ROMA – E’ iniziato a Montecitorio negli uffici dei gruppi il primo incontro tra le delegazioni di Pd e M5s per provare a far partire il governo giallorosso. Per i democratici partecipano i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio e il vicesegretario Andrea Orlando. Per i pentastellati sono presenti i capigruppo e i loro vice, rispettivamente Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva; Francesco Silvestri e Gianluca Perilli.
Non c’è il segretario dem Nicola Zingaretti mentre il capo politico, Luigi Di Maio, che era alla Camera, ha lasciato l’ufficio per andare a pranzo qualche minuto prima che iniziasse il vertice.
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La trattativa tra il M5s ed il Pd per tentare di formare un nuovo governo entra dunque nel vivo. Ieri sera, l’assemblea dei gruppi M5S ha dato mandato per acclamazione al capo politico Luigi Di Maio e ai capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva ad incontrare la delegazione del Pd.
A stretto giro, la replica del PD: “Dalle proposte e dai principi da noi illustrati al Capo dello Stato e dalle parole e dai punti programmatici esposti da Di Maio, emerge un quadro su cui si può sicuramente iniziare a lavorare” ha affermato il segretario Nicola Zingaretti.
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“Siamo fiduciosi che si possa fare un buon lavoro. Sono ottimista”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, arrivando alla Camera per l’incontro tra le delegazioni del Pd e del M5S.
“Sono ottimista, abbiamo stabilito 10 punti condivisi da tutti gli italiani e sui quali non credo che ci siano particolari problemi. Ora bisogna vedere davvero qual è la volontà di tutti i gruppi politici”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa e deputato del M5S, Manlio Di Stefano, arrivando alla Camera per l’incontro tra le delegazioni Pd e M5S.
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