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VIDEO | La setta della matriarca: italiani vittime di magia ed estorsione in Brasile

Alla Dire la testimonianza dell'avvocato che ha denunciato tutto

Pubblicato:26-03-2024 10:53
Ultimo aggiornamento:08-04-2024 11:39
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setta brasile matriarca
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ROMA – La storia inizia nello stato di Santa Catarina, in Brasile, dove un avvocato e giurista d’impresa italiano si reca per lavoro e per una serie di incontri istituzionali. È qui che conosce una giovane donna, Barbara, che si presenta colta, indipendente e di famiglia agiata, con la quale inizia una frequentazione. Di lì a poco quella ragazza, dopo una breve relazione, dirà di essere incinta. Nunzio Bevilacqua, questo il nome dell’italiano finito al centro di quella che si rivelerà una truffa arrivata anche nelle aule di giustizia in Brasile e a Roma, non sa che quella donna non è chi dice di essere. Si era presentata come un’insegnante on line di portoghese per affari, lingua di cui la vittima aveva bisogno per lavorare.

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LA STORIA E LA SETTA: “SE NON PAGATE RISCHIATE LA VITA”

Alla notizia della gravidanza, per Bevilacqua inaspettata, quando Barbara sembrava prossima a venire in Italia per vivere con l’uomo che intanto pensava, felice del lieto evento e pronto ad assumersene la responsabilità, di essere il padre di quella bimba in arrivo, la donna sparisce, misteriosamente, per poi tornare mesi dopo, poco prima della supposta nascita con una ‘surreale’ chiamata e, solo dopo alcuni giorni dalla ‘dichiarata’ nascita della piccola con una mail e una foto per chiedere denaro, denaro e ancora denaro. Il tutto “impacchettato”, come spiega Nunzio Bevilacqua intervistato dalla Dire, che ha ricostruito tutta la vicenda, con un tentativo di accordo, promosso da due ex avvocati di fiducia, legati alla controparte, per offrire del denaro alla stessa e non avere così ‘problemi’ – non sappiamo di che tipo – al momento della nascita della bambina. Il cognome dato alla piccola potrà essere solo quello della madre. Non è la trama di un film, ma quella di una truffa, che ora la giustizia accerterà dopo le accurate indagini fatte sul campo dall’avvocato, noto criminalista brasiliano, Edson Ribeiro. All’origine di questa trama criminale ci sarebbe una vera e propria setta guidata da una famosa Matriarca la cui vera identità è ancora sfuggente benché, come suggeriscono fonti informate, il cerchio si stia stringendo. La banda opera in magia e riti amorosi e le ragazze una volta incinte – vedremo di chi – iniziano a ricattare gli italiani: professionisti, ricchi e preferibilmente sposati le prede migliori perché pur di mantenere il segreto sborseranno soldi fino a che la posta non si alzerà: “Fate attenzione- dice Bevilacqua- perché arriveranno a chiedervi sempre di più e se non pagate rischiate la vita’.



COME FUNZIONA L’ESTORSIONE A DANNO DEGLI ITALIANI

Nel giro, a quanto risulta dalle indagini sul campo, sarebbero finiti anche una decina di italiani operativi in Brasile per una multinazionale, spiega l’avvocato Bevilacqua, quasi tutti sposati, “cabras” (capre) e “gilipollas” (coglioni), come vengono definiti nelle chat consegnate anonimamente allo stesso. Le prede pagheranno a vita pur di mantenere il segreto di quella relazione e di quel figlio spacciato per loro con certificazioni di Dna che periti di chiara fama, coinvolti nelle indagini e che hanno seguito il caso in questione, hanno definito di nessun valore scientifico e non in linea con le linee guida previste per i test di paternità. A svelare che dietro le molte stranezze di quella donna incinta c’era una setta è appunto questa segnalazione che arriva a Nunzio Bevilacqua in anonimato: nel Paese è noto per i suoi rapporti istituzionali.

