROMA – Le grandi opere che necessitano di essere sottoposte ad una “revisione complessiva” sono “la Gronda autostradale di Genova, l’Aeroporto di Firenze, la Pedemontana Lombarda, oltre al complesso della cosiddetta linea dell’Alta Velocità che comprende tra le altre le opere relative al Terzo Valico, il Nodo di Firenze, il collegamento tra Brescia e Padova e la tratta Torino-Lione“. Così il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, in Commissione Ambiente alla Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero.

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“RIDISCUTEREMO TORINO-LIONE, VALUTIAMO COSTI”

“Sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione non posso non tornare a ribadire quanto abbiamo sottoscritto nel Contratto di Governo, ovvero il nostro impegno ‘a ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia’”, aggiunge Toninelli parlando durante il Question time a Montecitorio. “Ci sono tanti documenti, tanti progetti, tante analisi, da parte di chi investe, di chi lavora, di chi può guadagnarci- sottolinea il ministro- però molti di questi sono di parte. Non ci sono pregiudizi ideologici nei confronti di quest’opera ma solo l’interesse di valutarla correttamente, con analisi, studi finanziari, progettuali e tecnico-giuridici che saranno resi pubblici, così come saranno resi pubblici i nomi e i membri della Struttura tecnica di missione che sono già al lavoro. Non possiamo nasconderci, come ha confermato di recente anche la Corte dei conti europea, un’anomalia inaccettabile“, conclude.

TONINELLI: GOVERNO AGIRÀ DOPO VERIFICA UTILITÀ

“Le preoccupazioni esternate non hanno alcun fondamento, in quanto l’analisi sarà condotta nell’ambito della situazione di contesto e del quadro normativo vigente, oltre che, come detto, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia. Per poter assumere queste decisioni in modo consapevole, non dobbiamo necessariamente difendere i contenuti analitici delle valutazioni fatte anni fa. E’ chiaro infatti che il contesto di partenza è differente e che l’attuale analisi costi benefici dovrà necessariamente tenerne conto, così come dovrà necessariamente valutare il contesto specifico di ogni situazione a livello di avanzamento, sia materiale che tecnico-giuridico”, dice ancora Toninelli, al Question time a Montecitorio.

“Le risultanze del lavoro in corso di analisi costi-benefici finanziaria e la valutazione tecnico-giuridica di tutti gli atti esistenti- aggiunge- saranno rese note nei prossimi mesi. Sulla base di questi risultati il Governo potrà agire una volta verificata l’utilità delle singole opere e la loro sostenibilità nel contesto attuale, e potrà anche valutare l’eventuale vantaggio e gli eventuali costi di tutte le alternative che saranno ipotizzate, compresa quella di recedere dalla prosecuzione dell’opera”, conclude Toninelli.

IN ITALIA COSTANO QUASI 3 VOLTE IN PIÙ CHE ALTROVE

“Il costo delle nostre linee Tav, comprese quelle in costruzione, sta superando in media i 30 milioni di euro per chilometro contro, ad esempio, i 13 milioni della Germania o i 14 milioni della Spagna. Un gap che definirei vergognoso“, afferma il ministro Toninelli, al Question time a Montecitorio.

“Mai darò mandato ad una struttura, ad un supertecnico o a un superconsulente, di fare un’analisi scientifica sulla base di un indirizzo politico: si fa pro veritate e il compito dei tecnici dovrà essere svolto con totale indipendenza e spirito di terzietà, solo dopo si trarranno le conclusioni”, conclude il ministro.

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