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Dal Trentino aiuti a Kiev: “Non bastano i cuoricini su Facebook”

La make-up artist ucraina Mary G. si mobilita insieme all'associazione culturale del Trentino 'Rasom': "Non avrei mai pensato che saremmo diventati un Paese di profughi"

Pubblicato:26-02-2022 16:14
Ultimo aggiornamento:26-02-2022 16:14
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pace ucraina bambina
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ROMA – “Stiamo preparando aiuti concreti, non voglio più cuoricini e faccine che piangono su Facebook. Stiamo raccogliendo cibo in scatola, coperte, abiti. La nostra gente ha bisogno di aiuto”. A parlare con l’agenzia Dire è Mary G., make-up artist ucraina che in Trentino Alto Adige si sta mobilitando con amici, connazionali presenti in Italia, grazie all’associazione culturale di ucraini in Trentino ‘Rasom’ (ass.rasom@yahoo.it). Molte altre le associazioni locali che si stanno unendo in queste ore e le istituzioni del territorio pronte ad attivarsi.

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A Zaporoghye, città d’origine di Mary dove vive suo padre, è ancora tutto tranquillo, ma intanto suo fratello minore è partito volontario con l’esercito. “La Russia è un bugia costante, gli ucraini sono un popolo orgoglioso e stanno resistendo e combattendo fortemente – dice Mary – Sono orgogliosa del mio popolo. Domani alle 15 a Trento ci sarà una manifestazione. Mai avrei pensato – conclude – che saremmo diventati un Paese di profughi”.


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