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Report del Consiglio Grande e Generale di San Marino del 27 novembre – mattina

Di seguito un estratto degli interventi odierni

Pubblicato:27-11-2023 10:13
Ultimo aggiornamento:05-12-2023 10:13

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SAN MARINO – La lotta alla violenza contro le donne è uno dei temi affrontati in apertura dei lavori consiliari odierni, con la presentazione di un Ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. Ma non solo: al centro di un partecipato comma comunicazioni anche il tema dell’aviosuperfice di Torraccia, il finanziamento del fondo saudita, le critiche al governo e, in particolare, alle modalità di comunicazione del Sds Pedini Amati, le stime su quando si terrà la prossima tornata elettorale, e quindi la fine dell’attuale legislatura, nel 2024. E poi, alla vigilia della relativa commissione consiliare Finanze, l’opposizione esprime tutta la sua contrarietà per la mancanza di condivisione sul progetto degli Npl presentato dalla Segreteria Finanze, su cui dovrà esprimersi l’Aula. In mattinata non si conclude il dibattito al comma Comunicazione che prosegue nel pomeriggio.

Di seguito un estratto degli interventi della mattina:

Comma n. 1 Comunicazioni


Maria Cristina Albertini, Pdcs

Il tema della violenza nei confronti del genere femminile è sempre più al centro del dibattito politico. Il fenomeno sta raggiungendo dimensioni barbare anche nella nostra epoca ‘civilizzata’. La modernità è arrivata quasi dappertutto- nella tecnologia, nella comunicazione, negli ordinamenti…- ma i rapporti più civili tra i sessi sembrano esser una conquista lontana. Anche i recenti fatti di cronaca dimostrano che in questi episodi di violenza di stampo maschile si ritrova sempre la medesima motivazione: strappare, sopprimere le proprie libertà qualora l’aspirazione della donna non siano condivise dall’individuo prescelto come compagno di vita. La donna è uccisa in quanto donna, è vista come un oggetto di possesso da parte dell’uomo che infierisce su di lei, non riuscendo ad elaborare in modo equilibrato una separazione.

E’ fondamentale abituare le nuove generazioni ad elaborare le frustrazioni, il differimento della gratificazione, ad utilizzare momenti di crisi come momenti di crescita, comprendere che in natura non possediamo diritti inviolabili su nulla, tanto meno sulla vita altrui, per non creare quel cortocircuito tra emozione e reazione.

La stessa giornata della violenza contro le donne, che abbiamo scandito recentemente, deve essere occasione di ripensamento di una cultura che perde sempre più il valore del ragionamento come chiave per il superamento di una ferita narcistica, incitando invece al consumismo acritico di oggetti come di persone. Si tratta di quei ‘no’ che aiutano a crescere, i ‘no’ che pongono i nostri giovani dinanzi a nuove sfide e li obbligano a guardare la realtà da punti di vista differenti e a riconoscere l’altro come portatore di un pensiero differente.

Tutte noi, uomini e donne delle istituzioni, siamo chiamati ad esprimerci ed agire concretamente su un più piani, in ambito formativo e legislativo, con l’inasprimento delle pene, in caso violazione al diritto della libertà e alla vita. La più importante mobilitazione che possiamo mettere in atto, a prescindere da qualsiasi appartenenza politica, è il supporto alla famiglia, come prima istituzione da cui inizia il processo educativo dei nostri ragazzi e ragazze.

Abbiamo poi bisogno del mondo della scuola, all’interno del quale mi sento di affermare che già da tempo sono iniziati interventi per iniziare i più giovani al rispetto della convivenza armonica con individui dell’altro sesso, su visioni e differenze tra affettività e sessualità. Siamo tenuti a mettere in campo quanto più risorse possibili per sostenere l’impegno di associazioni e realtà che hanno la capacità di coinvolgere e operare attivamente attraverso iniziative dedicate. Anche la nostra piccola realtà sammarinese non è infatti indenne da episodi di violenza psicologica e fisica, come emerso dagli ultimi dati diffusi dall’Authority. Un accorato appello a tutte le donne e gli uomini al rispetto del senso della vita, affinché ciascuno, nel propri ruolo, attraverso il dialogo, il rispetto e il coraggio, siano veri protagonisti di una convivenza complementare e armoniosa.

Miriam Farinelli, Rf

Nella guerra in Israele e Palestina si contano 3,500 bambini morti e 6.800 feriti, sono oltre 400 bambini uccisi o feriti al giorno, Le scene che sono arrivate dalla Tv sono orribili e spaventose, è la nuova normalità. Proseguono gli sforzi per portare aiuti nella Striscia di Gaza, diventata cimitero per molti bambini e inferno per tanti altri. Oltre le bombe, i bambini soffrono la crisi idrica, quelli sotto un anno di vita muoiono per disidratazione. L’esodo verso l’Egitto consente la salvezza a molti feriti e malati, ma restano nella Striscia persone che continuano ad aver bisogno di assistenza, acqua e cibo. Ci sono migliaia di civili gravemente feriti, molti sono bambini e malati che, per sopravvivere, avrebbero bisogno di dialisi, cure oncologiche, oltre 60 mila pazienti sono affetti da diabete e a questo non possiamo rimanere indifferenti.

Il 6 novembre Papa Francesco ha dedicato una Giornata ai bambini del mondo, fondamento di un mondo di pace. Impariamo dai bambini, saremo adulti migliori.

A proposito di bambini: non può passare sotto silenzio la lettera firmata dai docenti della scuola sammarinese ‘sull’Allegato 2’ e sulle procedure speciali di assunzione per il personale docente. Abbiamo assistito a una delle più

grandi lesioni ai diritti alla persona, ai diritti alla maternità e genitorialità, in un momento difficile in cui scegliere tra famiglia e lavoro. Poco importa sia subentrato un ripensamento, il governo ha avuto l’avventatezza di presentare un provvedimento che disincentiva la natalità in un paese in cui è crollata in questi anni del 40%. Mi rivolgo alle colleghe della Dc, se i colleghi maschi non capiscono l’importanza di creare norme che tutelino la maternità, almeno siate oneste e abbiate coraggio che per voi l’argomento è irrilevante per la sopravvivenza del Paese.

Daniela Giannoni, Rete

Durante l’ultima Commissione consiliare Esteri, in comma comunicazioni, si è aperto un dibattito sulla violenza di genere e in particolare rispetto a determinati fatti di cronaca che hanno smosso anche le coscienze più sopite. É stato presentato un Odg, poi grazie all’apporto di tutti i gruppi è stato rivisto e ridepositato, a firma di tutti i gruppi in Aula, a dimostrazione che la violenza sulle donne è argomento che sensibilizza tutti. Non è stato possibile votarlo per mancanza di numeri in Commissione, pertanto si è deciso di ridepositarlo al primo Consiglio utile, quindi oggi, in modo da aprire un dibattito più aperto e dare testimonianza, in maniera decisa, che la politica su questo argomento non è assolutamente assente. Dò lettura all’Odg appena depositato a firma di tutti i gruppi.

