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Il dl Ucraina divide la maggioranza: il governo valuta la fiducia

Posizioni diverse sulla questione dell'odg presentato da Fdi che chiede l'incremento delle spese militari al 2% del Pil

Pubblicato:29-03-2022 13:22
Ultimo aggiornamento:29-03-2022 13:30

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ROMA – Nel corso della riunione di maggioranza sul dl Ucraina sono stati ascoltati i punti di vista di tutti i partiti della maggioranza espressi sulla questione dell’odg presentato da Fdi che chiede l’incremento delle spese militari al 2% del Pil. Permangono all’interno della maggioranza valutazioni politiche diverse sul voto in commissione circa l’odg presentato dall’opposizione. Per questo i nodi restano ancora sul tavolo e il Governo, apprese le posizioni di tutti i gruppi, potrebbe a questo punto valutare la questione di fiducia. In commissione i partiti voteranno a seconda del proprio orientamento interno.

Oggi è tornato a ribadire la sua contrarietà all’aumento delle spese militari Vito Petrocelli, presidente M5s della commissione Esteri del Senato, che su Twitter ha scritto: “2019: siamo i 65 senatori M5S che propongono una modifica alla legge sull’esportazione, che impone divieti più forti all’invio di armi a paesi in guerra. Conte forse lo ignora. 2022: molti dei 65 diranno sì all’invio di armi in Ucraina. Io resto contrario”.

Giuseppe Conte, da poco rieletto presidente del M5S, nei giorni scorsi aveva dichiarato che se fosse stato nominato nuovamente leader del Movimento, si sarebbe anche lui battuto contro l’incremento al 2% del Pil per le spese militari.


CONTE: “SE FDI PRESENTA STESSO ODG CAMERA, M5S LO RESPINGERA’

“Mi sembra che Fdi in Commissione stia ripresentando un odg simile a quello approvato alla Camera” sulle spese militari, “alla luce del processo interno fatto, se fosse anche identico, il M5S lo respingerà”. Lo dice il presidente Giuseppe Conte, parlando in conferenza stampa.

CONTE: “VOTIAMO DL CON O SENZA FIDUCIA, NON E’ CORSA AL RIARMO

“Il Movimento 5 stelle sin dall’inizio si e’ dichiarato in modo chiaro e univoco favorevole agli aiuti all’Ucraina, anche militari. Stiamo parlando del decreto Ucraina, non votiamo a cuor leggero ma per senso di solidarieta’ verso chi sta difendendo il proprio Paese. Il decreto noi lo votiamo, con la fiducia senza la fiducia: non c’entra nulla con la corsa al riarmo”. Così il presidente di M5s Giuseppe Conte al termine dell’incontro coi comitati del Movimento.

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