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Verso il congresso dei dem, Frenquellucci: “Collaborazione sui temi PD-M5S fattibile”

Per l'assessore comunale pentastellato Pesaro può diventare un laboratorio nazionale: "Qui funziona. E con un progetto condiviso saranno più incisivi all'opposizione"

Pubblicato:29-09-2022 10:20
Ultimo aggiornamento:29-09-2022 10:20
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PESARO – “La collaborazione tra Pd e M5S è fattibile. All’opposizione saranno più incisivi se faranno un progetto condiviso”. Parola dell’assessore all’Innovazione e alla Partecipazione del Comune di Pesaro Francesca Frenquellucci. La pentastellata 45enne è entrata nella giunta di centrosinistra, guidata dal presidente di Ali Matteo Ricci, a febbraio 2020. Un modello che, a suo dire, si potrebbe replicare anche a Roma. “Se ci saranno le condizioni per una collaborazione sui temi posso confermare che qui a Pesaro ha funzionato- aggiunge- La decisione spetta comunque al capo politico Giuseppe Conte, ma dalla mia posizione posso solo testimoniare la fattibilità nel territorio e il buon risultato. All’opposizione saranno più incisivi se faranno un progetto condiviso. Non si può trasportare automaticamente ciò che accade in una città media come Pesaro al paese ma in questa fase, dopo l’esito elettorale, penso sia giusto prendere spunto anche dagli esperimenti locali che stanno funzionando”.

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“PESARO PUO’ ESSERE UN LABORATORIO NAZIONALE”

L’ingresso in giunta si concretizzò al culmine di un laboratorio politico che aveva visto la consigliera comunale 5 Stelle seguire dai banchi dell’opposizione, su richiesta del sindaco, il progetto di riportare a Pesaro una sede universitaria già da diversi mesi ormai. Poi la nomina ad assessore: primo caso in Italia di una giunta comunale ‘giallorossa’. Ma i tempi non erano ancora maturi per i vertici nazionali del Movimento, benché il Governo Conte bis si fondasse sull’asse Pd-M5S già da alcuni mesi e così scattò l’espulsione dal Movimento a cui seguì, a giugno 2021, la riammissione e la riabilitazione definitiva. “Nel 2019 lo scenario politico era mutato con la nascita del Conte bis appoggiato dal Pd e da altre forze del centrosinistra- dice Frenquellucci- A distanza di due anni il bilancio è più che positivo. Il Movimento 5 Stelle ha rivalutato ciò che di buono c’era nel programma del Pd e viceversa. Quindi possiamo affermare che i pregiudizi iniziali sono stati superati dai fatti reali e si è creata un’ottima collaborazione. Stiamo lavorando benissimo. Sicuramente all’inizio non è stato facile far capire che quello che si stava costruendo fosse un laboratorio nazionale”.

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“RICCI CONOSCE LA POLITICA E NON SI RISPARMIA”

E può essere Matteo Ricci la figura giusta per guidare il Pd in questa fase con l’obiettivo di portare il ‘campo largo’ anche in Parlamento? “Sicuramente gli schieramenti usciti sconfitti da queste elezioni, Pd e M5S compresi, devono ripartire dalle basi, dai rapporti con i cittadini- conclude Frenquellucci- I sindaci e gli amministratori locali in questo senso rappresentano la politica di prossimità che serve per gettare le basi del futuro del paese. Ricci è certamente uno che conosce la politica e che non si risparmia nell’impegno”.

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