Il Consiglio Grande e Generale

Alla luce dell’ennesimo femminicidio, in questi giorni si induce una riflessione seria e trasversale sulla violenza di genere che ha assunto ormai la forma di una emergenza sociale,
preso atto che il trend italiano dei femminicidi sia in crescita, uno ogni 72 ore, e ciò conferma come la violenza di genere sia un fenomeno gravemente radicato nel nostro tessuto sociale, che va contrastato su diversi livelli, sia normativo che culturale,
considerato
– che l’evoluzione della normativa sammarinese in materia di violenza sule donne segue le direttive della sottoscritta e ratificata convenzione di Istanbul;

– la volontà della Repubblica di San Marino di uniformarsi ai principi enunciati del Grevio;

– che San Marino ha ratificato la Convenzione n.190 Ilo su violenze e molestie sui luoghi di lavoro;

– che dal 2021 sono state già apportate modifiche importanti al Codice penale di San Marino, introducendo reati come il revenge porn;

-che l’Authority Pari opportunità e tutta la Rete antiviolenza sono impegnate quotidianamente in attività a contrasto della violenza di genere e a tutela delle vittime.

Valutato in particolare

– la necessità di rafforzare ulteriormente alcuni strumenti di prevenzione esistenti- come la distanza minima di avvicinamento- ma anche tempi più rapidi da parte della magistratura per la valutazione delle situazioni di rischio, in cui potrebbe essere necessario procedere con misure preventive cautelari,

– il dramma della violenza di genere ha origini socio culturali e pertanto no sia sufficiente il solo apporto normativo;

– la necessità che si avviino sempre più strutturati percorsi educativi e riabilitativi per coloro che hanno commesso reati riferibili alla violenza di genere, per cui è stata disposta una condanna;

Impegna

il Governo a relazionare in seduta pubblica al Consiglio Grande e Generale, entro gennaio 2024, rispetto alle azioni intraprese per la piena applicazione:

– dell’art 3 della Legge n.127 del 2022, rispetto all’impegno dell’Iss e della scuola sull’offerta attiva di strumenti adeguati all’educazione socio affettiva e alla diffusione di campagne informative, anche all’interno del sistema scolastico;

– dell’Odg approvato dal Consiglio Grande e Generale il 24 febbraio 2023 che impegnava il governo affinché tutte le forme di violenza sulle donne delineate nella Convenzione di Istanbul siano previste nella legislazione sammarinese;

– dell’Istanza d’Arengo approvata da agosto scorso per un maggior supporto alle organizzazioni che prevengono e contrastano la violenza contro le donne;

Dà mandato al Governo,

coinvolgendo laddove necessario il tribunale, le forze dell’ordine e l’Authority pari opportunità, a proseguire nell’aggiornamento normativo della legislazione del nostro Paese in linea con quella dei Paesi europei rispetto alla prevenzione del fenomeno di violenza di genere e la tutela sempre maggiore di chi ne è vittima, anche in base ai dati che verranno presentanti dell’Authority Pari Opportunità;

– valutando una revisione del Codice Penale che preveda la procedibilità d’ufficio rispetto ad ipotesi di reato riferibile a violenza di genere, in modo che la normativa sia maggiormente tutelante per donne impossibilitate a portare avanti autonomamente una denuncia;

– predisponendo l’inserimento nel Codice Penale dello specifico reato di molestia sessuale, oggi assente ed esclusivamente assimilabile ad altre tipologie di reato, ma non strettamente attinenti ed esaustive,

Impegni altresì il Governo

– a sostenere in maniera decisa l’Authority Pari opportunità nelle sue attività di organizzazione e coordinamento di iniziative ed eventi di informazione ed approfondimento sulla violenza di genere e sull’educazione all’affettività, cercando supporto nelle forze dell’ordine, nei professionisti della Rete Antiviolenza, nelle associazioni presenti in Repubblica, che vedono nel proprio oggetto proprio il contrasto alla violenza di genere, affinché vi sia una forte e continuativa campagna educativa che metta al centro il rispetto per la persona, l’attenzione sociale ai propri comportamenti ed altrui, l’educazione alla relazione affettiva sana e la costruzione di una società paritaria che contrasti la cultura patriarcale, ancora fortemente presente anche nella nostra comunità,
riconoscendo l’importanza di tali attività con continuità e non unicamente in occasione della giornata internazionale dedicata al contrasto alla violenza sulle donne;

– ad invitare l’Authorit yPari opportunità in audizione congiunta con le Commissione consiliare II e IV per relazionare suò fenomeno della violenza in territorio e sulle attività in corso di svolgimento e previste, nonché sulle necessità e urgenze segnalate dalla Rete Antiviolenza.

