
ROMA – Si chiama “Hawi“, la prima supereroina del fumetto etiope. A disegnarla sono i talenti di Etan Comics, laboratorio creato da Beserat Debebe, ora su “kickstarter” per una raccolta fondi che consentirà di pubblicare l’albo sia in amarico che in inglese. Al centro del racconto c’è Ement Legesse, una ragazza di origine etiopica che vive negli Stati Uniti insieme con la madre. Lei vorrebbe vedere il Paese dei suoi antenati ma la mamma immagina l’Africa come una terra di criminali e teme che la figlia possa essere rapita. Alla fine si parte e a essere sequestrata è proprio la madre di Ement: è questo l’innesco narrativo perché, con il richiamo a Esato, mitica regina etiope del X secolo, si rivelino i poteri straordinari della ragazza.
Secondo Debebe, artista e attivista 29enne, credere ai supereroi è un po’ credere nelle proprie infinite possibilità.
“Vorrei averne conosciuto uno etiopico quando ero ragazzo” ha detto il fumettista in un’intervista pubblicata in settimana dal portale d’informazione ‘Okay Africa’. “Avrei sviluppato prima la mia capacità di fare la differenza, e l’avrei coltivata”.
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