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I magnifici nove in campo: Eurobond contro il coronavirus

L'editoriale di Nico Perrone per DireOggi

Pubblicato:25-03-2020 16:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:01

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ROMA – Va avanti e raccoglie consensi laa proposta del Governo italiano, di creare uno strumento di debito comune emesso da una Istituzione dell’Unione europea per raccogliere risorse da mettere a disposizione di tutti gli Stati colpiti dalla pandemia. Oltre all’Italia, lo chiedono Francia, Spagna Portogallo, Slovenia, Grecia, Irlanda, Belgio e Lussemburgo.

A questo punto la battaglia sarà contro la Germania e gli altri stati nordisti, prima di tutto l’Olanda, che non vogliono questo tipo di provvedimento. Per loro, infatti, bisogna utilizzare il cosiddetto Mes, lo stesso messo in campo per salvare la Grecia, con tutte le conseguenze del caso. Tradotto, significa che dopo bisognerà restituire tutto con interessi da strozzino.

Sul fronte italiano, intanto, è stata raggiunta l’intesa tra Governo e Sindacati per scongiurare l’annunciato sciopero generale. Al centro della trattativa, la riduzione delle categorie di imprese ritenute essenziali a garantire la vita quotidiana dei cittadini italiani. I sindacati, infatti, hanno contestato l’elenco troppo largo che metteva a rischio la sicurezza dei lavoratori.


Domani il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sarà in Senato per fare il punto sull’emergenza sanitaria e sulle misure adottate e da prendere in futuro. L’opposizione di centrodestra lo incalza e chiede più risorse per non affossare il sistema economico.

Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, domani prenderà la parola per dire a Conte che i soldi servono subito e non fra due mesi. Tra le tante proposte, quella di copiare Francia e Stati Uniti, che stanno pensando di dare subito anche soldi direttamente ad ogni famiglia.

Per quanto riguarda la battaglia contro l’epidemia, ieri è arrivata la notizia che anche Guido Bertolaso, ingaggiato dalla regione Lombardia per costruire un ospedale in tempi record, è stato colpito dal virus e adesso è ricoverato al San Raffaele. Anche il Capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha la febbre e per sicurezza ha lasciato la sede per trasferirsi in un luogo sicuro in attesa del risultato del tampone.

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