NEWS:

Coronavirus, in arrivo a Napoli 50mila mascherine da Zhengzhou

"Ancora una volta va apprezzata la grande generosità del popolo cinese" dichiarano il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ed il consigliere comunale Marco Gaudini

Pubblicato:27-03-2020 12:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:02
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “Ancora una volta va apprezzata la grande generosità del popolo cinese, che in questa come in altre occasioni non si è tirato indietro, e la straordinaria disponibilità della città di Zhengzhou nell’offrire un aiuto concreto alla nostra città”. Lo dichiarano il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ed il consigliere comunale Marco Gaudini.
La città di Napoli e la cittàdi Zhengzhou (capitale della Provincia dell’Henan) sono legate da oltre dieci anni da amicizia e stima, rapporto rinsaldato nel 2018 proprio a Zhengzhou con la partecipazione – per delega del sindaco – del presidente della commissione consiliare Marco Gaudini al Forum dei Sindaci sul turismo e la sostenibilità.
Durante questo delicato periodo per l’emergenza Covid-19 le due città hanno mantenuto rapporti costanti anche per il tramite dei responsabili dell’ufficio diplomatico della città cinese.
De Magistris nei giorni scorsi ha scritto una lettera al sindaco di Zhengzhou chiedendo, in virtù di questo rapporto, una collaborazione per sostenere in questa emergenza Napoli ed i napoletani. Dopo qualche giorno di trattative ‘diplomatiche’ seguite ancora dal Consigliere Gaudini, necessarie per superare le complicazioni burocratiche per far uscire i dispositivi dalla Cina, stamattina sono partite da Zhengzhou dirette al Comune di Napoli 50mila mascherine chirurgiche.
Il vettore della spedizione, l’unico possibile, è quello postale e pertanto impiegheranno almeno 10 giorni per arrivare a palazzo san Giacomo. Saranno poi distribuite in base alle esigenze del momento a tutti i soggetti in prima linea in questa emergenza.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it