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Covid, il presidente Bonaccini si appella agli emiliano-romagnoli: “Vaccinatevi”

Il governatore della Regione descrive il cronoprogramma di consegna delle dosi, e auspica che la maggior parte della popolazioni si affidi al vaccino con fiducia

Pubblicato:29-12-2020 16:01
Ultimo aggiornamento:29-12-2020 16:01
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stefano bonaccini
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BOLOGNA – Stefano Bonaccini insiste: “mi auguro che la crisi di Governo non ci sia, perché abbiamo bisogno di un Governo nel pieno delle sue funzioni per mettere in campo in poche settimane un progetto di rinascita per il paese” attraverso il Recovery Fund. Una crisi di Governo adesso, sottolinea Bonaccini durante la conferenza stampa di fine anno, “rischierebbe di impantanare il lavoro” sui fondi Ue. A questo proposito, afferma ancora il presidente dell’Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni, “Gentiloni dice cose sacrosante, quantomeno nel richiamare il nostro paese a cogliere questa grande opportunità. Siamo ancora in tempo, ma mancano poche settimane”.

“NO ALL’OBBLIGO, SÌ AL CONVINCIMENTO”

“Faccio un appello a tutti gli emiliano-romagnoli ad andare a vaccinarsi, ad avere fiducia. Non abbiamo bisogno dell’obbligo ma del convincimento sì”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che dedica le sue parole di fine anno al piano vaccinale partito due giorni fa con le prime 975 dosi ai sanitari e al personale e ai degenti delle strutture per anziani. “È molto confortante che oltre 95% degli operatori sanitari ci sta dicendo di sì. Confido in una risposta altrettanto forte degli emiliano-romagnoli”. La strada maestra, torna a sottolineare Bonaccini durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, non è l’obbligo, che “potrebbe essere persino un problema in questo momento rispetto alla volontà di vaccinare più persone possibile”.

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“Siamo pronti ad avviare dal 31 dicembre la campagna di vaccinazione vera e propria, con un cronoprogramma di consegna delle dosi che è già stato definito e organizzato dalla Regione, come sempre insieme alle aziende sanitarie”, afferma il presidente Stefano Bonaccini. “Ci attende- prosegue- un percorso impegnativo, ma è il percorso a cui guardiamo con speranza e fiducia per uscire dalla pandemia. Il 27 dicembre tutto è andato bene e la macchina è pronta per affrontare ora un periodo tanto complesso dal punto di vista organizzativo, quanto importante dal punto di vista medico”.

IN ARRIVO ALTRE DOSI PFIZER IN REGIONE

Bonaccini conferma l’arrivo a breve di altre dosi in regione: si procederà ad un ritmo di 40.000-50.000 dosi di siero Pfizer a settimana con l’obiettivo di vaccinare completare entro febbraio tutti i 180.000 della prima tranche, richiami compresi. Per quanto riguarda la seconda, andranno aumentati fortemente gli undici hub a disposizione oggi dell’Emilia-Romagna. “Tutto sta procedendo come previsto- afferma ancora il governatore Pd- da cinque si passerà a sei dosi per ogni fiala, questo consentirà di avere a disposizione un 20% in più”. Come Regioni “pretenderemo il rispetto dei tempi e a marzo dovrà partire il resto della popolazione. Mi sono permesso di suggerire al ministro Boccia che si prenda in considerazione anche il personale scolastico, nell’idea che le scuole non chiudano mai più”.

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Dopo il Vaccine day di domenica, infatti, inizia il 31 dicembre la somministrazione della prima dose di vaccino anti-Covid ai sanitari e a personale e degenti delle Cra dell’Emilia-Romagna. Già pronto il cronoprogramma delle consegne: le dosi di vaccino Pfizer arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi. L’azienda Pfizer procederà poi direttamente alla consegna, a partire da domani mattina, nei siti individuati. In regione arriveranno entro il 25 gennaio prossimo 220 scatole di vaccino; all’interno di ogni confezione ci saranno fino a 1.170 dosi, per un totale di oltre 257.400. È il quantitativo che, come spiega la Regione, sarà consegnato e distribuito alle aziende Usl e alle aziende ospedaliero-universitarie, da Piacenza a Rimini, per consentire l’avvio di questa prima fase della campagna di vaccinazione rivolta al mondo della sanità. In cinque distinte giornate saranno dunque completate tutte le consegne di gennaio: dopo quella di domattina, le consegne sono previste per i lunedì 4, 11, 18 e 25 gennaio.
Gli arrivi delle confezioni di vaccino continueranno anche in febbraio, per consentire il completamento dei cicli che prevedono la somministrazione di due dosi a distanza di 18-23 giorni l’una dall’altra. E a marzo si partirà con la campagna vaccinale per tutto il resto della popolazione.

LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE? CONFIDO SIA ANCORA PREVISTA PER IL 7 GENNAIO

Per la riapertura delle scuole “io confido che la data sia ancora quella del 7 gennaio”. L’Emilia-Romagna, ribadisce il presidente, “sarebbe pronta a ripartire con il 75% in presenza”, ma viste le difficoltà di altre regioni alla fine si è concordato per la metà degli studenti in presenza. In ogni caso l’Emilia-Romagna “metterà in strada oltre 500 mezzi in più rispetto all’epoca pre-Covid, quasi 200 in più rispetto alla prima ondata”. Le speranze di Bonaccini di vedere ripartire le scuole si fonda anche sul calo degli spostamenti di questi giorni. “Devo dire che girando si vede poca gente, quindi speriamo che questo rispetto delle regole contribuisca a ridurre ulteriormente la curva”.

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