Questo Odg dà un mandato forte al governo e direttive significative non solo sul piano normativo, ma anche culturale. Crediamo sia molto importante sia stato sottoscritto da tutti i gruppi e che il nostro Paese continui a sostenere chi già con forza opera per tutelare le donne vittime e minori al seguito. Chiediamo la possibilità di votare al più presto questo Odg.
Iro Belluzzi, Libera
Rispetto la situazione politica e amministrativa del Paese sembra, in questo scorcio di legislatura, al di là del passaggio della firma dell’Accordo con l’Europa, vi sia una decadenza d’immagine, soprattutto frutto di chi svolge il ruolo di rappresentante della Repubblica, quindi da parte dei Segretari di Stato, che rendono imbarazzante partecipare anche alla sessione consiliare. Il riferimento è al Segretario di Stato Pedini, con le sue ridicole conferenze stampa, che mettono in imbarazzo tutto il paese e chi ha un minimo di conoscenza delle istituzioni e delle modalità con cui i messaggi devono essere inviati. E’ una cosa che lascia l’amaro in bocca, chi usa la comunicazione a suo modo, mi riferisco alle denunce di complotti e alle sue conferenze stampa ‘blablabla’.
Altro elemento che sottopongo sul tema dell’immagine della Repubblica e che non capisco, è la levata di scudi di alcuni giornalisti, quando forze politiche del Consiglio mettono l’accento su quello che sta capitando, in riferimento al Segretario Righi, sugli autosaloni. Siamo stati attenzionati ancora una volta dall’Italia, nel settore degli autosaloni, visto il loro proliferare in territorio. Purtroppo ai richiami e slle sollecitazioni fatti anche dai compagni di viaggio in Consiglio, di Rete, sui controlli non svolti, non c’è stata nessuna risposta.
E ancora: sul materiale consegnato solo ai membri della Commissione Finanze. Dal presidente della Commissione, Pasquale Valentini, mi sarei aspettato qualcosa di più, è l’unico politico cheha denunciato come all’interno dell’Aula non ci debba essere una conoscenza asimmetrica di quello che accade nel Paese e su cui i consiglieri devono prendere decisioni, magari su un decreto che riguarda scelte difficili e strategiche del paese. Altro che riforma istituzionale… se già facessimo funzionare le commissioni secondo leggi e non interpretazioni… Quindi sugli Npl: le decisioni strategiche vanno prese con conoscenza e nei tempi sufficienti, perché siano attuate tutte le norme e i percorsi nel miglior modo possibile.
Matteo Ciacci, Libera
Un Paese immobile, un Paese che aspetta che ve ne andiate a casa, un Paese sempre più distante dal Palazzo e questo dovrebbe preoccuparci. Quattro anni in questa legislatura in cui dovremmo chiederci:l ’economia sta meglio o peggio rispetto a prima? Rispetto allo scorso anno ci sono 78 imprese in meno, chiudono imprese nel manifatturiero, ma a registrare- rispetto allo scorso anno- un numero di chiusure percentualmente maggiore, sono le attività di ristorazione e servizio alloggio -7%! Su tutto: le 5000 attività di cui il 93,2% del totale ha meno di 10 addetti e il 47,9% ha un numero di dipendenti pari a 0. Le vostre politiche non sono servite a nulla: avete aumentato i costi per le piccole attività, resa più difficoltosa la solidarietà famigliare e incentivato al “posto sotto lo Stato” con 244 dipendenti in più. Con più di 200 dipendenti in più e’ facile ridurre la disoccupazione, più complesso stimolare il lavoro privato e lo spirito d’impresa che, i dati lo dimostrano, non sta succedendo.
Il bilancio pubblico sta meglio o peggio rispetto a prima? Abbiamo 120 milioni da pagare di soli interessi fino al 2027, e debiti per oltre un miliardo di euro spesi per banche e spesa corrente. Nemmeno un euro in sviluppo e lotta al carovita. I soldi ci sono sempre per qualcuno ma mai per chi ha bisogno. La sanità sta meglio? No. Le difficoltà sono evidenti, pediatria, medicina di base, l’atto organizzativo non arrivo, la politica che comanda nell’ospedale e bypassa le liste d’attesa. Siamo tornati così. Il territorio sta meglio? Quali progetti sono partiti? Il Prg dove è finito? A me risulta che siano rimasti tutti nel cassetto, però avete speso in consulenze agli amici degli amici. Non vorrete mica raccontare che adesso, al quarto anno di legislatura, riqualificherete il Cinema in Città? Lo potete raccontare a chi distaccate nelle vostre Segreterie di Stato o a chi fate le marchette, non certo a chi conosce come stanno davvero le cose. E la scuola? Prima le ‘sparate’ come la settimana corta sui giornali e poi, alla prova dei fatti, si tenta un allegato al contratto della Pa che gli insegnanti bocciano chiedendone lo stralcio. Ed intanto le politiche per la famiglia e per la natalità sono ferme al palo.
Il sistema finanziario sta meglio? Innanzitutto tutto tace sull’avanzamento delle azioni di responsabilità dei bancari che hanno creato i buchi, ma evidentemente anche questo ero uno spot elettorale per qualcuno quando serviva. Ma il dato che ci preoccupa è la totale incapacità di gestione sul progetto Npl: 700 milioni di crediti che verranno cartolarizzati, legandoci la garanzia dello Stato, che vogliono tutte le banche, che potrebbe diventare una opportunità per il sistema se si riuscisse a mettere mano seriamente all’immobiliare, consentendo politiche utili per chi ancora oggi sta disperatamente cercando casa… ed invece niente. Non riesce nemmeno a condividere un progetto sistemico perché in Commissione Finanze si arriva con la “pappa pronta” e documenti che nemmeno la stessa maggioranza aveva visto. Noi abbiamo chiesto una prelazione per i sammarinesi per gli immobili sottostanti ai crediti, una politica delle residenze seria e sostenibile e di coinvolgere i fondi pensione in questa operazione. Avanti a testa bassa, non si capisce per accontentare chi, se non le banche stesse. Spero che il prossimo Governo lavori ad un piano industriale del sistema bancario per aprire appunto il sistema fuori dai nostri 61km quadrati anche in vista dell’accordo Ue. Potrei andare avanti ma questo è il tragico resoconto della vostra azione politica. La prospettiva politica, assolutamente urgente, non può che essere migliore e non può che richiamare un senso di responsabilità e di pragmatismo che le forze politiche devono poter mettere in campo partendo dai programmi e da una proposta più riformista, progressista rispetto a quella attuale.
Oscar Mina, Pdcs

