PESARO – Francesca Frenquellucci è stata espulsa dal Movimento 5 stelle. A dirlo è la stessa assessora all’Innovazione del Comune di Pesaro in un video pubblicato su Facebook questa mattina.
“Ieri mi è arrivata una mail in cui il M5s mi comunica che sono espulsa- dice Frenquellucci-. Non riesco a capire su che basi è stata presa la decisione anche perché il link che ho inviato con la mia memoria difensiva non è stato nemmeno aperto. Farò ricorso al comitato di garanzia perché vorrei fare valere le mie ragioni. In questi mesi abbiamo lavorato agli argomenti e abbiamo portato a casa risultati per la città di Pesaro. Ho sempre pensato al bene comune insieme agli altri consiglieri e agli attivisti che ci hanno seguito. Aggiungo che l’atto politico è stato fatto nel momento in cui ho accettato la delega e ho iniziato questa collaborazione con la maggioranza”. L’ex candidata sindaco grillina alle comunali del 2019, entrata nella giunta comunale di centrosinistra poche settimane fa, conclude dicendo: “Non capisco perché vengo espulsa, ho portato avanti valori ed ideali del M5s”.
“È davvero incomprensibile come si possa espellere una militante del M5S soltanto perché collabora con il Pd. È come chiedere l’espulsione di tutti i Ministri pentastellati perché sono al Governo col Partito Democratico”. Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, commenta l’espulsione di Francesca Frenquellucci, assessora a Pesaro, dal Movimento 5 Stelle. “In politica ci vuole coerenza”, prosegue Ricci. “Non possiamo governare insieme a livello nazionale impedendo però di farlo a livello locale, soprattutto quando si parte dai progetti e dalle azioni concrete per il bene dei cittadini. È davvero incredibile l’espulsione di un’attivista storica del Movimento5stelle che ha portato avanti coerentemente il suo programma, che oggi è diventato parte del programma della città. Con Francesca stiamo lavorando benissimo ed è grande il suo impegno. Per questo non cambierà assolutamente nulla nei rapporti con lei e gli altri consiglieri 5stelle in quella che è una collaborazione proficua e preziosa in consiglio comunale. Andiamo avanti come prima quindi, ma spero vivamente – conclude il primo cittadino di Pesaro – per il Movimento possa ascoltare le sue ragioni oggettive nel ricorso”.
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