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Telemedicina e digitale, Aisdet: Serve azione d’impatto

Il primo Congresso Nazionale Aisdet entra nel vivo con una seconda giornata ricca di interventi di esperti, tavole rotonde e ospiti internazionali.

Pubblicato:27-09-2018 09:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:36

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BARI – Il primo Congresso Nazionale Aisdet dedicato a telemedicina e sanità digitale, a Bari, entra nel vivo con una seconda giornata ricca di interventi di esperti, tavole rotonde e ospiti internazionali. Tra gli argomenti in discussione gli scenari digitali e tecnologici della medicina, la questione delle cronicità nel prossimo decennio, l’evoluzione dei sistemi di gestione dei pazienti e dei loro dati, i progetti in essere nel Ssn, la telemedicina nei processi di riabilitazione. “Abbiamo l’ambizione di essere un’associazione di sistema- ha detto il segretario generale Aisdet, Massimo Caruso, che ha aperto i lavori assieme al presidente Ottavio Di Cillo- e di integrare i vari sistemi già esistenti. E’ significativo che si parta dal Sud perchè l’innovazione è fondamentale in tutto il servizio sanitario nazionale. Vogliamo essere una piattaforma di riferimento e produrre un’azione di impatto”.

 


Assieme ai vertici Aisdet, è intervenuto il prorettore dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’, Angelo Vacca, secondo cui “la telemedicina si sta affermando come scienza che mette in contatto medici e pazienti. Sono rimasto entusiasmato dagli sforzi dei nostri giovani che senza che nessuno li stimolasse hanno fatto tesi di laurea in telemedicina al dipartimento di informatica. Uno di questi ragazzi, ad esempio, ha progettato un’app che rileva le sensazioni di un paziente parkinsoniano. Tesi innovative e interessanti che sono state premiate dall’Università di Bari”.

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