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“No a ecomostri che distruggono le Alpi”. Il M5s a Bruxelles contro il collegamento Cime Bianche

Una petizione su change.org contro la telecabina per creare il maxi comprensorio tra Cervino e Monterosa Ski ha superato le 20.000 firme e sarà presentata al Parlamento europeo

Pubblicato:01-02-2024 10:46
Ultimo aggiornamento:01-02-2024 10:55
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Petizione contro telecabine nel vallone delle Cime Bianche in Valle d'Aosta su change.org
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AOSTA – “Sulle Cime Bianche presenterò una petizione al Parlamento europeo che riprenda le osservazioni e le domande contenute nella petizione su Charge.org, dove al momento sono state raccolte oltre 20.000 firme”. Ad annunciarlo, parlando del progetto di costruzione della funivia tra la val d’Ayas e la Valtournenche, in Valle d’Aosta, è l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Maria Angela Danzì, durante il convegno “In difesa delle Cime Bianche” da lei promosso a Bruxelles, dove era presente anche una delegazione valdostana. “Le petizioni europee sono un importante istituto di partecipazione e tengono aperto il dibattito e il dialogo su un bene comune, e in questo caso parliamo di un bene dell’Europa e non solo dei valdostani”, aggiunge l’europarlamentare che fa parte della commissione Peti che si occupa delle petizioni.

DANZÌ: “CHIEDIAMO ALLA COMMISSIONE DI INTERVENIRE, L’IMPIANTO FUNIVIARIO È UNA MINACCIA”

Danzì spiega: “Abbiamo voluto organizzare al Parlamento europeo un evento in difesa delle nostre Alpi, in particolare quelle della Valle d’Aosta minacciate da un enorme progetto funiviario che andrebbe a creare uno dei più grandi impianti sciistici d’Europa”. Per Danzì, “il nostro obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio paesaggistico e ambientale in difesa delle Cime Bianche e per questo chiediamo alla Commissione europea di intervenire perché numerose norme europee in questo progetto, che sembra figlio degli anni ’70, a nostro parere saranno derogate. Nella piattaforma change.org sono state raccolte più di 20.000 firme contro questo ecomostro. Ascoltiamo la voce di chi vive e ama le nostre montagne”.

EURODEPUTATA PROMETTE: “PRESTO LEGGE UE SULLA MONTAGNA”

L’europarlamentare precisa: “Nella prossima legislatura lavoreremo anche a una legge europea sulla montagna per la sua valorizzazione e linee di finanziamento dedicati per questi territori. La Commissione europea deve modificare le proprie linee guida che prevedono per progetti come questo verifiche a posteriori”. E prosegue: “Noi pensiamo che le valutazioni sugli imperiosi motivi d’interesse pubblico di natura economica e sociale su interventi che incidono sui siti Natura 2000, per derogare alle disposizioni, debbano essere presentate all’Ue dagli Stati membri prima dell’avvio della progettazione, nel momento cioè della programmazione. Motivazione di deroga al principio della massima tutela che secondo la giurisprudenza della Corte giustizia non è suscettibile di interpretazione estensiva”.


“ENORME LUNA PARK MINACCIA FAUNA E FLORA”

Danzì conclude affermando che “traffico, piloni e tralicci sono una seria minaccia per la fauna e la flora di questo territorio il cui delicato equilibrio va preservato da chi vorrebbe trasformarlo in un grande luna park”. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri, Tiziana Beghin, capodelegazione del M5s, Jutta Paulus, europarlamentare dei Verdi, Erika Guichardaz, consigliera regionale della Valle d’Aosta, e l’avvocata Emanuela Beacco, oltre a Marco Onida, già segretario generale della Convenzione delle Alpi, Gabriella Suzanne Vanzan, vicepresidente di Mountain wilderness international, Lode Beckers, segretario generale di International union of mountaineering associations e Jan Cools, componente dell’Uiaa mountain protection commission. Tutti hanno concordato sull’unicità del patrimonio rappresentato dal vallone delle Cime Bianche e sul suo carattere comunitario, tutelato da Natura 2000.

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