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Ferrero alla conduttrice di Belve: “Dice ca**ate. Ero sessantottino, ora sono un ‘Meloncino'”

Il produttore cinematografico ed ex presidente della Sampdoria è stato ospite dell'ultima puntata di 'Belve' condotto da Francesca Fagnani

Pubblicato:24-11-2022 11:10
Ultimo aggiornamento:24-11-2022 11:13

massimo ferrero presidente sampdoria
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ROMA – Il ‘Viperetta’ è tornato. Il produttore cinematografico ed ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato ospite ieri sera dell’ultima puntata della trasmissione ‘Belve’ condotto da Francesca Fagnani. L’intervista è stata la prima di Ferrero dopo l’arresto dello scorso anno. L’imprenditore, infatti, era finito prima in carcere e poi ai domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e una serie di reati societari.

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Durante l’intervista la Fagnani chiede al ‘Viperetta’ un po’ di tutto sulla sua vita e lui risponde con il fare che gli è proprio, senza filtri: dal suo fascino ai suoi cinque figli avuti da tre mogli diverse, dagli scontri con i tifosi della Sampdoria per la sua fede romanista alla sua cultura politica. Ed è su quest’ultimo terreno che i due si scontrano. “Sono sessantottino e andavo a fare le guerre a Battipaglia quando lei non era ancora nata. Facevamo le battaglie studentesche“. La giornalista allora lo incalza: “Lei ha cambiato molte volte idea. Ha detto che ci vorrebbe uno come Salvini, poi ha sostenuto la Raggi, infine Berlusconi”. Parole che hanno fatto perdere la pazienza all’ex presidente doriano: “Lei sta dicendo un po’ di cazzate, non so se gliel’ha detto qualcuno, ma io non ho mai cambiato idea. Dopo il muro di Berlino è caduta quell’idea che avevo io, quindi ora sono ‘meloncino’. Stimo Giorgia Meloni perché per me è un talento naturale“.


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