NEWS:

Assessore e deputata non si può, Tassinari lascia la giunta di Forlì

Eletta in Forza Italia, il sindaco la saluta e ringrazia

Pubblicato:07-11-2022 17:50
Ultimo aggiornamento:07-11-2022 17:50

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FORLÌ – Eletta in Parlamento per Forza Italia alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, l’assessore al Welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, rassegna le sue dimissioni per dedicarsi completamente all’impegno da deputata. Una decisione sofferta ma inevitabile, spiega la diretta interessata questa mattina alla stampa, con al suo fianco il sindaco Gian Luca Zattini che in settimana annuncerà come intende sostituirla. Oggi, invece, precisa il primo cittadino, “è la sua giornata” e non va offuscata con altri nomi. “In settimana arriveranno tutte le risposte”.

Decisione presa con il consenso del partito di Silvio Berluconi


“Non sarebbe serio tenere entrambi i ruoli”, da parlamentare e da assessore, entra nel merito della scelta Tassinari, che lascia la giunta dopo tre anni e mezzo di lavoro portati avanti con “grande senso di responsabilità”, tra Covid, guerra, caro energia e rapporto con il terzo settore. Tuttavia, ribadisce, “il mandato da parlamentare non è compatibile con quello di assessore. Ora mi impegnerò a Roma con tutta la mia sensibilità” e tenendo fede ai suoi principi: bene comune prima di tutto; persona da valutare in base alla sua umanità; attenzione ai più deboli.

Anna Maria Bernini conferma la totale adesione alla giunta Zattini

Di certo mancherà al primo cittadino: “Le faccio un ringraziamento enorme per il lavoro di questi tre anni e mezzo in un ruolo difficilissimo, ora tutte le realtà la rimpiangono”, sottolinea Zattini. Anche perché “ha cercato di essere al servizio di tutti partendo dai bisogni dei singoli”. Il sindaco è comunque certo che “manterrà un grande attaccamento alla nostra realtà, la sua elezione è un vanto per tutti noi”. A Roma porterà il suo bagaglio di esperienza amministrativa, che conta anche 10 anni da sindaco a Rocca San Casciano, “una ricchezza enorme“: insomma “la sua attività continuerà a essere egregia”.



La decisione delle dimissioni è stata condivisa con il partito, dal coordinatore regionale Enrico Aimi a quello provinciale Giuseppe Bettini che garantiscono sostegno alla giunta. Critico invece nei giorni scorsi il capogruppo Lauro Biondi: “Ha il diritto di essere in disaccordo”, ma la sua è una posizione personale, smorza le polemiche Zattini, che dalla parlamentare Anna Maria Bernini ha avuto conferma della “totale adesione al progetto amministrativo di questa giunta. Forza Italia- aggiunge- è un partito importante della coalizione e c’è soddisfazione per quanto successo finora e per quanto avverrà in futuro”.

Da Forlì un “nutrito gruppo” di parlamentari al governo

Senza dimenticare che “potere contare su un gruppo nutrito di parlamentari” eletti a Forlì, oltre a Tassinari, Jacopo Morrone della Lega, Gloria Saccani Jotti sempre di Fi e Alice Buonguerrieri di Fratelli d’Italia, è “una ricchezza per tutti. È importante avere un canale per un punto di contatto con il governo”. Dunque, un doppio sentimento, conclude Zattini, “gioia” per l’elezione e “dolore per la perdita di capacità e competenza”. E infatti il primo cittadino alle urne il 25 settembre l’ha votata “con mano tremante, ma è un’opportunità per tutti“.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it