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L’università di Firenze apre la ‘Stanza del silenzio’, per pregare e meditare

Al taglio del nastro la rettrice Petrucci con l'imam Izzeddin Elzir, il rabbino capo Piperno e l'abate di San Miniato, padre Bernardo Gianni

Pubblicato:02-05-2024 19:23
Ultimo aggiornamento:02-05-2024 19:25
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FIRENZE – Una stanza per pregare, per la meditazione e il raccoglimento. L’Università di Firenze inaugura la ‘Stanza del silenzio’. Lo spazio, ricavato nell’atrio della biblioteca del campus delle scienze sociali di Novoli e voluto dalla rettrice, Alessandra Petrucci, “prosegue un percorso improntato al dialogo interculturale avviato nei mesi scorsi con l’incontro, lo scorso gennaio, fra i rappresentanti delle diverse confessioni e gli studenti dell’Ateneo”, si spiega da Unifi. Proprio per questo all’inaugurazione sono intervenuti l’imam, Izzeddin Elzir, l’abate di san Miniato, padre Bernardo Gianni, e il rabbino capo, Gad Piperno. Ma anche Melody Crea, rappresentante comunità Bahai, e Anna Maria Shinnyo Marradi, abate del tempio Shinnyo di Firenze.

RETTRICE: “LUOGO SPECIALE CHE OFFRE PROTEZIONE SENZA SIMBOLI O IDEOLOGIE”

Quello aperto oggi “è un luogo speciale, che offre protezione e consolazione, uno spazio per la meditazione o per il dialogo, per la riflessione o il confronto. È un luogo plurale, senza simboli o ideologie. In una cultura improntata al rumore e alla solitudine del virtuale, questo luogo invita ad ascoltarsi”, sottolinea Petrucci.


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