Depositerà la relazione sull’ultima sessione dell’Assemblea parlamentare Osce cui ho partecipato con la delegazione sammarinese. In questo ambito, i temi dibattuti sono stati quelli dei conflitti in corso, dove c’è stato un forte dibattito e in cui si è messo in evidenza il ruolo Osce in questo momento. La delegazione è stata fortemente impegnata in varie commissione e nei rapporti bilaterali con alcuni Paesi con cui è aperta la collaborazione su decisioni da assumete all’interno dell’organismo in questi momenti di tensione internazionale. Concludo rammentando che da tempo è stata manifestata la volontà di ospitare la sessione autunnale nel 2025, a riguardo l’organismo dovrà far pervenire indicazioni su come predisporre, anche a bilancio, eventuali risorse per provvedere a questo evento.
Massimo Andrea Ugolini, Sds per la Giustizia
E’ l’intervento del consigliere Ciacci che mi pare già da campagna elettorale. Vorrei ricordagli che in 4 anni il Paese ha attraversato una pandemia sanitaria, l’emergenza internazionale con ripercussioni su energia e costi per le famiglie, ma che l’Fmi, in questo contesto, riconosce la bontà degli interventi portati da questo governo e maggioranza. E questi sono i fatti che hanno portato risultati sul fronte occupazionale, per esempio con performance al di fuori di ogni aspettativa, con un manifatturiero con performance importanti e un settore bancario che ha ricominciato a crescere e interventi di programmazione strutturale per i prossimi anni. Così il recupero del Cinema Turismo non lo vedremo noi come governo, ma chi verrà dopo. Ma riconosciamo che non siano soldi buttati, ma spesi per un luogo da rendere di nuovo fruibile alla cittadinanza. Dal punto di vista sanitario, la collega e il governo stanno lavorando per dare risposte, ci sono infrastrutture prioritarie che dobbiamo cercare di portare a termine, come la nuova struttura ospedaliera e il polo museale per il rilancio del comparto turistico e sono infrastrutture non di questo governo o maggioranza ma che guardano al futuro del paese. Sulle azioni di responsabilità questo governo ha continuato a impugnare tutti i provvedimenti
faremo tutte le azioni possibili per recuperare soldi da chi ha amministratore in maniera non corretta i soggetti vigilati del sistema finanziario. Eva Guidi, Libera
Ritengo anche io di impiegare il tempo delle comunicazioni di oggi per portare avanti la riflessione sul tema della lotta alla violenza sulle donne. L’impegno in Aula non è mai mancato e dobbiamo portarlo avanti anche oggi, perché ogni giorno dobbiamo riflettere su cosa possiamo fare noi all’interno dell’Aula. Il lavoro non è partito troppo indietro nel tempo, ma nel 2008 è stato approvato il Pdl sulla repressione alla violenza di genere che è stato più volte aggiornato, mano a mano che le esigenze e i fatti di cronaca lo rendevano necessario. E’ importante avere una legge moderna e al passo con gli ultimi fenomeni che vengono avanti, come la lotta allo stalking, e l’Odg che viene presentato da parte di tutti i gruppi in Aula dimostra quanto sia forte la nostra volontà di portare avanti questo obiettivo. Ricordiamoci che venne portata avanti anche una campagna paneuropea, chiusa nel 2008, che mirava a rafforzare la conoscenza di questo fenomeno, molto sottovalutato fino poco tempo fa, ma che va a portare avanti e a concretizzare i nostri interessi. Il tema merita tutta una serie di azioni da portare avanti nella scuola, sicuramente ci sono già progetti e vanno portati avanti anche in modo sistematico e sono sicura ci sia interesse da parte di tutta la categoria dei docenti. Occorre partire sulle motivazioni e sulla consapevolezza che il rapporto tra ragazzi sia principalmente caratterizzato dal rispetto e dall’ affetto. Tutte le volte che si alzano le mani su una donna, senza avere il consenso, è atteggiamento violento, anche un rapporto ossessivo è violenza. Non solo le percosse, dunque, sono molte le forme di violenza che devono essere combattute sul nascere, dove si annida lo stereotipo e su dove deve essere fatta un’azione forte. Di qui l’Odg di tutti i gruppi che rinnova un concreto impegno dell’Aula verso questo tema, dando mandato su azioni concrete da portare avanti ancora una volta, con la revisione e l’aggiornamento del codice penale sulle fattispecie di reato che si potrebbero presentare, tra cui il reato di molestie sessuali, poi nel sostegno all’Authority che conduce azione di coordinamento nell’azione di sensibilizzazione, prevenzione e approfondimento sulla violenza di genere e sull’educazione all’affettività. Parliamo in Aula e adottiamo tutti gli atti necessari a contrastare un fenomeno che purtroppo ogni giorno torna noi attraverso la cronaca e ci porta a riflettere che tanto ancora deve essere fatto.
Pasquale Valentini, Pdcs
Sono stato tirato in ballo dal consigliere Belluzzi sul ruolo della Commissione Finanze e sul tema della segretezza delle informazioni, quando la Commissione e il Consiglio si svolgono in seduta segreta. E’ un tema su cui il Consiglio dovrà interrogarsi sia all’interno del regolamento consiliare, sia nel rapporto e dialogo tra i vari poteri e capacità di chiarire le proprie funzioni e i limiti delle proprie funzioni. Lo ribadisco, non si può immaginare che il Consiglio e le Commissioni, sue articolazioni, valga più l’uno o l’altra. E
si deve riflettere per trovare le modalità in cui tutti i consiglieri devono essere messi nelle condizioni necessarie per prendere delle decisioni. Ciò significa organizzare in maniera diversa la filiera delle decisioni. Ci arrivano infatti provvedimenti su cui non sappiamo chi abbia preso le decisioni. In ultima fase, tuttavia noi sentiamo come Commissione la necessità che al Consiglio e alla Commissione non siano trasferite competenze tecniche che in questo ambito non possiamo avere. Consiglio e commissione devono essere supportati da organismi dello Stato di garanzia che ci dicano che tutte le verifiche sono state fatte, non può essere sostituito ciò da consulenze che ci possiamo inventare noi stessi o ls segreteria di Stato. Devono essere organismi dello Stato in modo tale che chi prende le decisioni si riferisca a quelle valutazioni. E’ una sollecitazione che dovremo adottare come amministrazione per poter svolgere fino in fondo la nostra funzione.
Sulla violenza: dovremo interrogarci su come sosteniamo la famiglia sull’affettività, non come la sostituiamo. Idem: è un problema della scuola, ma allora come la sosteniamo in questo compito?. La politica rischia di intervenire pensando che sia la politica che risolvere il problema, ma non è così, la politica può rafforzare tutte le misure, ma deve capire dove il problema va affrontato e con quali energie. Altrimenti noi ci agiteremo, ma il problema non fa che aumentare perché dobbiamo educare la persona, non sostituire la sua responsabilità.
Mariella Mularoni, Sds per la Sanità
Su alcune problematiche sanitarie sollevate questa mattina. Su Pediatria: tutti i sistemi sanitari stano affrontando la carenza di figure mediche e non solo e anche nella nostra realtà. E’ un’esigenza sentita che stiamo affrontando, servono pediatri, ginecologi, medici specializzati in medicina d’urgenza, radiologi…per quanto riguarda il caso di Pediatria voglio rappresentare di avere incontrato qualche settimana fa il primario, la dott..ssa Viola, insieme a delle colleghe del reparto che hanno sollevato la problematica della carenza di personale e proposto il potenziamento dell’organico. Alla luce di questo, le disponibilità delle due stimate professioniste sammarinesi per ricoprire qualche ambulatori pomeridiano specialistico sono state vagliate dal Comitato esecutivo con favore nell’ottica di aumentare il personale del reparto e superare le criticità. La proposta non avrebbe dovuto dare adito a polemiche ma valutato come risorsa. Si rappresenta tra l’altro che ke guardie notturne per il mantenimento del punto nascite sono solitamente fatte da gettonisti, con esborso rilevante per l’istituto C’è chi vuole mettere in cattiva luce in sanità pubblica. Ma rilevo che non c’è stata nessuna ingerenza politica, ma solo la volontà di risolvere la carenza medici anche in pediatria. Sono certa ci saranno condizioni per trovare una soluzione comuque.