LE INDAGINI

Saranno però le indagini, notificate all’Ordine degli avvocati del Brasile, a svelare e a mettere insieme tutti gli altri pezzi del puzzle: la giovane ragazza Barbara chiamata nella setta “formica”, come tante altre adepte della comunità, sarebbe stata messa incinta da un santone, vero o falso chissà, che si chiamerebbe Alvaro ‘salvavidas’ o ‘l’angelo’: quello della cui semente blanca pregiata ‘da adorare’ si parla nella chat rivelatrice. “Più che di rapporti sessuali si tratta di vere e proprie inseminazioni rituali con partecipazione collettiva”, spiega Bevilacqua. L’ospedale Nossa Senhora da Conceição a Tubarao sarebbe il luogo delle supposte nascite di questi bambini. “Strano luogo per far nascere, in Brasile, un figlio di una persona che si spaccia inizialmente per benestante ma, per contro, sostiene di non avere alcuna assicurazione sanitaria ed essere ‘costretta’ ad accedere a una struttura pubblica per indisponibilità economiche rifiutando, al tempo stesso, il mio incondizionato aiuto offertole per una struttura privata migliore- spiega Bevilacqua- tranne, ovviamente, che nella prima vi siano persone, parenti medici o ostetrici a cui fare riferimento e con cui coordinarsi”.

LA DENUNCIA

Alla Dire l’avvocato che ora tutta questa storia ha deciso di denunciarla nei Tribunali e davanti alle telecamere mostra le foto arrivate insieme alle chat piene di insulti agli italiani e oscenità: e tra candele ed esoterismi, in quegli scatti Nunzio riconosce anche una sua cravatta chiesta da Barbara a Florianopolis perché le piaceva e utilizzata “sull’altare” di chissà quale rito. La gravidanza di Barbara, altra scoperta fatta durante le indagini, sarebbe trascorsa in una dimora segreta: “Così nessuno può chiedere o sapere nulla o chiedere esami medici o interrompere l’affare in corso”, precisa l’avvocato. Si tratterebbe di una struttura nota come ‘La casa della missionaria’, dove il legale di Bevilacqua è andato a verificare e a girare un video con tanto di geolocalizzazione satellitare. Una ‘casa’ che assomiglierebbe più a un lager nel bosco, completamente monitorata, con filo spinato e fossato, dove queste ragazze, inseminate dal santone, vivrebbero ritiriate fino al giorno in cui inizia l’estorsione agli italiani raggirati per avere denaro. Denaro, di cui una parte, per queste ancelle della setta diventerebbe una tassa a vita da dare alla Matriarca, una sorta di ‘corrispettivo o fee’ per i vari servizi di assistenza alla riuscita in ‘sicurezza’ della truffa.

IL CAPPELLANO CATTOLICO E IL CASTELLO

Sullo sfondo di questa cupa vicenda compare anche un prete cattolico proprietario e residente di un immenso castello: caso vuole infatti che la ‘casa’ della missionaria sorga non lontano da lì, ma i due contesti sono incredibilmente distanti. Un castello immenso, sfarzesco, visitabile solo in alcuni giorni e in una parte ristretta, che più che a un prete fa pensare a un film alla Pablo Escobar. Chi è davvero Padre Nivaldo Ceron, il padre del castello? Cosa c’entra con quella struttura dove vengono ‘protette’ le ragazze della Matriarca? Proprio lì, in quella dimora che assomiglia a Versailles una foto e un video girato e postato su Instagram dalla zia Janete (zia di Barbara), casualmente ostetrica, come racconta Bevilacqua, ritrae Barbara con il suo pancione, al supposto settimo mese, felice nei giardini privati e nei campi di lavanda del Castello Belvedere. Il prelato cattolico non ha mai risposto agli avvocati del signor Bevilacqua.

FALSE CITTADINANZE ITALIANE DI BAMBINI

“Spacciare questi bambini come figli biologici di italiani, inoltre – altro aspetto da considerare in questa storia – porterebbe a false certificazioni, di conseguenza a cittadinanze e, cosa non nuova in Brasile, a passaporti italiani illegittimi”, denuncia Bevilacqua. Da questa storia infatti ne nascerebbe quindi un pericoloso traffico di documenti falsi sulla pelle di bambini. Del resto in un profilo social, a cui l’avvocato Edson Ribeiro è risalito proprio grazie alle indagini, si legge in bella vista che la magia di Mae Izabel de Oxum è utile per tutto: ‘Hai problemi con la giustizia?’ Lei offre “direzionamenti spirituali e legamenti per tutti i fini”. Gli stessi direzionamenti che la Barbara della nostra storia aspettava con tanta ansia in chat dalla Matriarca durante la sua gravidanza. Per averli, a quanto è scritto nella pubblicità, bastano un whatsapp e tanti real.

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