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Turisti italiani bloccati nel ‘paradiso’ di Socotra, nello Yemen: non si sa quando potranno tornare

Disavventura per 15 turisti veneti, bloccati sull'isola di Socotra, in Yemen. Il volo di rientro, che aveva cadenza settimanale, è stato cancellato a causa della guerra civile

Pubblicato:03-05-2024 18:44
Ultimo aggiornamento:04-05-2024 12:44

socotra yemen
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BOLOGNA – Bloccati sull’isola di Socotra, in Yemen, a causa della guerra civile che affligge il paese da dieci anni. È quanto sta capitando a un gruppo di 15 turisti italiani, in maggioranza di provenienza dal Veneto, che in queste ore non sa come fare a tornare in Italia ed è bloccato su quest’isola. L’isola di Socotra è famosa per essere considerata un “paradiso”: è infatti chiamata anche “la Galapagos dell’oriente” e ospita tantissime specie di piante e animali che non si trovano da nessun’altra parte del mondo.Il deputato Giangiacomo Calovini ricorda che i voli nella zona era “fortemente sconsigliati” proprio a causa della situazione del paese.

Il gruppo di turisti che ora non sa come tornare in Italia era partito da Abu Dhabi con l’unico volo settimanale che fino a oggi portava all’isola. Solo che, a causa della guerra civile in atto, il volo di ritorno verso gli Emirati Arabi Uniti (effettuato dalla compagnia low cost Air Arabia) è stato infatti cancellato e ai turisti è stato sconsigliato di spostarsi, in questo momento. Repubblica scrive che il rientro potrebbe essere programmato per domenica 5 maggio, ma al momento non ci sono certezze. La Farnesina è in contatto con le persone coinvolte.

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ZAIA: “SI SPERA VOLO DI RIENTRO TRA QUALCHE GIORNO”

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, è in contatto con la Farnesina per contribuire a risolvere la situazione che vede un folto gruppo di italiani, tra i quali vari veneti, nell’isola di Socotra, nello Yemen, da dove non riescono a rientrare per la cancellazione, a loro dire inspiegabile, di tutti i voli. “Ricevuta la notizia da uno dei nostri concittadini veneti- informa Zaia- ho contattato il ministero degli Esteri, dal quale ho ricevuto la rassicurazione che sono state attivate le procedure del caso. È auspicabile- aggiunge il presidente- che il volo di rientro possa essere attivato tra qualche giorno”. Fino alla risoluzione del problema, il presidente veneto rimarrà in contatto con la Farnesina per seguire l’evolversi della situazione.

IL DEPUTATO CALOVINI: “STANNO BENE, NESSUN PERICOLO IMMINENTE”

“Ho sentito più volte la Farnesina nell’arco della giornata dopo aver parlato telefonicamente anche con alcuni dei quindici turisti italiani bloccati nell’isola di Socotra. Non c’è nessun immediato pericolo e questa è la cosa importante”: lo dichiara Giangiacomo Calovini, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Affari esteri e comunitari della Camera. “L’auspicio- prosegue- è che possano rientrare quanto prima a casa, ma non si può non sottolineare che le indicazioni di Viaggiare Sicuri sconsigliavano fortemente ogni tipo di viaggio nello Yemen. Ciò detto, è comunque doveroso ringraziare il ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, che si è subito attivato per prestare assistenza ai nostri connazionali”.

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