Si è parlato anche di medicina di base e delle sue problematiche. L’ex Cot: dal 7 novembre ha preso avvio il triage infermieristico telefonico decentrato con gli operatori ex Cot nei tre centri sanitari, in affiancamento al personale di servizio. Stiamo potenziando i centri sanitari, dopo espletamento di un concorso, a breve prenderanno servizio anche due nuovi medici di base. I primi dati sulla percentuale di risposta ex Cot sono molto buoni e possiamo ritenerci soddisfatti: nel periodo pre-Cot, fino ad aprile 2022, si aveva il 19% di risposte alle chiamate. A maggio 2023 con il Cot la percentuale è salita all’87,53%, con un tempo di attesa medio di 9 minuti e mezzo. Nella prima settimana di triage infermieristico telefonico decentrato il tempo medio di attesa è stato di 2 minuti e 52 secondi con 85,38% di risposte alle chiamate. Se si esclude il lunedì, giornata più critica, il tempo medio di attesa in cosa oscilla tra i 40 e i 55 secondi, meno di un minuto. E da inizio del triage la percentuale complessiva è dell’84% con tempi in corda pari a 3 minuti e 29 secondi, pari a un terzo del tempo di attesa del periodo Cot.. La Prima fase si sta concludendo e prenderà avvio la seconda e siamo soddisfatti.

In occasione del 25 novembre si è tenuta l’udienza con la Reggenza e Authority Pari opportunità in cui sono stati presentati i dati del fenomeno in Repubblica sulla violenza di genere ed è stata occasione da parte della Segreteria di presentare il Piano in fase di definizione dell’azione nazionale globale contro la Violenza contro le donne 2024-2026, realizzato grazie alla collaborazione dell’Authority per la Pari opportunità. Il piano coinvolgerà istituzioni, governo, associazioni del settore per potenziare le misure preventive del fenomeno, la protezione delle vittime, i programmi di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza e per orientare le nuove generazioni verso una cultura che favorisca la relazione basata sul rispetto innanzitutto.

Francesca Civerchia, Pdcs

Anche io vorrei riflettere sul tema della violenza sulle donne. Gli sforzi fatti finora a carattere politico ed operativi di rete devono servire sempre più per migliorare gli interventi di messa in sicurezza di donne e bambini, chi denuncia non può aspettare i tempi amministrativi. L’attenzione va posta non solo alle norme sanzionatorie, quando la violenza è stata già agita. Occorre rafforzare le azioni programmate sul ‘prima’, sulle attività di prevenzione sempre più efficaci e rivolte al cambiamento del modello patriarcale, ancora troppo presente nella nostra cultura. Anche la scuola deve intervenire, ma non in modo scollegato da Rete e associazioni, occorre ridurre le disuguaglianze nei trattamenti e non è una banalità dirlo oggi, le donne non sono proprietà privata, il pregiudizio e gli stereotipi si ridurranno solo a fronte di una nuova educazione. Occorre lavorare sulle famiglie e non sostituirsi al ruolo genitoriale, non si può delegare solo a psicologi, si punti al supporto alla genitorialità. Occorre ringraziare infine chi tutti i giorni lavora assiduamente a fianco di donne e degli stessi minori che vivono il conflitto dei genitori.

Emanuele Santi, Rete

Vorrei partire da un episodio che vede coinvolto purtroppo il nostro Paese. Ultimamente c’è un ritorno al passato, nonostante sforzi importanti compiuti negli ultimi 10 anni verso la trasparenza e verso un modello di sviluppo pulito. Invece vediamo che nella vicina Italia, nella legge di bilancio 2024, viene promulgato un articolo i cui si mette un freno alle immatricolazioni di auto che provengono da San Marino, siamo nel settore auto. In questo mese sulla superstrada si sono aperte altre due rivendite, e dal 2018 al 2023 le immatricolazioni da San Marino sono triplicate e lo dice la Gdf. Direi, se c’è sviluppo sano, ben venga, purtroppo veniamo a sapere che questo triplicare di fatturato significa il triplicare di evasione fiscale nei confronti dell’Italia. E anche noi non incassiamo un euro, tolto l’affitto per la sede. Abbiamo un problema di evasione fiscale, ce lo dice la Gdf, ma noi di fronte a questo, da due anni ci nascondiamo tra chi nega il problema e chi accusa di complottismo. Non vorrei poi questo fenomeno dalle macchine si estendesse a bevande e magari altri settori.

Ugolini ha citato il Report del Fmi: è vero, il Fondo ha detto che San Marino ha fatto un passo in in avanti rispetto a molte situazioni, ma dice anche che in altre parti San Marino deve fare passi in avanti sulla trasparenza: verso chi apre nuove società, perchè resta il fenomeno del prestanomato, poi chiede controlli…ma sembra che tutto questo sia un tabù e non se ne possa parlare. Intanto l’Italia ci ha messo un bel paletto.

Altro tema è l’aviosuperfice. Credo sia ormai palese che su questo tema il Sds Pedini l’abbia sparata un po’ grossa, rimane il dare ‘un’asfaltatina’ sulla superficie, salvo che una notte sono arrivate ruspe e camion facendo preoccupare tutti. Ma allora, qual è progetto sullAviosuperficie? Vogliamo fare un dibattito per capire quale è progetto e quanto ci costerà e sui possibili finanziamenti dall’Arabia saudita? Quali sono le contropartite rispetto il finanziamento? E’ stato il governo stesso a creare confusione. Abbiamo poi un progetto sulla cartolarizzazione e qui stendo un velo pietoso. Senza confronto, un minimo, non si può andare avanti.

Fernando Bindi, Rf

Nel mezzo di una crisi mondiale in atto, dell’aggressione russa all’Ucraina, del massacro di Hamas, dell’avanzata dell’islamismo aggressivo in Europa democratico, bisogna parlare dell’Aviosuperficie di Torraccia

Vi siete chiesti se vale la pane investire 3,5 mln per un struttura sportiva che tale resterà? In caso di sviluppo possibile se le strade possono sopportare l’aumento del traffico in centro storico, siamo sicuri che se dovessero aumentare in numero gli aerei privati, non ci debba essere un piano di controllo e verifiche? C’è capacità da parte nostra di avere figure professionali in grado di gestire questa attività economica? Oggi non c’è niente, solo asfalto e il governo, e non solo i Sds a Territorio e Turismo, non ha prodotto uno straccio di progetto economico, una stima di valutazioni e dati. C’è un piano particolareggiato e un costoso progetto esecutivo. Ma il governo ci vuole dire quando una spesa del genere diventerà ritorno economico? Nel programma economico 2019 non c’era una riga sullo sviluppo avioaeronautico come fonte di reddito..quando lo avete scoperto?

