ROMA – “Oggi è in corso uno scontro titanico per la palma della presa di posizione più cretina tra Ignazio La Russa e Rampelli, che presenta una legge contro chi non usa la lingua italiana nelle istituzioni pubbliche e nelle società partecipate”. Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter. Da una parte dichirazioni contro i partigiani, che da più parti a partire dall’Anpi sono state giudicate “indecenti” e orientate a “riscrivere la storia”. Dall’altra l’idea di Rampelli che vuole lanciare una crociata contro l’utilizzo di parole inglesi in Italia, e propone multe fino a 100mila euro.
LEGGI ANCHE: “In via Rasella i partigiani uccisero dei pensionati”, è (di nuovo) bufera su La Russa. Elly Schlein: “Indecente”
La Russa, oggi, ha fatto una nuova intemerata sul 25 aprile, dopo quella dello scorso anno che sollevò un polverone di polemiche. Quest’anno ha parlato dell’attentato di via Rasella (che avvenne a Roma il giorno prima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine) dicendo che i partigiani non uccisero soldati nazisti ma “una banda musicale di semi pensionati”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it