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M5s, aperto voto online per Conte: “Se sarò presidente dirò no all’aumento delle spese militari”

Le parole dell'ex premier alla vigilia delle votazioni per confermare il suo ruolo di presidente

Pubblicato:26-03-2022 12:23
Ultimo aggiornamento:29-03-2022 09:43

giuseppe conte
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ROMA – “Se mi votate, sarò il presidente di un movimento che dice ‘no’ a un aumento massiccio delle spese militari a carico del bilancio dello Stato, soprattutto in un momento del genere, ma diremo sì a un investimento shock sulle rinnovabili”. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, lo dice in un video sui social alla vigilia della votazione sulla sua presidenza. Gli iscritti al M5s potranno esprimere la propria preferenza online a partire da domenica 27 marzo alle ore 8 del mattino, fino a lunedì 28 alle 22.

CONTE: “SE RISULTATO RISICATO LASCIO, CON DECISA RICONFERMA CAMBIA TUTTO”

“Il 27 e il 28 marzo sarete di nuovo chiamati a votare per confermare il mio ruolo di presidente e la nuova struttura del M5S. Rispondiamo così con un nuovo voto democratico, a ricorsi e cavilli pur legittimi che però non possono fermare la nostra azione politica”. Ciò detto, “non mi interessa prendere il 50,1% dei voti, anzi vi dico sinceramente che se il risultato fosse cosi risicato sarei il primo a fare un passo indietro, perché a fronte di un risultato così di misura lascerei il movimento che in questo momento ha bisogno di una leadership forte di una forte investitura”. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, lo dice in un video sui social alla vigilia della votazione sulla sua presidenza. “Allo stesso modo, in caso di una decisa riconferma, le cose inevitabilmente cambieranno“, aggiunge Conte.

CONTE: “ORGOGLIOSO NOSTRA DIVERSITÀ, PRONTO AD AVERE CONTRO TUTTI

“Le sfide che ci attendono ci impongono di essere compatti, uniti”, e “in questi mesi di governo di emergenza che non è certo quello dei nostri sogni abbiamo difeso le nostre conquiste che altrimenti sarebbero state cancellate, ma ora non basta più rimanere sulla difensiva. Sono disposto a correre il rischio di avere tutti contro se questo servirà a fare gli interessi dell’Italia e dei cittadini, ma dobbiamo essere uniti e coraggiosi per rialzare la testa e imporre un cambiamento all’intero Paese”, prosegue Conte.


“Se mi accorderete la fiducia piena sarò il presidente di un Movimento 5 stelle orgoglioso della sua diversità, e dei suoi valori, in prima linea per inclusione e giustizia sociale, un movimento che tiene salda la sua esperienza e cultura di governo ma che non dovrà mai perdere la sensibilità e l’attenzione per la voce di chi non viene ascoltato da nessuno”, dice Conte.

“E’ un momento cruciale per me, per il Movimento 5 Stelle, per la nostra comunità, per le nostre battaglie. E’ ora di dire cosa vogliamo essere e cosa non vogliamo essere. Il 27 e il 28 marzo tocca a voi”, aggiunge il presidente M5S.

CONTE: “NO A CHI REMA CONTRO PER SUO INTERESSE, SIN QUI PAZIENZA ORA BASTA”

Il cambiamento proposto “ha incontrato anche al nostro interno delle resistenze, ha prodotto alcuni malumori e distinguo. Ha offerto un’immagine del M5S diviso, litigioso, contraddittorio invece che di un M5S che rema unito. Questo ha richiesto fin qui una dose aggiuntiva di pazienza. Ora però non possiamo più permetterci questa debolezza: le sfide che ci attendono ci impongono di essere compatti e uniti”, spiega Conte.

“Io non posso, per rispetto di tutti quelli chi crede in questo progetto, accettare che ci sia chi rema contro le nostre battaglie e la nostra azione politica- prosegue- Non posso consentire che di fronte agli sforzi di molti, di una intera comunità, ci sia proprio al nostro interno chi lavora per interessi propri”.

Quindi “non votatemi se pensate che il M5s debba essere lì nelle stanze dei bottoni anziché nei territori e fra le persone– arringa il presidente M5S- non votatemi se pensate che il M5s debba diventare una forza politica estremamente moderata, conservatrice, compatibile con il passato, timorosa per il futuro, non votatemi se volete che M5S si sforzi di piacere a tutti anche a costo di essere la brutta copia di altri partiti tradizionalmente divisi in correnti”.

CONTE: “CON ME NO NUCLEARE CARBONE E PRECARIATO E SI SALARIO MINIMO”

“Un movimento che lascia centrali nucleari e carbone fuori dai nostri piani di sviluppo”. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, lo dice in un video sui social alla vigilia della votazione sulla sua presidenza, indicando quelli che saranno, eventualmente, alcuni dei suoi punti fermi.

Un movimento che metta in campo “un impegno dello stato senza precedenti sulla rete sostegno famiglie e imprese in crisi”, dice Conte, “che lotta per i lavoratori con paghe da fame che ancora aspettano una legge per il salario minimo”, un movimento “che non fa spallucce di fronte al dilagare dei contratti precari di un mese, in alcuni casi di un solo giorno perché non è questa l’Italia che vogliamo”.

Un M5S “preoccupato e indignato di fronte a un milione di operazioni rinviate nei nostri ospedali e 20 milioni di esami diagnostici procrastinati dalle nostre strutture sanitarie a causa del Covid”, prosegue il presidente, un movimento “che si batta per garantire ai nostri giovani quella protezione sociale che ha consentito a altre generazioni di costruire una famiglia, comprare casa e vivere con dignità”.

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