Gian Matteo Zeppa, Rete

Abbiamo un governo balneare e una maggioranza che preferisce bivaccare su responsabilità che dovrebbero essere del governo. Lo vediamo da come intende affrontare la questione sulla risposta all’interpellanza dell’opposizione che dovrebbe essere riportata in Aula, invece si è utilizzata un’Aula di Palazzo Pubblico da cui il Sds Pedini ha fatto il suo ‘show’. Come la maggioranza intende affrontare lo stravolgimento dell’iter consiliare di una risposta all’interpellanza? Proprio io stesso questa mattina ho inviato una mail a chi doveva rispondere all’interpellanza del mio movimento, a cui il Sds Canti non mette gli allegati. E’ normale? L’opposizione ha strumenti legittimi per ottenere risposte che qui in Aula non si otterrebbero mai, allora è normale che in una risposta a una interpellanza non ci siano gli allegati richiesti?

C’è uno stravolgimento delle regole dell’ordinamento consiliare. Fate delibere oscene, come la delibera Amazon, in cui il Sds Righi scrive che sarà il Sds Finanze a valutare lo stanziamento per la questione Amazon. Ma vi pare normale? Se lo mettete in Finanziaria, non passa. Lasciamo stare poi una commissione finanze sugli Npl con 4 membri di maggioranza, una commissione Esteri in cui non si è potuto discutere un Odg perché i membri di maggioranza se ne sono andati via prima. Vi pare normale per il ruolo che rivestiamo ? Non convocatele le commissioni, se dovete fare figure del genere, sperando che sia la minoranza a dare il numero legale. Oggi tutti si stracciano le vesti su quell’odg sulla violenza contro le donne. Sono venute le Iene, sulla questione autonoleggi, ma volete dire qualcosa al vostro Segretario? Ve ne fregate di quello che succede per dire poi che c’è un ‘complotto da parte delle tv italiane’.

Maria Katia Savoretti, Rf

Sul progetto dell’Aviosuperfice, da una parte ascoltiamo il Sds Pedini, che parla di un finanziamento per cui sarebbe da pazzi rinunciare, dall’altra il Sds Beccari che parla di una semplice lettera di intenti, poi c’è il Sds Cani che arriva in piena notte con le ruspe a Falciano. Mi sembra siate un governo fuori controllo, né compatto, né allineato. Siete al capolinea e vi importa solo apparire e fare campagna elettorale. Non state pensando al bene del paese, anche i progetti buoni che potrebbero rivelarsi positivi per la Repubblica, come quello dell’aviosuperficie, sono distrutti, grazie a comportamenti superficiali di qualcuno che continua a non volere il confronto con nessuno. Penso che se qualche Segretario avesse avuto case in quella zona le cose sarebbero andate diversamente.. nessuno è contrario allo sviluppo dell’aviosuperficie, vogliamo solo vederci chiaro sulle intenzioni del governo perché sono utilizzati soldi pubblici che poi dobbiamo restituire.

Avrei voluto sapere qualcosa di più sulla vicenda di Lucca, su cui il Sds Pedini ha detto qualcosa in conferenza stampa, ribadendo l’archiviazione per l’estraneità ai fatti, è una buona notizia. Ma lo stesso continua a borbottare su voci precedenti all’arrivo di rogatorie da parte di Segretari e consiglieri e di questo complotto politico… noi chiediamo i nomi, altrimenti non è più credibile. Se le cose sono vere, vanno dette.

Rossano Fabbri, Npr

Siamo in un momento in cui sono aperte le danze della campagna elettorale e ciò non risolve le problematiche al vaglio dell’opinione pubblica e di importanza strategica per la Repubblica di San Marino e stiamo vivendo una situazione non semplice. Ci sarebbero tanti argomenti da approfondire. Rischiamo davvero che l’opinione pubblica non capisca gli intendimenti di maggioranza e governo, e contribuiscono loro stessi a generare una confusione di fondo che il paese non merita. Sull’aviosuperficie esistono progetti risalenti nel tempo e che hanno trovato in Aula una condivisione unanime ben 3-4 sessioni consiliari fa ,quando questo Consiglio ha votato espropri, rispetto determinati appezzamenti di terreni, relativi al progetto originario che è l’unico esistente, come confermato dal Sds Canti. Quanto successo rispetto alle scenette di una parte del congresso non fa che alimentare incertezze sull’opinione pubblica: non c’è nessun progetto con gli arabi, né di ampliamento su pista di 1, 6 km, e lo dobbiamo chiarire ai nostri concittadini.

Abbiamo una visita fondamentale del Presidente della Repubblica italiano, come vogliamo trovarci e presentare il Paese in questo appuntamento? Infine, il Sds Pedini Amati pensa di risolvere con una conferenza stampa a latere le accuse rivolte a consiglieri della Repubblica in quest’Aula, rispetto un supposto complotto politico di cui attendiamo ancora i nominativi? Lo stesso dice addirittura che ci sono ‘consiglieri avvocati’ che prima degli altri vengono a conoscere atti giurisdizionali, ancora alimentando la tesi del complotto presso il tribunale di Lucca, nonché nel tribunale sammarinese, paventando che lui adesso si rivolgerà ad autorità italiane per chiedere conto alla procura di Lucca… io non ci sto e chiedo anche ce il congresso di Stato intervenga. Ioe prendo le distanze e chiedo che il Segretario a chieda scusa all’Aula se ha usato termini impropri e sono sicuro che l’Aula come tutto il Paese lo perdonerà per l’ennesima volta.

Robetto Ciavatta, Rete

Vorrei esprimere un plauso nei confronti delle parole del consigliere Fabbri che mi ha preceduto, ha detto parole di verità sia sull’Aeroclub: esiste un solo progetto di pista, che non è quello che sostiene Pedini, che sostiene il progetto degli arabi. E non è una posizione che ha preso al bar, ma in organismi istituzionali, così come in una intervista televisiva. Impedite al Sds Pedini ad andare in conferenza stampa perché ha detto già chi voterà San Mario ad Expo, sapete bene come certe dichiarazioni fanno male a San Marino. Mi viene da tremare poi solo al pensare cosa possa dire al Presidente Mattarella in visita, dovremo metterci in sicurezza rispetto a prese di posizioni particolari.

Sulla delibera Amazon: qual è la cifra consona indicata? Forse è una delibera per avere 4 voti?

