
BARI – “Abbiamo messo le basi per quelli che sono i pilastri di un cammino comune fra noi come associazione, gli stakeholder e i cittadini”. Lo afferma il presidente Aisdet, Ottavio Di Cillo, al termine del primo Congresso nazionale su Telemedicina e sanità digitale della sua associazione.
“Dobbiamo tener presente- continua Di Cillo- che è per il cittadino che dobbiamo costruire un percorso che porti competenze e migliori i servizi. Consideriamo che le risorse sono sempre di meno e quindi il nuovo modo di fare sanità è la telemedicina e la sanità digitale. Su questo dobbiamo impegnarci tutti. Ho visto che molte regioni stanno attivando dei centri di telemedicina e all’interno di queste strutture bisogna fare programmazione e mettere le migliori menti per creare delle tecniche e per poter programmare questo tipo di assistenza. Non è rivoluzionario parlarne in altri paesi sia europei ed extra europei è già routine”.
In Puglia, dove si è tenuto il Congresso, telemedicina e sanità digitale sono sempre più diffuse e sostenute dall’amministrazione regionale. Lo ha ricordato anche il governatore, Michele Emiliano.
“Il presidente Emiliano- dice Di Cillo- ha puntato moltissimo sulla telecardiologia e l’emergenza urgenza da quando si è insediato. C’è un sistema già a regime da più di 3 anni, con cui abbiamo fatto 600mila prestazioni con dei risultati veramente importanti sia in termini di risparmio che di assistenza dei pazienti”.
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