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Qatar, due giornalisti norvegesi tenuti in arresto per trenta ore

Halvor Ekeland e Lokman Ghorbani stavano realizzando un'inchiesta sullo sfruttamento dei lavoratori immigrati nella costruzione degli stadi per i Mondiali di calcio del prossimo anno

Pubblicato:24-11-2021 17:10
Ultimo aggiornamento:24-11-2021 17:10

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ROMA – Le forze di sicurezza del Qatar hanno arrestato due giornalisti della stazione televisiva norvegese Nrk, Halvor Ekeland e Lokman Ghorbani. I due sono rimasti in stato di fermo per oltre trenta ore. Inoltre la polizia ha cancellato i filmati che i giornalisti avevano girato mentre lavoravano a una inchiesta sullo sfruttamento dei lavoratori immigrati nella costruzione delle infrastrutture dei Mondiali di calcio del prossimo anno.

Il governo del Qatar ha poi accusato i due giornalisti giornalisti di “intromissione in proprietà private e riprese senza permesso”. Il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store ha definito “inaccettabile” l’arresto. “È insostenibile che ai media venga impedito di praticare il giornalismo libero e indipendente in uno dei più grandi eventi sportivi del mondo”, ha affermato il direttore generale di Nrk, Thor Gjermund Eriksen, ai media norvegesi.


Secondo l’emittente, i giornalisti Ekeland e Ghorbani erano in Qatar per riferire dal Paese un anno prima dei Mondiali del 2022. Lunedì avrebbero dovuto intervistare un critico del regime, che sarebbe stato arrestato poche ore prima dell’intervista. Gli stessi giornalisti sono stati arrestati sulla strada per l’aeroporto dopo aver riportato in diretta la situazione dei lavoratori ospiti. La Norvegia è uno dei Paesi che più hanno protestato contro l’organizzazione dei Mondiali in Qatar a causa delle numerose denunce di violazioni dei diritti umani.

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