Sulla Commissione finanze, abbiamo potuto continuare un’audizione importante solo perché l’opposizione ha dato i voti, perché erano presenti solo 4 commissari di maggioranza su 11. All’inizio della trattazione del comma, sulla cartolarizzazione degli Npl delle nostre banche, abbiamo ottenuto tutta la documentazione, cioè la discussione attorno a qualche centinaia di milioni di euro la commissione avrebbe dovuta farla con l’arrivo in aula il giorno stesso di tuta una documentazione corposa. Non solo: c’è stata consegnata anche la deliberazione conclusiva dalla Segreteria Finanze. E mi rivolgo alla maggioranza che non era al corrente di nulla: ma vi va bene?

Questa maggioranza è in piedi per 3 motivi, la visita di Mattarella, la parafatura dell’accordo Ue e la Finanziaria, poi ci sarà la crisi, probabilmente questo governo non arriverà a gennaio.

Aida Maria Adele Selva, Pdcs

Sull’aviosuperficie mi sembra le informazioni siano bistrattate. In Cpt, di cui faccio parte, è stato ribadito che il progetto è quello dei 900 metri e anche i consiglieri di minoranza lo sanno. Lo ha detto il Sds Canti. Basta. Lo stanziamento è di 3,5 mln di euro e fa parte del programma di governo, in cui c’erano anche alcuni che ora sono all’opposizione.

Seconda cosa, aggiungo sul tema della violenza sulle donne, a me sta caro un aspetto che non sento mettere in evidenza. Io auspico ci si possa stracciare le vesti anche per tutte quelle piccole donne a cui non è stato consentito nascere. La società può cambiare solo se si ridà valore alla vita.

Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro

Ho aviuto piacere ascoltare gli interventi più politici che mi hanno preceduto e, sotto certi aspetti, li condivido in maniera piena. Però, consigliere Ciavatta, è vero siamo tutti in campagna elettorale e per primi lo siete voi di Rete e lo avete fatto già uscendo dal governo e posizionandovi all’opposizione, proprio per recuperare un’attività difficile, che è quella di governo, del prendere decisioni difficili, come lo ha fatto lei da Segretario di Stato. Oggi diventa gioco-facile entrare in questi meccanismi ed è spiacevole quando lo si fa continuamente elevando argomenti di altri gruppi. Io non so chi gli ha detto che la Dc ha già deciso che a gennaio si interrompe la legislatura. E’ falso perché la legislatura andrà oltre gennaio. Semplicemente perché è questione di tempi tecnici rispetto le celebrazione di appuntamenti messi a scadenza. Il prossimo è la visita di Stato del presidente della Repubblica italiana, fondamentale per il lavoro di recupero fatto con la Repubblica italiana. Abbiamo poi la legge di bilancio per la programmazione economica del futuro Paese, non solo di questo governo e della maggioranza, ma la legislatura andrà oltre gennaio perché oltre questi argomenti, tra cui la parafatura dell’accordo Ue, ne ha altri interessanti per il nostro sistema che hanno una programmazione e avranno una loro conclusione. Non ci siamo mai nascosti che l’anno 2024 è un anno elettorale, questo lo dice la matematica. Lo anticiperemo per una questione di opportunità, abbiamo ipotizzato, come partito di maggioranza relativa dei periodi: o giugno, con la conclusione dei lavori istituzionali matematicamente nel periodo di marzo, o settembre, qualora dovessimo coordinare le dinamiche istituzionali per obiettivi fondamentali per il finale di legislatura. Non potete aver ascoltato qualcosa di diverso. A conclusione di ciò, spero i prossimi dibattiti in comma Comunicazione abbiano molto poco del pettegolezzo, ma spero abbiano a che fare nel testimoniare circostanze effettive per condividere proposte in favore del sistema. Il sistema si aiuta insieme e gli obiettivi si raggiungono insieme.

Matteo Rossi, Npr

Sono d’accordo che non si debba utilizzare la politica e il ruolo istituzionale per spettacolarizzare le vicende della vita privata. E non lo dico solo oggi. Non si scopre l’acqua calda neanche che siamo al volgere di una legislatura, una delle più lunghe che si ricorda il Paese. Non so se siamo bravi noi o è scarsa l’opposizione che siamo oggi alla vigilia della tornata elettorale che sarà nel 2024, come da scadenza. E non scopriamo l’acqua calda se gli obiettivi dei Sds Beccari e Gatti coincidono con gli obiettivi di fine legislatura. Ciò non deve fare dimenticare che gli obiettivi sono anche altri. Al netto delle critiche al Sds Pedini sul modo di esplicitare determinati passaggi, l’accordo con gli arabi è un’opportunità. Siamo d’accordo è un mondo diverso dal nostro, è pleonastico. Guardiamo a un’opportunità che si è creata e non alle distorsioni nate da una comunicazione incentrata su un obiettivo preelettorale che è andato in fumo. L’Accordo per il finanziamento del fondo dell’Arabia saudita è per progetti di questo Paese e, apprendendo dalle cronache, a malincuore è emerso che forse l’unico progetto su cui c’è uno studio è quello sull’aviosuperficie e su quello si è creato un legame. Ma dal mio punto di vista sono ben altre le priorità rispetto alle infrastrutture: abbiamo un ospedale che va rifatto, e lei stesso Ciavatta da Segretario si era adoperato molto per questo. Poi abbiamo le scuole, su cui si parla poco di infrastrutture. Poi la messa in sicurezza della superstrada. Sono tutte cose che devono essere fatte. Il tema dell’aeroporto era argomento con cui si è avviato un dialogo con questo mondo, ma lo vedo di difficile fattibilità, al di là delle strumentalizzazione e del fato che il Sds Pedini accentri polemiche sulla sua persona e non sul suo ruolo istituzionale, in cui ha portato anche del buono rispetto dati e numeri. Ritengo sì che siamo in una fase preelettorale, ma in questa fase, prima della data delle prossime elezioni politiche, che arrivano vicine alla scadenza naturale, cosa mai accaduta, ci sono passaggi fondamentali da fare e risposte ancora da dare ai nostri concittadini.

Giovanni Maria Zonzini, Rete

Non è che abbiamo detto ‘il governo cadrà a gennaio’ perché abbiamo delle cimici, ma perché lo abbiamo letto in una intervista del Sds Gatti che parlava di elezioni in primavera e, alla luce di tempistiche, ci risultava che l’ultimo Consiglio dovrebbe essere quello di Febbraio. Magari mettetevi d’accordo su quale versione raccontare in pubblico.

Sulla pista e i, 100 mln di euro dagli arabi…io non ci sto capendo più niente, forse la foga della campagna elettorale di raccontare qualsiasi panzana non fa capire quali siano i progetti. Condivido che i 100 mln siano una opportunità, ma bisogna capire come devono essere impiegati. Siamo d’accordo sul fare l’ospedale, poi si dice di una pista da 1,2 km: no, è di 900 metri. Allora fate chiarezza: il governo, come hanno fatto gli altri paesi per il Pnrr, dovrebbe condividere e dire che questi 100 mln di euro noi intendiamo stanziarli per questo e questo obiettivo, e non che si vada in conferenza stampa a dirne sempre uno diverso, e l’ospedale, poi trenino o poi ancora l’aviosupeficie.

