NEWS:

Il ministro Pichetto: “Dighe, argini e altre opere: basta dire ‘no'”. Salvini: “I no fanno male all’Italia”

L'alluvione in Emilia-Romagna e Marche riporta l'attenzione sulla questione opere. Pichetto Fratin: "Vanno fatte, servono dighe e argini, basta a chi dice sempre 'no'“.

Pubblicato:18-05-2023 12:17
Ultimo aggiornamento:18-05-2023 13:17

pichetto salvini
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Siamo al governo da sei mesi ma tutti ci diciamo che bisogna superare questa questione del non volere nessuna opera. Dobbiamo trovare un punto di equilibrio, per la convivenza dell’uomo con la natura, e qualche opera va fatta. Vanno fatte le dighe che servono, le grandi vasche di laminazione, gli argini in alcuni luoghi. Dobbiamo creare le condizioni perchè possa vivere anche l’uomo, con questo clima l’assoluta libertà dei fiumi può creare danni“. Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice a Radio24.
Rispetto alle opposizioni alle opere “ci sono alcuni pezzi di cultura ambientalista, quelli che vivono al loft del ventesimo piano del grattacielo, per cui è piu facile dire no che sì”, segnala Pichetto.

LEGGI ANCHE: Bonaccini: “In Emilia-Romagna danni per miliardi, sarà un lavoro immane”

LEGGI ANCHE: Maltempo, Renzi: “Basta rinvii, il governo riattivi ‘Italia Sicura’”


SALVINI: “TROPPI NO FANNO MALE A ITALIA”

Troppi ‘no’ hanno fatto male all’Italia, aggravando i problemi idrogeologici che si sommano a quelli derivati dall’emergenza idrica. Gli interventi per fronteggiare i problemi idrogeologici servono per mettere in sicurezza i territori, mentre l’idrico vede il Mit in prima linea e serve per gestire la risorsa-acqua”. Dunque “siamo determinati ad accelerare, costruire, ricorrere ad altri eventuali commissariamenti: i ‘no’ ideologici hanno aggravato i problemi idrogeologici e hanno rallentato la corretta gestione delle risorse idriche. Dobbiamo cambiare strada: si può fare, lo faremo”. Così il ministro delle infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.

LEGGI ANCHE: Pichetto: “Il clima sta cambiando, l’Emilia-Romagna in assoluto ha il rischio più alto per i fiumi”

“Su questo tema, abbiamo 11 dighe commissariate per problemi che ne rallentano la conclusione o la manutenzione”, spiega Salvini, “quattro impianti (tre in Sardegna e uno in Sicilia) hanno una gestione speciale perché hanno bisogno di essere completati, in un caso – in Campania – mancano interventi rilevanti a valle della diga, sei strutture sarde non possono essere riempite al 100% per drammatica mancanza di manutenzione: devono essere messe in sicurezza. In tutto, prevediamo investimenti da 3 miliardi che comprendono anche i lavori per l’acquedotto del Peschiera alle porte di Roma. In Emilia-Romagna, c’è la diga di Vetto: abbiamo già assegnato 3,2 milioni per la progettazione e confidiamo che il dossier venga sbloccato al più presto”.

LEGGI ANCHE: Alluvione in Emilia-Romagna, in un giorno e mezzo caduta la pioggia di tre mesi

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it