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Di Maio non teme i sondaggi: “Mi aspetto un ottimo risultato”

Sebbene alcune rilevazioni diano Impegno civico sotto l'1%, il ministro degli Esteri si dice sicuro di superare la soglia di sbarramento del 3%. E attacca Conte, Meloni e Salvini

Pubblicato:30-08-2022 18:20
Ultimo aggiornamento:30-08-2022 18:20

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ROMA – “I sondaggi ci danno allo 0,7%? Ce ne sono altri che ci danno già vicini al 3%. Mi aspetto un ottimo risultato, supereremo la soglia del 3%“. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico, a Rtl 102.5. “Vogliamo portare avanti obiettivi e aiutare le imprese, famiglie e lavoratori rispetto al caro energia. Avevamo detto a tutti di non far cadere il Governo perché l’estate sarebbe stata uno dei momenti più atroci di questa crisi geopolitica ed energetica – ricorda Di Maio – Abbiamo proposto il decreto taglia-bollette perché oggi ci sono imprenditori che stanno decidendo se indebitarsi ulteriormente e chiudere a fine anno o chiudere subito ed evitare di fare altri debiti”.

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DI MAIO: “CHIEDIAMO UN DECRETO TAGLIA-BOLLETTE”

Il ministro degli Esteri illustra i piani di Impegno civico contro il caro prezzi: “Noi ieri come Impegno civico abbiamo presentato la nostra proposta. Serve un decreto taglia-bollette che paghi alle imprese l’80% della bolletta, perché ci sono imprenditori che a luglio di quest’anno hanno pagato una bolletta dieci volte più alta dello scorso anno. Se non paghiamo l’80% delle bollette alle imprese, l’unica cosa che otterremo è che chiuderanno, che perderemo posti di lavoro, dovremo pagare la cassa integrazione e perderemo introiti di tasse e contributi“.


Per Di Maio, la misura dovrebbe durare “fino alla fine dell’anno perché questa è una misura emergenziale, ma mentre noi diamo respiro alle imprese dobbiamo ottenere il tetto massimo al prezzo del gas. Non credo che riusciremo ad ottenerlo all’interno del governo Draghi con Salvini e il centrodestra che non sono d’accordo con il tetto massimo al prezzo del gas, un obiettivo che dobbiamo ottenere a livello europeo. Ma è anche una sanzione a Putin, perché se diciamo che il prezzo del gas non deve andare oltre a una cifra in tutta Europa, noi diamo meno soldi a Putin – sottolinea il titolare della Farnesina – C’è un’ambiguità della coalizione di destra su questo che sta bloccando l’azione del nostro Governo che è in carica per gli affari correnti, quindi non può fare tutto su questo versante e questo Governo l’hanno fatto cadere Salvini e Conte”.

DI MAIO: “CON CONTE IL M5S È ORMAI UN ALTRO PARTITO”

Da quando ha scelto di lasciare il Movimento 5 Stelle, Di Maio lo chiama “il partito di Conte”. E a Rtl 102.5 spiega perché: “Per me quello non è il M5S perché Conte se ne è appropriato facendone un partito personale. Quel partito personale sta facendo una campagna intorno ad una persona e basta. Non c’è più niente della comunità che avevamo creato – secondo il ministro degli Esteri – Di Battista non c’è più, nessuno c’è più, nessuno è più candidato. Sul trio sfascia-conti parlo così perché abbiamo visto le proposte e sono impressionanti. Il partito di Conte si è autoisolato come quello di Calenda, sono liste uniche che corrono da sole”. Di Maio dichiara: “Avevo cercato di costruire una coalizione sempre più larga, ma chi si è autoisolato si è condannato a favorire Meloni e Salvini”.

DI MAIO: “DA MELONI NO A COMMISSIONE INCHIESTA SULLA RUSSIA”

Proprio a proposito della destra e delle sue proposte in campagna elettorale, Di Maio osserva: “Il tema è semplice. La coalizione di destra ha già fatto proposte per cento miliardi di euro, proposte che sfascerebbero i conti. Rischieremmo il fallimento come nel 2011 quando erano al governo e questo significherebbe prosciugare i risparmi degli italiani, perché quando c’è rischio fallimento si alzano le tasse. Io li chiamo il trio sfascia-conti”.

E poi aggiunge: “Il partito della Meloni stamattina ha fatto sapere che non è d’accordo sulla nostra proposta di Impegno civico sulla commissione d’inchiesta per accertare relazioni tra mondi politici finanziari russi e alcuni partiti italiani. Quello è un punto importante perché se il prezzo del gas è ancora così alto è perché Putin ci sta ricattando, se mettiamo il tetto massimo al prezzo del gas blocchiamo Putin. Ci sono partiti di destra che stanno bloccando il tetto massimo al prezzo del gas, come quello di Salvini – dice Di Maio – Dopo che l’ambasciata russa stava per pagare in rubli il biglietto a Salvini per andare a Mosca, che applaudiva a Conte quando faceva le risoluzioni contro l’Unione europea, credo ci sia qualcosa da accertare e io voglio farlo e noi come Impegno civico l’abbiamo proposto con una commissione d’inchiesta. Mi è dispiaciuto vedere che i partiti della coalizione, incluso quello della Meloni, non siano d’accordo e questo è inquietante”.

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