In tutto questo l’autonomia energetica sembra sparita dai radar, le infrastrutture scolastiche sono un’idea, poi i 10 mln di euro e quei 100 mln possiamo usarli per l’acquisto di opere d’arte importanti per il polo museale, potremmo dirne tante, ma come cittadino esigo che il governo, invece che andare alla spicciolata tra i suoi componenti, dicano esattamente cosa intendono fare e quali sono le infrastrutture su cui si vuole puntare. Dovremo usare queste risorse per uno-due progetti veramente utili che servano a dare risposte su tematiche strutturali al paese nel medio termine.

Marica Montemaggi, Libera

Io sono tra i consiglieri che sono e saranno sempre coinvolti nel sostegno alla genitorialità e alla maternità, così come ho criticato quello che avete chiamato sostegno alla genitorialità che invece si è rivelato inefficace. Non è così che andiamo a invertire il calo demografico. E lo testimoniano i giovani insegnanti precari che dimostrano come interventi abbozzati vadano contro alla tutela delle donne e della maternità. Non accetto che si ripresenti invece ogni volta la questione della tutela alla maternità e la lotta alla violenza su donne con la questione dell’interruzione di gravidanza. E’ inaccettabile mettere questi argomenti sullo stesso piano. Se proprio vogliamo, ricordo che in quell’intervento vi era un articolo che chiedeva di introdurre nelle scuole il tema dell’affettività e un osservatorio sui giovani. E la scuola che sta facendo uno sforzo importante di dialogo, per capire cosa ne pensano i giovani sull’attualità, è fondamentale, la politica non deve sostituirsi a scuola e famiglia ma accompagnare con strumenti normativi e il fatto che non esista il reato di molestie nel nostro ordinamento è grave. Condivido ci sia l’audizione con authority per capire i numeri e quale sia il fenomeno perché la politica deve mettersi in ascolto.

Fabio Righi, Sds per l’Industria e il Commercio

E’ importante intervenire per rimettere ordine su alcuni interventi che danno una rappresentazione non corretta.

Parto dall’intervento di Ciacci, che ha presentato i dati dell’ultimo trimestre, in negativo, ed è arrivato a dire se l’economia è meglio o peggio rispetto a quella del 2019. Permettetemi di dire che è meglio rispetto al 2019. Io non so dove ha preso i suoi dati Ciacci, ma dal 2019 al 2022 l’imponibile export è aumentato di oltre 1 miliardo. Abbiamo un incameramento sul settore marchio e brevetti che è sintomatico di un aumento consistente, abbiamo domande da 10 richieste a 53 richieste nel 2022 di aziende ad alte contenuto tecnologico…potremmo scendere nel dettaglio, con picchi sulle nuove costituzioni nel 2023, ma i dati ancora non sono aggiornati, i dati sono positivi con picchi importanti sul 2023, e tutto è in positivo rispetto al 2019. Aumenta la raccolta bancaria. E’ difficile dire che la situazione economica sia in deficit o non positiva, certo non ci possiamo sedere e non tenere conto della difficile situazione, anche internazionale, rispetto cui San Mario subisce certe dinamiche, ma rispetto al contesto in cui ci troviamo non possiamo non fare considerazioni positive.

Altro tema, è quello delle autovetture: non è stata data solo una rappresentazione non corretta, ma mendace e falsa. Non stiamo parlando di autonoleggi intanto. Ma di vendita di auto usate. Sono cose diverse.

Il governo e la Repubblica non hanno fatto nulla? Niente di più falso. Proprio grazie al lavoro fatto da noi l’Italia si è attenzionata al fenomeno di cui non si era accorta. Le prime segnalazioni rispetto alle distorsioni sono di maggio 2021, quando sono partite segnalazioni a norma delle regole internazionali, ma era partita sul fronte interno per mettere rimedio ad anomalie. Dire che San Marino non ha fatto nulla e che oggi è sotto indagine no, non è il vero. Oggi tutti i nostri organismi sono in contatto con organismi internazionali e si sta proseguendo in collaborazione per approfondimenti del caso. Per favore non raccontiamo le cose come non sono.

Luca Beccari, Sds Affari Esteri

Abbiamo scoperto che nel 2024 si va a votare. Possiamo argomentare invece su quando è iniziata questa campagna elettorale. Oggi arriviamo qui e si dice che è iniziata la campagna elettorale al governo, ma io credo sia iniziata in giugno, quando Rete ha deciso di abbandonare la maggioranza e si è aperta in tutti i partiti una prospettiva di una futura legislatura. E’ normale, succede. La scelta del momento del voto dipende da diversi fattori, almeno che non siamo tutti convinti di andare a votare novembre, per avere i soliti problemi di inizio legislatura, se togliamo anche agosto probabilmente si va a votare a giugno o a settembre. Quello che conta è che è il governo che si avvia a completare la legislatura con le turbolenze che conosciamo e tanti eventi politici che si sono verificati, ma non è un governo che ‘rovina’ sul tema elettorale. E’ un governo che si è preso in carico responsabilità importanti a inizio legislatura e che oggi si presenta al paese con una situazione diversa con cui ha iniziato la sua attività. Su questo si può disquisire. A me non interessa più di tanto lanciarci in paragoni. So bene quali sono i problemi da risolvere, ma anche quali sono le problematiche che sicuramente hanno avuto un depotenziamento importante. Ce lo dicono anche gli organismi internazionali che San Marino ha archiviato progressi importanti e ha superato sfide importanti- e non credo questo sia un aspetto che conti relativamente. I dati economici parlano, ‘ma in realtà è diverso’, allora forse la statistica serve solo quando un dato è critico. Ricordo che la scorsa legislatura- che non è arrivata a conclusione- è rovinata nel suo progetto politico ed è stato necessario un tavolo tecnico di unità nazionale per arrivare alla Finanziaria, è stata una legislatura che ha portato ed evidenziato criticità tutte rimandate in avanti. Questa legislatura si è fatta carico di riforme, di una gestione diversa delle relazioni internazionali ….ma abbiamo fatto solo il nostro dovere. Riconsegneremo il Paese certi di averlo riconsegnato migliore di come lo abbiamo trovato e sicuramente ci saranno margini per far meglio negli anni a venire. Su Expo: il governo ha formalizzato il suo sostegno all’Italia, tutto il resto conta relativamente.

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