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VIDEO | A Reggio Calabria la protesta dei lavoratori in psichiatria

"La situazione va avanti da 30 anni, non siamo mai stati accreditati, più volte le cooperative hanno inviato le richieste, ma siamo sempre rimasti fermi, senza identità"

Pubblicato:11-05-2021 15:16
Ultimo aggiornamento:11-05-2021 15:57
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coolap reggio calabria
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REGGIO CALABRIA – Il pagamento dei servizi resi, fermi a dicembre 2020, l’accreditamento con l’Azienda sanitaria provinciale e lo sblocco dei ricoveri fermi ormai da 6 anni. Sono queste le richieste che i lavoratori delle 11 cooperative psichiatriche reggine, oggi mobilitati in piazza Italia a Reggio Calabria, rivolgono alle istituzioni sanitarie del territorio.
Una situazione che sta provocando evidenti disagi in un settore che al momento coinvolge 180 soggetti fragili e circa 150 lavoratori, in attesa del proprio stipendio da quattro mesi. Resta la forte preoccupazione in merito ai continui ritardi e mancate risposte da parte del commissario regionale alla Sanità, Guido Longo, e da parte del commissario dell’Asp reggina, Gianluigi Scaffidi. I servizi prestati nelle strutture di psichiatria vanno dalla riabilitazione al vitto ed alloggio.

COOLAP: “DIFENDIAMO LAVORO E CURA PAZIENTI”

Abbiamo scelto la piazza centrale della nostra città perché il problema della disabilità deve accomunare tutti. Non siamo qui in favore di uno schieramento politico piuttosto che di un altro, ma per difendere i nostri diritti di lavoratori e quello alla cura dei tanti pazienti”. Così alla Dire Giuseppe Foti, uno dei rappresentati del Coordinamento lavoratori in psichiatria (Coolap) di Reggio Calabria, nel corso della manifestazione a piazza Italia sui mancati pagamenti delle prestazioni alle cooperative da parte dell’Asp.
“Tutto questo – ha aggiunto – viene messo sotto i piedi, portando avanti una mentalità aziendale che in certe circostanze non deve esistere. Noi ci occupiamo di persone, di fragilità, non ci possiamo perdere dietro promesse che non si avverano. Ormai il tempo è terminato. La situazione va avanti da 30 anni, non siamo mai stati accreditati, più volte le cooperative hanno inviato le richieste, ma cambiando i commissari o altre figure, siamo sempre rimasti fermi, senza identità. Né carne né pesce. Siamo stanchi – ha concluso – e non ne possiamo più”.

ZIMBALATTI: “INCONTRO ALLE ESIGENZE DEI LAVORATORI COOLAP”

“Da parte nostra c’è la massima disponibilità a venire incontro alle esigenze dei lavoratori nei servizi psichiatrici. Solleciteremo l’Asp di Reggio Calabria sulla questione. Insieme al sindaco metropolitano abbiamo convenuto di interessare della vicenda il commissario regionale alla Sanità Guido Longo affinché insieme al commissario dell’Asp Gianluigi Scaffidi per dare le risposte necessarie a questi lavoratori in difficoltà”. Così il consigliere metropolitano di Reggio Calabria delegato alla Sanità Antonino Zimbalatti al termine del confronto con una delegazione di lavoratori del Coolap, coordinamento lavoratori del comparto psichiatria, che chiedono all’Asp e alla struttura commissariale della sanità calabrese l’accreditamento delle strutture psichiatriche ed il pagamento delle spettanze pregresse.
All’incontro era presente anche il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.


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