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di Andrea Piana, Marta Tartarini e Sausan Khalil
CAGLIARI – Buona la prima per Pd e M5s, che dopo la vittoria di Alessandra Todde alle regionali in Sardegna, dovranno affrontare un nuovo banco di prova per quelle abruzzesi, in programma il prossimo 10 marzo. Qui Conte e Schlein sosterranno Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo e presidente di Tua. Un’alleanza, che potrebbe riproporsi, con qualche aggiustamento, anche in Basilicata. Che sia la strada verso il campo largo? Conte da Cagliari è stato chiaro: “Noi con le forze progressiste, quelle sane, dialoghiamo sempre, non ci siamo mai sottratti al dialogo. Accettiamo sempre di costruire progetti come quello sardo, ma devono essere, appunto, progetti seri, credibili e concreti: così si è competitivi”.
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Apertura anche da parte di Elly Schlein, che in collegamento con La7, ha dichiarato che dal voto in Sardegna emerge che “l’alternativa c’è, nessuno può dire il contrario, non avrei potuto sperare di meglio soprattutto per la Sardegna che se lo merita”. A chi le chiede se ora sarà sempre confermata l’alleanza con il M5s la dem risponde che “ogni territorio ha una sua specificità, non abbiamo un modello costruito a tavolino”. E su Calenda e Renzi osserva che “sui temi non ci sono preclusioni”.
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