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Il governo dell’Etiopia annuncia una tregua umanitaria nel Tigray

La regione è teatro da 16 mesi di un conflitto fra l'esercito regolare e il Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf)

Pubblicato:24-03-2022 16:45
Ultimo aggiornamento:24-03-2022 16:46
Autore:

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ROMA – Il governo dell’Etiopia ha dichiarato una “tregua umanitaria a tempo indeterminato e con effetto immediato” nella regione settentrionale del Tigray, teatro da 16 mesi di un conflitto fra l’esercito regolare e il partito che controlla la regione, il Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf). In un comunicato, rilanciato dal quotidiano Addis Standard, l’esecutivo del primo ministro Abiy Ahmed ha riferito anche di aver “facilitato voli aerei umanitari dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), del Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) e dell’Unione Europea per la consegna di aiuti alla popolazione”.

Addis Abeba ha reso noto inoltre di essere al lavoro per permettere la consegna degli aiuti anche via terra. Stando a quanto riferito dalle Nazioni Unite, l’accesso al Tigray è interdetto ai camion di aiuti umanitari dallo scorso dicembre, mentre i voli aerei sono consentiti “su base limitata”. Per “ottimizzare il successo della tregua” il governo etiope ha esortato il Tplf a sospendere a sua volta gli attacchi e lasciare le zone “che ha occupato nelle regioni limitrofe”. Il riferimento è ad alcune aree delle regioni di Amhara e Afar. Al momento i portavoce del partito tigrino non hanno commentato la misura annunciata dal governo, anche se diversi profili social di gruppi di sostegno al Tplf hanno accolto positivamente la decisione.

Il provvedimento di Addis Abeba è giunto a due giorni dall’appello del direttore dell’Oms, Tedros Ghebreyesus. Il dirigente, di origini tigrine, aveva detto che la regione sarebbe andata incontro a un “disastro umanitario” se le truppe etiopi ed eritree non avessero rimosso il loro “assedio”. Secondo il Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp), il 40 per cento dei sei milioni di abitanti del Tigray soffre di una grave mancanza di cibo.


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